Quando il padrone ebreo si distrae, i Gojim smettono di farsi la guerra

Testo di Simone Balestro (25 dicembre)

Natale 1914. Nelle notte tra il 24 e il 25, da una trincea tedesca si innalza un canto di Natale. La trincea inglese di fronte risponde con un altro canto. I tedeschi accendono candele lungo tutta la trincea e cantano un'altra canzone. I soldati inglesi rispondono con un applauso. Si fa giorno, è Natale. Gli inglesi posano le armi ed escono disarmati. I tedeschi increduli fanno altrettanto. I soldati si avvicinano ai nemici con paura. Arrivati l'uno di fronte all'altro si abbracciano e si scambiano cibo e sigarette. Si raccontano le proprie storie. I soldati seppelliscono i morti. Come se la guerra fosse terminata. Non si spara più. Non si sa da dove, ad un tratto esce un pallone da calcio. Si gioca. Inghilterra contro Germania. Vince la Germania 3 a 2. I soldati si scambiano i bottoni delle giacche come ricordo. Natale è finito. Si torna nelle trincee. Si riprende a sparare.