Rimarremo in pochi!

Testo di Tiziano Bruni

Cosa dobbiamo dirci? Probabilmente con molti di voi dobbiamo salutarci, dobbiamo dirci addio perché sicuramente molti di voi o son già caduti o cadranno da domani in poi. Ripeto quello che ho già detto mille volte, dovremo rimanere in pochi, pochissimi, gli ultimi, e da lì ripartire compatti e coesi, con ben chiara in mente l'unica via percorribile a quel punto, sicuramente condivisibile da tutti i pochi rimasti. Saremo pochi, molto pochi, ma saremo sufficienti, almeno per noi stessi, gli altri, i molti, non ci riguarderanno più, li lasceremo sguazzare nel loro bellissimo nuovo mondo. Adesso ci stiamo apprestando alla selezione finale, da domani, con il nuovo obbligo, molti altri cadranno in nome del "tengo famiglia, non posso perdere il lavoro", e noi staremo a guardare impotenti anche questa ulteriore sfoltita, che sarà sicuramente notevole.

Dopo finalmente, con gli ultimi rimasti, potremo parlare un linguaggio universale, senza più vincoli o ricatti morali sociali, poiché questa società non ci apparterrà più e noi non apparterremo più a loro. E comunque, siccome con molti di voi sicuramente da domani ogni giorno potrà essere quello dell'addio finale, vi voglio dire una ultima semplice cosa: tutto questo poteva essere evitato, ogni giorno di questi due ultimi anni poteva essere il giorno buono per mettere fine a tutto ciò, ma voi e soltanto voi stessi ve lo siete impedito, non esiste nessun potere che lo abbia fatto, perché nessun potere avrebbe mai potuto farlo, le catene sono state soltanto nella vostra mente. Siete voluti andare avanti per due anni a prendere in giro voi stessi con le stronzate, adesso chinate il capo, tacete e offrite il vostro braccio, la vostra vita, quella della vostra famiglia, al nuovo sovrano, in segno di resa.