L'alternanza tra rivoluzione e restaurazione

Testo di Giovanni Palma

Il cambio di governo, con l'avvento di Draghi, che ad un comune mortale sembra il frutto di una contingenza, un caso, un normale avvicendamento, è progettato a tavolino. Come ogni cosa, così anche in politica. Non metto in mezzo gli ebrei, gli alieni, i grigi, Nibiru, i poteri forti, Soros, la terza guerra mondiale, etc. Non serve scomodare tutte queste cose. C'è una oligarchia (i ricchi) che domina su tutti. Monti, i 5stelle, Salvini, Di Maio, Di Battista, la Meloni, Berlusconi e adesso Draghi, sono progettati a tavolino, con serafica calma e cinismo, a volte per accontentare il popolino a volte, come ora, per raddrizzare il timone. Dopo Draghi verrà un altro partito che prometterà di fare la rivoluzione e magari avrà pure tanti voti e la gente vi convoglierà tutta la rabbia ed il malcontento, con la speranza che una volta "al potere" aggiustino tutto. Prometteranno la secessione della Padania o le pale eoliche dappertutto o meno tasse o la patrimoniale o chissà cos'altro. Poi verrà un altro drago, il salvatore di turno, è rimetterà le cose a posto. Ed il ciclo continuerà all'infinito. Da quando esiste il mondo. Pochi padroni e 8 miliardi di schiavi in cerca di padrone. Com'era nel principio ora e sempre, nei secoli dei secoli.

Amen