A quell’ora guardo Rete 4, ma quando c’è pubblicità giro su La 7. Così è stato anche ieri sera. E qual era il titolo della trasmissione condotta da quell’antipatica di Lilli Gruber? “Sciogliere Casapound?”, con tanto di punto di domanda, poiché ogni tanto si ricordano di essere giornalisti. Gli ospiti? Illustri sconosciuti. Si vede che non erano riusciti a trovare di meglio! Presumo che abbiano deciso di fare una puntata su quel tema a causa dei due delinquenti di Viterbo che hanno violentato una 37enne. Dopo che due carabinieri hanno violentato due ragazze americane, La 7 ha fatto una puntata chiedendo che l’Arma venisse sciolta? Ovviamente no! L’Arma dei carabinieri non si tocca. E’ sacra.
I fascisti, invece, bisogna ricacciarli nelle fogne. E la caccia al fascista ultimamente è di moda. Tutti i commentatori di Sinistra sono concordi nell’affermare che dipende dal “clima di odio” e che Salvini, i fascisti, li ha “sdoganati”. Di stupri ce n’è ogni giorno, in Italia. Sono commessi o da stranieri arrapati o da balordi italiani drogati. Nel caso dei due militanti di Casapound è stato detto e ripetuto continuamente e per diversi giorni che erano, appunto, militanti di Casapound e non semplici balordi. Si vuole portare un attacco da accerchiamento al governo, a Salvini in particolare, colpendo le cose meno difendibili. Siri, per esempio, e ora anche un movimento di estrema Destra, da cui Salvini potrebbe prendere le distanze, sia nel caso del sottosegretario, sia in quello della formazione politica. E’ un po’ come l’America fa con la Russia: erode i paesi satelliti (con la Siria gli è andata male) e la colpisce ai fianchi in una guerra di logoramento. Benché abbia perso clamorosamente, la Sinistra è ancora viva e vegeta, dimostrando tutta la sua virulenza. Finché non la si decapita, continuerà a spargere tutto il suo veleno.
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