mercoledì 12 agosto 2015

Un italiano fiero di farsi invadere


Testo di Nico Lò

Io non so dove finisca il giusto e inizi lo sbagliato e non so nemmeno quale sia la scala di valori (morali) che ognuno dovrebbe avere. Sono convinto però che trovare sollievo nella morte di più di SETTECENTO persone rappresenti il lato più oscuro, triste e miserabile delle persone. Non credo sia solo razzismo e non credo sia solo ignoranza. Credo sia molto di più: è malafede, è cattiveria gratuita, è difetto di immedesimazione, è incapacità di comprensione, è egoismo, becero, inutile, è non conoscenza della storia, è violenza verso il genere umano tutto. 


Quando nella vostra testolina bacata mettete sullo stesso piano le operazioni di salvataggio umanitario con i problemi di occupazione lavorativa, vuol dire che non avete capito un cazzo, ma non solo sul piano dei cambiamenti geopolitici mondiali, poca roba, voi non aver capito un cazzo in generale. Della vita. Questi scappano dalla guerra, dalla devastazione, dalla morte sicura. Roba che voi manco avete visto o sentito se non grazie al racconto dei vostri nonni (ah, vi do una notizia, anche loro sono partiti per paura e per fame all'epoca). Voi non avete capito un cazzo. E lo dimostrate ogni giorno, quando vi mettete in competizione con loro. Quando dite “i diritti: per i migranti sì e per gli italiani no!”. Ma quali diritti? Che manco andate a votare. Che sapete solo lamentarvi ma quando si tratta di fare qualcosa tirate sempre il vostro culo indietro. Che non sapete nemmeno a chi date in mano il paese. O, peggio, che vendete il vostro paese per 4 soldi. Voi parlate di diritti? Io, italiano, sono fiero di poche cose del mio paese. Una di queste è l’aiuto che ancora riesce a dare al genere umano. Ogni sbarco è una vita salvata.
Vita che non vale meno della vostra.

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