domenica 7 luglio 2024

La vera religione consiste nell'aiutare il prossimo


Ludovica: Non cercate la salvezza nelle chiese, nella religione, guardate accanto a voi, la salvezza è nelle vostre azioni.

Megasecco: Perché? Eppure la mia esistenza è già abbastanza tormentata.

GjoepesciMa che carogne che nessuno lo aiuti.

13 commenti:

  1. Ma 'salvezza' in senso esistenziale o religioso ?
    Non è una domanda oziosa.

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    1. Da laico, direi la prima.

      Se siamo gentili e amorevoli con tutti, possiamo costruire, hic et nunc, il paradiso in terra, senza rimandare a una vita futura che non c'è.

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    2. Peccato che non sia alla portata di tutti.

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    3. Perché non è alla portata di tutti?
      Non è una domanda oziosa.


      Mi rispondo da solo: perché alle persone non viene insegnato che la collaborazione e l'altruismo sono infinitamente superiori alla competizione e all'egoismo.

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    4. Magari fosse solo un problema culturale.
      È l'evoluzione che ci ha resi così, e contro il condizionamento dei geni non c'è scampo.

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    5. Citazione:

      "È l'evoluzione che ci ha resi così"


      Non posso credere che l'evoluzione ci abbia reso spietati l'un l'altro.


      Tutte le specie animali hanno bisogno di collaborazione intraspecifica, come i branchi di zebre di cui alcuni esemplari fanno sorveglianza mentre gli altri pascolano, per esempio.


      Oppure, per fare un altro esempio, ci sono specie di uccelli, non ricordo quali, che per allevare la prole si servono delle..."ziette", cioè di adulti che non sono i diretti genitori.

      Ho appena finito di sentire un video di Marcianò dove egli prospetta l'ipotesi che a comandare il mondo siano in realtà degli alieni, ai quali fa comodo che gli esseri umani si scannino fra loro e di sicuro non gl'importa che imparino a convivere pacificamente.

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    6. Caro Free, hai ragione a sottolineare certi aspetti.
      L'evoluzione infatti ci ha reso in parte egoisti ed in parte altruisti, in un groviglio inestricabile.
      Per questo è così difficile interpretare (e prevedere) il comportamento umano.

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    7. Non sono un evoluzionista di ferro come te, ma anch'io credo che l'Evoluzione sia una teoria plausibile.

      Resta il fatto che se è vero che gli alieni sono fra noi da migliaia di anni, devono aver avuto un ruolo importante nella nostra educazione, anche dopo averci creato mediante manipolazione genetica.

      Le interferenze le attuano anche al giorno d'oggi.

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  2. Ma noi siamo umani, e la competizione nasce fin da piccoli...a scuola cominciano i maestri elementari (alla mia epoca si chiamavano così), a mettere gli allievi gli uni contro gli altri, ricordo fin da quell'epoca e poi è proseguita oltre, la cosa, di organizzare gli studenti in gruppi e assegnare compiti, poi vedere quale gruppo era stato più bravo...a me è successo fino al liceo, all'università non mi è più capitato, ma praticamente, la vita studentesca è fatta di continue competizioni.
    Le competizioni o sfide, hanno anche uno scopo utile, quello di migliorarsi, attraverso il confronto (se lui è più bravo, io lo sarò di più alla prossima), quindi stimolare a dare il meglio.
    Ma in tutte le cose c'è il rovescio della medaglia, e l'umano finisce col prendere tali sfide come uno stracciare e annichilire l'altro...da qui, nasce anche il nostro lato meno gradevole, dove manca la compassione ....pensiamo ad una banale partita di calcio: cade un avversario, ma tu continui a correre dietro la palla, perché perdere tempo può costare il risultato....
    quello che l'umano non riesce a capire, è di EQUILIBRARE il momento dell'autorevolezza e durezza con quello della generosità, e finisce col far prevalere, per paura di perdere punti, o credibilità, o prestigio, la parte meno piacevole.
    Zenzero

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    1. Citazione:

      "a scuola cominciano i maestri elementari"



      Fondamentalmente dici cose corrette, ma ho qualche dubbio su questa tua frase che riporto.

      La mia esperienza di maestro elementare mi dice che non era precisamente così.

      Per lo meno, ai miei tempi.

      All'epoca di De Amicis può darsi.

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  3. Io parlo delle mie esperienze, e ti assicuro che fra maestri prima e professori poi, l'abitudine di dividerci, in alcune occasioni, in gruppetti, era cosa normale, ma sia chiaro, erano episodi creati ad hoc....strano che ti non sia a conoscenza di queste strategie, mica sarà capitato solo a me, e ai miei compagni di scuola.....!
    Zenzero

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  4. Noi vogliamo essere superiori, perchè l'evoluzione premia quelli che lo diventano.
    Per questo ci impegniamo strenuamente due diverse direzioni: a superare gli altri, se siamo abbastanza bravi; a vessare e denigrare gli altri se siamo troppo scarsi.
    Poi, certo, la società enfatizza questi aspetti; ma la base è genetica.

    Non ricordo se vi ho già rifilato questo link (a volte sono recidivo), ma credo che sia molto in tema con la nostra discussione:
    https://ilfenotipoconsapevole.blogspot.com/2024/04/superior-stabat-lupus.html

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