Testo di Paolo Sensini (21 settembre)
Sono state le continue denunce del M5S a far crollare ignobilmente la giunta PD dell'Umbria guidata dalla zarina Catiuscia Marini, dove ogni nomina a ruoli dirigenziali in Regione veniva pilotata e decisa dai dirigenti Dem. In particolare nel sistema sanitario, ma non solo, che rappresenta la parte preponderante di ogni budget regionale. Una condizione che equipara l'Umbria a tutte le altre regioni amministrate dal PD, Emilia Romagna in primis, in cui non vi è nomina che conti fuori dal pieno controllo di Partito. Ora però il M5S, dopo essersi alleati al governo centrale col PD e sapendosi ormai in caduta libera tra i propri stessi elettori, ha deciso di fare retromarcia su tutto. In altre parole pur avendo fatto cadere l'amministrazione umbra targata PD, ora Di Maio & soci hanno deciso di allearsi con quegli stessi Dem che fino a qualche settimana fa indicavano come l'origine di tutti i mali italiani.
E lo faranno nascondendosi dietro liste civiche in modo da mascherare la nuova stagione d'inciuci regionali consumati tra M5S e PD. Altro che "nemici del sistema e della casta", come amavano dipingersi fino a che non hanno messo le mani sul governo; ora i pentastellati rappresentano invece il più squallido trasformismo poltronaro in circolazione. Peggio addirittura della tanto odiata DC, e parliamo della vecchia Democrazia Cristiana! Detto in breve: gente senza dignità e vergogna!
Clap, clap, clap senza fine
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