sabato 27 luglio 2024

Anche lui si era accorto che gli Innominabili odiano l'umanità



«Ci hanno ripetuto più e più volte che volevano distruggerci, ma eravamo troppo stupidi per reagire e siamo rimasti lì ad aspettare.» (Louis-Ferdinand Céline)

8 commenti:

  1. Céline passa per un genio (letterario), ma è anche noto e famigerato per il suo conclamato e feroce antisemitismo.
    Confesso di non aver letto i suoi capolavori (Voyage au bout de la nuit, Mort à crédit), ho fatto un assaggio, mi sembrano illeggibili. Il nostro professore di letteratura francese lo considerava un "ordurier" (uno sporcaccione, un merdaiolo). Ho letto però con interesse la sua tesi su Semmelweis. E poi Céline aveva un gatto, un supergatto, Bébert. Se lo portò sempre dietro nelle sue peregrinazioni in Europa. Bébert visse a lungo. Pur non conoscendolo molto Céline mi è simpatico per il suo amatissimo gatto.

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    1. "Viaggio al termine della notte" l'ho letto due volte. Poi, qui sul blog, è arrivato il "ciclone" Sed Vaste e mi ha convinto a leggere anche gli altri, compresa la tesi di laurea su Semmelweis.

      Céline era medico e spesso visitava i pazienti poveri gratis.

      Il suo vestire trasandato non era un vezzo, un capriccio, ma era dovuto a reale povertà.

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  2. Ancora più dei Sieri Benedetti il nostro annientamento è sancito dalla nuova abitudine al tracciamento digitalizzato, la distopia è trasversale e transnazionale, ne è l'esempio la più grande catena di supermercati del Giappone AEON, recentemente diventata la prima azienda al mondo a utilizzare l'intelligenza artificiale per tracciare lo stato emotivo dei propri dipendenti contandone i sorrisi o gli aggrottamenti del volto ogni volta che questi interagiscono con i clienti. Ogni contrarietà da parte del dipendente o mancato sorriso comporta una valutazione che determinerà il mantenimento del posto di lavoro stesso e questo sistema di tracciamento capillare sarà implementato in tutte le sedi giapponesi.

    Proteste dei lavoratori interessati? Nessuna

    L'umanità sostanzialmente è già cablata alla sola verità di un perfetto nuovo ordine tecno-nichilista e questa assuefazione ci annienta tanto profondamente come nemmeno potrebbe fare la morte fisica stessa conseguita nell'intenzione di lottare per un ideale di libertà

    Impotenza e rassegnazione, assuefazione, abitudine immiserente, standardizzazione, atrofia muscolare e spirituale...davvero siamo ancor meno e molto peggio di tutto ciò?






    https://www.scmp.com/news/people-culture/article/3271333/japan-supermarket-chain-uses-ai-gauge-staff-smiles-speech-tones-quality-service-push

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  3. l' antisemitismo e' un dovere di ogni persona sana di mente .

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    1. Accidenti, allora io non sono sano di mente non essendo antisemita. Ma forse lo sono almeno un po' perché gli ebrei ortodossi con i loro cappelli e ricciolini mi sono antipatici (ma anche suore e preti mi sono antipatici). Forse sono un antisemita strutturale, come sembra ci sia un razzismo strutturale, molto profondo, di cui non ci rendiamo nemmeno conto. Pasolini diceva che i borghesi sono borghesi, niente da fare, il loro doveva essere un borghesismo strutturale. Eh, lo struttalismo ...

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    2. infatti hai detto una cazzata .

      vedi questo e poi ne riparliamo :

      https://x.com/i/status/1816184175290114199


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    3. Io sono antisemita perché sono antimilitarista e il Dio degli ebrei, per lo meno quelli dell'antichità, era un militare. Quelli odierni sono degli usurpatori provenienti dalla Kazaria, una nazione che non esiste più. E al suo posto, c'è Israele, un aborto della Storia.

      Poiché sono contro tutte le dittature, sono di conseguenza anti-Pinochet, anti-Stalin, anti-Hitler, anti Pol Pot e, naturalmente, antifascista.

      Standing ovation al Congresso USA.

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