venerdì 13 gennaio 2017

La pericolosità degli spettacoli violenti




Un figlio giovane di 16 anni, con la complicità di un amico, uccide i genitori in modo orrendo e ne sequestra i cadaveri! (ho visto le foto dei genitori, persone con un viso buono, che, sicuramente, amavano quel figlio)! La mia domanda è, cosa nutre la criminalità in questi ragazzi e la risposta più vicina la trovo in una televisione, cinema, video game, programmi vari, tutti incentrati nel sanguinario! E' ora di smetterla! Chiedo ai giornalisti, agli scrittori, ai registi, a produttori di video giochi, di produrre libri, programmi e film che trasmettano rispetto, gioia, amore per la vita, la famiglia, per la natura! Chiedo di non indirizzarli a scenari sempre materiali, di spionaggio e di morte! Assistiamo persistentemente a tante crudeltà e schifezze che monopolizzano tutti i media e alimentano, a mio parere, lo sconvolgimento della visione della vita!

4 commenti:

  1. Mi avete fregato sul tempo perché la vicenda mi aveva suggerito considerazioni simili e volevo esternarle su di un mio blog.
    Non lo farò più e allora aggiungo qui una considerazione complementare.

    La normalizzazione della violenza e dell'orrore nei media, nei film e nei videogames, ed al tempo stesso un puritanesimo sessuale di ritorno unito alla piaga del Politicamente Corretto, denota un indirizzo forzato delle nuove generazioni verso un mondo in cui avrà luogo un irreversibile rovesciamento dei valori in cui le guerre saranno santa ed inevitabili allo scopo di apportare democrazia - non importa quante morti e sofferenze causeranno - la verità potrà nuocere all'equilibrio sociale mentre la pace ed il piacere sessuale saranno sinomnimo, rispettivamente, di ignavia e perdizione.

    Probabilmente, i ragazzi in questione, pur essendo abbastanza "maturi" da aver compiuto un simile crimine, non avranno ancora avuto la loro prima esperienza sessuale.
    Avranno modo di farla in carcere.

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    1. Voler abolire la violenza in tivù, accusandola di fomentare comportamenti criminosi, è come chiedere che venga abolito il traffico automobilistico perché succedono gli incidenti stradali. Tuttavia, personalmente sarei propenso a introdurre forme di censura nel caso dei videogiochi, che sono rivolti a un pubblico immaturo e quindi fisiologicamente incapace di distinguere la vita virtuale da quella reale.

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    2. Perdonami ma quello del traffico è un parallelo fuori luogo perché quello che suggerisco non è certo di abolire le trasmissioni televisive.
      Il mio intento è solo quello di sottolineare come la falsa morale comune s'indigni più (ad esempio: è su alcuni giornali del nord proprio oggi una notizia relativa a questo) quando si scoprono delle coppie scambiste che quando vengono bombardate strutture civili in giro per il mondo.

      Certo è che nell'educazione di un bambino, farlo crescere con la convinzione che la violenza è normale ed il piacere sessuale è da stigmatizzare, può portare a seri problemi di dissonanza cognitiva e ad un'insana inversione dei suoi valori: la stessa che caratterizza la morale comune di oggi.

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    3. Sono d'accordo. Forse non avevo capito bene il tuo pensiero.

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