domenica 15 gennaio 2023

La guerra è una cosa di uomini



Fonte: National geographic

Scappare e dover lasciare la propria casa, il proprio quartiere, la propria città o il proprio Paese a causa della guerra significa anche dover prendere decisioni difficili su chi portare con sé. Molte delle persone che hanno cercato di salire a bordo dei treni affollati e altamente selettivi in partenza dalle città ucraine hanno dovuto fare scelte sofferte. Quando è scoppiata la guerra in Ucraina molti proprietari si sono trovati costretti ad abbandonare i propri animali. “Ci sono molti rifugi in Ucraina che accolgono gli animali. Ci hanno raccontato che molti cani e gatti sono stati trovati presso le stazioni ferroviarie. Di fronte alla scelta se salvare la propria vita o rischiare quella di tutti rimanendo in Ucraina accanto ai propri animali...deve essere stata una decisione molto difficile da prendere”, afferma tristemente Daniel Cox, direttore della campagna di PETA in Germania. “In Ucraina decine di migliaia di animali sono stati lasciati in zoo, fattorie, santuari, rifugi, ma anche sulle strade. Il cibo comincia a scarseggiare, specialmente in luoghi sotto il fuoco nemico, e molte aree sono inaccessibili agli aiuti provenienti dall’esterno. Zoo e santuari riportano che gli animali sono traumatizzati dai bombardamenti, che si nascondono e si rannicchiano quando sentono le sirene dei raid aerei e le esplosioni, corrono contro i recinti e arrivano addirittura ad abbandonare i propri piccoli”. L'articolo completo QUI.

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