martedì 23 maggio 2017

Resistere all’attuale sistema criminale per non morire




"O fai di tutto per vivere, o fai di tutto per morire (dal film Le ali della libertà). Ieri ho saputo del suicidio di un conoscente e ho avuto tanti incubi notturni che filtravano il malessere di questa notizia, dove ciò che mi ferisce è una società che non si accorge di mancare completamente di amore ed empatia verso il prossimo, agevolando questi fatti drammatici. Una società che ci toglie economicamente, che ci obbliga a convivenze non desiderate che compromettono i nostri stessi stili di vita, non abbiamo più sicurezza dei nostri risparmi, delle vaccinazioni per i nostri bimbi, inquinamenti assassini per favorire il business, viviamo in un incubo di contraddizioni, dove non siamo tutelati, ma siamo solo schiavi lavoratori che devono mantenere questo sistema marcio. Sarebbe così facile vivere, se vi fosse il rispetto della persona, dell'ambiente, delle regole, della giustizia! Purtroppo chi, come me, persegue questa strada di integrità morale, oggi si sente solo, vive male, perché intuisce il degrado e la giungla, con tutti i suoi pericoli celati. Difficile difendersi di questi tempi, tutti sempre allertati al prossimo sopruso che ci toglierà un altro po’ di libertà e di fiducia nella vita. Svegliamoci o facciamo di tutto per vivere! O ci tocca morire e anche malamente! Non diamogli questa soddisfazione, amici che la pensate come me!

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