Una vignetta con tutte le testate appartenenti al gruppo editoriale Gedi e accanto le caricature di uomini con naso pronunciato e Kippah, una delle due figure con un coltello insanguinato nascosto dietro la schiena e la Stella di David disegnata, caricature razziste tristemente note con le quali a cavallo della fine dell'800 e anni Venti del '900 venivano raffigurati gli ebrei. L'ha postata su Facebook la consigliera M5S di Torino Monica Amore scrivendo il commento "Interessante". Gedi è il gruppo editoriale a cui fanno capo tra gli altri quotidiani come La Stampa, Repubblica, il Secolo XIX, settimanali come L'Espresso e radio come Radio Deejay, Radio Capital e Radio m2o. Ecco la risposta del direttore de La Stampa Massimo Giannini.
Me: Uso spesso immagini di ebrei con il nasone, ma non mi sento un infame per questo. L'unica cosa che di tanto in tanto mi capita è che l'ebreo Mark Zuckerberg mi sospenda di mese in mese. Anche il link del mio blog è fuori legge su Facebook, proprio perché giudicato antisemita.
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