domenica 20 aprile 2014

Come si combatte in Siria

 
Anche oggi, durante la messa di Pasqua, il Papa ha pregato per la pace in Ucraina, in Iraq e in Siria, tutt’e tre zone del mondo messe a soqquadro da mercenari infiltrati dall’Occidente, per destabilizzare i regimi ivi democraticamente eletti. Ha invitato a scegliere il dialogo, ma dalle immagini che seguono è difficile pensare che i due fronti contrapposti, esercito regolare siriano e truppe mercenarie, possano smettere di combattersi e intavolare qualche trattativa. Per discutere cosa, poi? Quanto influente deve diventare lo stile di vita occidentale dove prima non c’era? In Ucraina hanno già fatto capire che McDonald’s non lo vogliono, distruggendone uno a Kiev e in Siria, come anche negli altri paesi arabi, stanno bene così com’erano prima, con la loro cultura e le loro tradizioni. Lo disse anche Tiziano Terzani. Dopo il minuto cinque, si vede in alto, da sinistra verso destra, volare una rondine, mentre infuria la battaglia. La natura viene violata, gli alberi rinsecchiscono e gli animali muoiono, vittime innocenti di un furore e una follia prettamente umani. Durante la prima e la seconda guerra mondiale ci devono essere state le stesse scene, ma non così nitide e impressionanti, non essendoci la tecnologia adatta per riprenderle. Complimenti ai coraggiosi reporters russi.

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