Testo di Filippo Goti (24 settembre)
Carissima, nessuno ti ha rubato il futuro, visto che il tuo pubblico presente dipende proprio da tutto quanto apparentemente disprezzi. La barca con cui ti muovi, i tuoi vestiti, l'utilizzo dei mezzi di comunicazione, i consulenti pubblicitari e tanto tanto altro che ti ha elevato dal misero anonimato è frutto di questa società tanto vituperata. Sei anche tu un prodotto commerciale e virtuale di questa acefala e sincopata società contemporanea. Ma tu lo sai. O almeno lo sanno i tuoi burattinai, che muovendo te e smuovendo l'opinione pubblica indirizzano l'economia e la politica laddove intravedono affari e potere.
Buon viaggio!
Ha un viso inquietante montato su di un corpo da bambina. Sembra uno di quei robot giapponesi dal volto mobile a cui un computer riesce a far riprodurre espressioni quasi umane. Ne vidi uno al museo delle cere di Madame Tussauds a New York. Sembra una versione più sofisticata della bambola assassina!
RispondiEliminaFra tutte le definizioni di Greta, la Bambola Assassina non l'avevo ancora trovata.
EliminaDavvero originale. Greta potrebbe recitare in un film horror.