Le pigne del male

Un utente del blog, Rod25, mi ha chiesto di scrivere un articolo sulla ghiandola pineale e sulla pigna, che simbolicamente la rappresenta. Gli ho risposto che non mi sento alll’atezza di scrivere un articolo del genere, per la mia ignoranza dell’argomento. Tuttavia, se anche voi credete nella sincronicità degli eventi, volgarmente detta coincidenza, proprio ieri sera ho visto un film intitolato “Il tocco del male”, interpretato da attori quasi tutti ebrei. Il particolare che mi ha colpito di questo film, peraltro un po’ vecchiotto (è del 1998) è che all’interno della stazione di polizia, alla base di una rampa di scale che porta al piano superiore, ci sono due colonne di legno e indovinate cosa c’è in cima a ciascuna delle due colonnine?

Esatto, una pigna su ciascuna colonna! Mi spiegate cosa ci fanno i simboli della ghiandola pineale, che storicamente è associata al Terzo Occhio e, in genere, alla capacità di vedere oltre la materia bruta, oltre il velo di Iside, in una stazione della polizia americana? Sappiamo che gli ebrei amano la cabala. E probabilmente pure il satanismo, anche se questa non è una loro prerogativa. Sappiamo anche, come spiegato da Franceschetti, che ai due bambini uccisi nei rituali massonici, ovvero nei delitti di Cogne e di Erba, pare abbiano prelevato la ghiandola pineale, dopo avergli fracassato il cranio. Cosa ci fanno i massoni satanisti con le ghiandole pineali?

Io non so rispondere a questa domanda. Ma, sempre in tema di sincronicità, il film in questione arriva proprio quando sto leggendo “Rivivere vite passate”, di Helen Wambach, anche questo un po’ vecchiotto (è del 1978). Cosa c’entra, direte voi. Che relazione c’è tra un film in cui il demone Azazel passa da un corpo all’altro, facendo ammattire il detective Denzel Washington, nel più perfetto stile demoniaco, con la metempsicosi i cui numerosi casi furono studiati dalla psicologa americana? Beh, io sento che una relazione ci potrebbe essere, ma conto su di voi per essere illuminato in proposito, se siete in grado di farlo. Secondo gli esorcisti, i demoni s’impossessano dei corpi degli esseri umani, tanto che perfino Gesù, stando ai Vangeli, era capace di espellerli. Secondo Corrado Malanga, gli alieni s’impossessano della mente degli addotti, a volte installandosi definitivamente, altre volte, lasciandola dopo breve tempo. Sia Malanga che Gesù riuscivano a strappare il parassita dal cervello dei pazienti. La psicologa Wambach, durante le sue sedute di ipnosi, non strappava niente dai suoi pazienti, che in realtà non erano tali, perché perfettamente sani. Ciò che la dottoressa faceva era solo di portare in superficie le vite passate dei soggetti che volontariamente si sottoponevano al sonno ipnotico.

Riuscite a vedere un rapporto tra Azazel che nel film saltava da un corpo all’altro grazie a un semplice tocco (da cui il titolo) e gli ipnotizzati della psicologa che, dietro suo suggerimento, passavano da un’epoca all’altra, ovvero a cinque periodi standard per tutti: il 1850, il 1700, il 1500, il 25 dopo Cristo e il 500 avanti Cristo. Tutti gli ipnotizzati venivano invitati a descrivere cosa vedevano lì attorno, com’erano vestiti, cosa portavano ai piedi, cosa sentivano dire dalle persone nelle vicinanze, se ce n’erano. Poi, una volta risvegliato il soggetto e preso nota delle risposte, la dottoressa Wambach e il suo staff davano inizio alle ricerche storiche, per trovare corrispondenze tra quanto detto in ipnosi e i dati reali della storia dei luoghi e dei tempi in esame. Bisognava essere sicuri che il soggetto ipnotizzato non si fosse inventato tutto di sana pianta, magari sulla base di libri o film visti nella vita reale. La foto qui sopra mi è stata mandata da Rod25, che ringrazio, ed è stata scattata a Vallo della Lucania. Di solito, sulle fontane si mettono tritoni o altre figure acquatiche. E pure i leoni sono piuttosto insoliti. Perché, in quel caso, una pigna? 

Se i demoni sono capaci di entrare nelle persone stravolgendone l’esistenza, come garantiscono Malanga e gli esorcisti, non potrebbero anche entrare nei soggetti in stato ipnotico facendogli raccontare cose che in realtà il singolo comune mortale non ha realmente vissuto per la semplice ragione che l’anima non esiste o, per lo meno, la metempsicosi non esiste? E come si concilia la presenza di demoni sfaccendati e burloni con gli Elohim che vennero, ci crearono e se ne andarono? Se ne andarono veramente, poi? E se, andandosene, ci hanno lasciato in compagnia di “guardiani” i quali, annoiandosi a morte, si trastullano facendoci degli scherzetti? Spiritismo, poltergeist, presunta metempsicosi, possessioni, ecc. Come vedete, gli interrogativi sono più numerosi delle risposte certe, anzi, ne costituiscono la totalità. Come diceva Fantozzi: “Sono in pieno marasma! Abbiate pietà!”.