sabato 18 agosto 2018

Alla faccia di Faccia Libro!


Per l’ennesima volta, Facebook mi ha bloccato per un altro mese. Il motivo? Ho scritto che Rom e negri sono selvaggi. Non entro nel merito della questione, perché chiunque può constatare che è la pura verità, ma se il titolare di Social TV invita a “combattere” virtualmente il PD tramite internet, io invito i miei lettori a tenere presente che il PD è solo servo di un padrone molto più potente e pericoloso, poiché si tiene defilato e agisce di nascosto da dietro le quinte. Sono troppo complottista, secondo voi? Allora, qualcuno mi spieghi perché oggi non si può dire la parola “negro”? Io sono nato in un’epoca in cui lo si poteva dire e a nessuno veniva in mente che fosse sinonimo di razzismo, perciò continuerò ad usarla, senza per questo sentirmi razzista, come i manipolatori ebrei, padroni occulti del discorso, vorrebbero. Quando Facebook mi notifica la sospensione, dice: “Un tuo post viola le norme della nostra comunità”. E allora, ribaltiamo le cose: è Facebook che sta violando le norme della mia comunità, di me stesso, anarchico individualista, ovvero inponendomi un lessico che disapprovo perché ipocrita e truffaldino. Perciò, continuerò a usare termini come Frocio, Negro, Zingaro, ecc. Alla faccia di Faccia Libro!

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