venerdì 31 gennaio 2014

Laici o religiosi, sempre di tiranni si tratta

 
FONTE

Monsignor Nunzio Galantino, nuovo segretario della Conferenza episcopale italiana (Cei), condanna duramente la contestazione dei deputati del Movimento 5 Stelle in Parlamento. “Quello che è successo è scandaloso e mortificante per l’Italia e per tutti”, ha detto Galantino. “Quello che è successo nel Parlamento ieri non è tutta l’Italia”.
“Io mi sentirei umilitato ancora più di quanto non mi sento già umiliato se l’Italia fosse la fotocopia di quanto è successo ieri in Parlamento”, ha proseguito Galantino in una conferenza stampa che ha concluso il consiglio episcopale permanente della Cei. “Mi sento meno umiliato, ma non ancora appagato, quando penso che c’è gente molto più educata di quella, molto più consapevole del proprio ruolo di quelle persone, anche nello stesso Parlamento: non penso che tutti abbiano partecipato alla zuffa”.

Madama ghigliottina


 

La Boldrini nel suo ruolo è inadeguata, impropria, miracolata. Lo sa lei, lo sanno tutti. Ha due meriti, piace a Napolitano e ubbidisce agli ordini e, per questo Regime, due medaglie così bastano e avanzano. La Boldrini deve andarsene e in fretta dalla Camera. Il presidente della Camera è un ruolo di garanzia del dibattito parlamentare. Lei ha tradito il suo mandato. Il decreto legge IMU-Bankitalia ha regalato 7,5 miliardi alle banche sottratti agli italiani (e Renzie predica da un mese che vuole far risparmiare un miliardo agli italiani...) con un sotterfugio da magliari di terz'ordine, associare l'abolizione della seconda rata dell'IMU alla sottrazione di valore di Bankitalia. 

L’ingrato mestiere del giudice



Che nella magistratura ci siano molti massoni è indubbio. Che ve ne siano di appartenenti a logge diverse è probabile. Ma che le sentenze dei processi più pubblicizzati servano metalinguisticamente a insinuare nella mentalità della gente che vi sono i buoni rispettabili da una parte e i cattivi criminali dall’altra, è altresì un altro dato di fatto. Come ha intuito intelligentemente Franceschetti, a commettere crimini sono persone del popolo, operai contadini e balordi in genere, oppure studenti senza arte né parte come nel caso di Raffaele Sollecito e Amanda Knox, ma mai persone altolocate nella scala sociale, come avvocati, medici, notai, grandi industriali e, naturalmente, giudici.

Più la pende, più la rende

 
Fonte: Leggo

Testo di Anna Guaita

NEW YORK – E’ un fungo, non una roccia. E dunque testimonia dell’esistenza di una forma di vita sul pianeta Marte. Con questa certezza, lo scienziato Rhawn Joseph ha fatto causa alla Nasa, accusandola di non aver voluto studiare in modo appropriato la misteriosa forma comparsa dal nulla nelle foto prese da uno dei due rover attualmente al lavoro sul pianeta Rosso. La forma è stata fotografata da Opportunity, la più “anziana” dei due piccoli laboratori mobili che viaggiano sul pianeta. La Nasa l’ha illustrata e presentata al pubblico proprio nella cerimonia in cui si festeggiavano i dieci anni di Opportunity. E’ stato spiegato che quella roccia, di forma tondeggiante, non era mai stata fotografata in quel luogo. Il responsabile della missione, Steve Squyres, ha detto: “E’ stupefacente, prima non c’era lì”. L’ha descritta come una “ciambella”, e ha spiegato che forse era il resto di una meteorite caduta dopo il passaggio precedente di Opportunity, o forse proprio una pietra smossa da Opportunity stessa.

