Testo di Rudy Freddi
Vaccini, addio ai gazebo-primula: la svolta di Draghi. Prende forma il nuovo piano vaccini del governo Draghi e sembra non esserci più spazio per i gazebo a forma di primula disegnati dall'architetto Stefano Boeri e voluti dal commissario per l'Emergenza Domenico Arcuri. Il suo stesso ruolo potrebbe essere ripensato: dovrebbe rimanergli la parte relativa agli acquisti mentre la struttura commissariale dovrebbe essere sgravata per ciò che concerne logistica e distribuzione. Sui vaccini è necessario correre, va usato ogni spazio e ogni forza a disposizione per battere il virus "nemico di tutti", ha detto il presidente del Consiglio in Senato: "Abbiamo bisogno di mobilitare tutte le energie su cui possiamo contare, ricorrendo alla protezione civile, alle forze armate, ai tanti volontari. Non dobbiamo limitare le vaccinazioni all'interno di luoghi specifici, spesso ancora non pronti: abbiamo il dovere di renderle possibili in tutte le strutture disponibili, pubbliche e private".
Un drago a capo del ministero della salute, un Robespierre a capo del comitato di salute pubblica. Altri tempi, altri gazebo. Mi è venuta in mente questa analogia, magari parto della mia mente malata. Cinquecentomila vaccinati al giorno, troppi, non ci credo, non sono numeri da Italia. Rivoluzione francese in salsa italiana. Monsieur Sansln, il boia di Place de la Concorde a Parigi, sarebbe stato parecchio con le mani in mano. Corsi, ricorsi, opposizioni, distinguo, discontinuità, piuttosto che... Olocausto mondiale, variante italiana. Un po'piu'soft. Così credo, così spero...
RispondiElimina.. Oops Monsieur Sanson... mannaggia al correttore.
RispondiEliminaIl corrispondente francese di Mastro Titta, presumo.
EliminaEsatto, famiglia di boia francesi. Erano d'origine italiana. Credo venissero dal Veneto.
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