giovedì 19 gennaio 2023

San Cristoforo ne sa qualcosa!


Testo di Flora Azevedo

Il peso del mondo. Ho sofferto a lungo di dolori al collo. Ho cambiato sedia, ho comprato un collare ortopedico, ho fatto yoga, pilates, sono andata da un chiropratico e da medici di ogni genere, ma il dolore è continuato; un peso, un disagio che non mi faceva nemmeno dormire più. A volte era anche difficile per me respirare. Poi, incontrai una saggia ed anziana donna. Solo guardando la mia colonna vertebrale tesa e compressa, solo tastando la mia pelle nuda con il suo tocco di mani vecchie e consumate, lei sapeva… Mi disse: "Hai portato così tante pressioni negli anni, così tanto dolore, da perderne il conto; porti il peso del tuo mondo e di quello degli altri." Sospirai. Prese le mie mani, tra le sue mani nodose, di vecchia signora; mi fece abbassare le mani, sciogliere le spalle, sollevare il mento e si mise dietro di me. Le sue labbra sfiorarono il mio orecchio e sussurrarono dolcemente:

- "Non tutto è colpa tua. "

- "Non tutto è tua responsabilità. "

- "Non puoi fare tutto. "

- "Non puoi sistemare tutto. "

- "Non devi farti carico di tutto. "


I miei occhi all'improvviso, iniziarono a versare lacrime spesse come vetro rotto... c'è stato un momento in cui ho pensato che avrei pianto sangue, per quanto dolore stavo provando. Piano piano le mie spalle sono tornate al loro posto, il mio collo è diventato morbido e si è rialzato, la mia schiena si è raddrizzata come non accadeva da anni e ho sentito le mie ossa come rinsaldarsi. Il peso del mondo era sceso dalle mie spalle ed il peso del dolore del passato, era finalmente caduto a terra.

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