L'infamia più grande: infierire su bambini e animali

 

Al Jalame è diventata famosa come la prigione israeliana per bambini con la sua infame “Cella 36”, di cui tanti bambini hanno testimoniato. All’interno del carcere Al Jalame, in profondità a tre piani sotto la superficie è localizzata la cella per bambini piccoli, buchi neri, dove i bambini palestinesi, anche a soli 12 anni sono tenuti in isolamento, alcuni per 65 giorni. In un’intervista del Guardian due bambini hanno descritto la cella 36:
“la cella è lunga 2m e larga 1m, grande come un materasso. Si mette giù il materasso e nella parte anteriore c’è un WC… Non non c’è nessuna finestra… manca l’aria, si soffoca”.
La stanza è appena più ampia rispetto al materasso sporco sottile che copre il pavimento. Il materasso è molto sottile, solo 5cm di spessore. Una luce gialla è tenuta accesa 24 ore al giorno per impedire di dormire, mentre le pareti presentano sporgenze taglienti impedendo al bambino di stare appoggiato.

L'oppressione comincia dalle definizioni

 

Le auto sono utilizzate per bloccare un camion per il trasporto di cani dalla provincia di Henan a quella di Jilin, nei pressi di un casello vicino a Pechino. Gli animali sono stati successivamente salvati. Questo è il giusto modo di agire dei difensori degli animali! Grazie per aver difeso gli animali. Cani e gatti vengono trasportati in Cina come i paesi occidentali fanno con gli animali cosiddetti da carne ...... si prega di effettuare la connessione ........ tutti gli animali hanno bisogno della nostra compassione.

Tutto il mondo è acqua bollente

 FONTE

Ci scusiamo per l'immagine grafica, ma abbiamo bisogno di tutto il vostro aiuto per dare la carica. Abbiamo appena ricevuto questa foto nella nostra posta elettronica, non ci dà molte informazioni, ma solo che si tratta di un caso di Aguascalientes e che questo cane è stato trovato così com'è da una persona che conduce una attività all'aperto. Chiediamo aiuto a tutti coloro che abbianno informazioni. Vi preghiamo di farcelo arrivare alla amigosproanimalac@gmail.com di posta. Indagheremo ulteriormente.

giovedì 30 gennaio 2014

Siamo alla frutta

 
Non sappiamo se il M5S riuscirà nell’intento di cambiare radicalmente la situazione, mandando a casa quei parassiti che infestano il parlamento, né sappiamo se il movimento di Grillo e Casaleggio è funzionale all’agenda degli Illuminati che ci vogliono traghettare nel NWO, ma una cosa è certa: i deputati grillini sono i nostri orecchi e i nostri occhi dentro il Palazzo, per sapere cosa realmente fanno i loro colleghi degli altri partiti. Alessandro Di Battista mi pare un ragazzo sincero, a differenza degli altri deputati che sembrano tanti teatranti ingessati e stucchevoli. Alcuni membri del Partito Democratico, durante la bagarre di ieri in aula, si sono addirittura messi a cantare “Bella Ciao”, come faceva Michele Santoro in trasmissione e don Andrea Gallo in chiesa. Solo quello gli è rimasto: evocare un periodo torbido ma anche glorioso della storia del Novecento. Mi sembra che i veri nostalgici, a questo punto, non siano più i mussoliniani, ma gli ex comunisti, che ora si fanno chiamare democratici. Il popolo, nel frattempo, aspetta trepidante che succeda qualcosa.

Piccoli tentativi di restaurazione del paradiso


 

Testo di Alessandra Profilio

Cani, gatti, maiali, oche, galline, galli, pecore, conigli, tartarughe. Sono circa duecento e ognuno di loro ha un nome. Vallevegan è casa loro. Questa settimana vi raccontiamo la storia di uno dei primi e dei più importanti rifugi per animali liberi in Europa e del suo fondatore Piero Liberati.

Commercianti senza pudore

 

La filosofia? Il lusso. Il target? Chi se lo può permettere. Non saranno in tanti, ma la crisi, si sa, «agevola» chi già i soldi ce li ha. E bisogna averne tanti per comprarsi una Pagani Zonda a 750mila euro o una scultura di Pomodoro (di cui esistono solo 6 esemplari) a 250mila oppure ancora una borsa di pitone a 35mila euro. Per i fortunati cui il capitale non manca, è nato Honey Money, il primo concept luxury store del Nord Est inaugurato stasera a Udine, in viale Palmanova, con una festa che ha visto pochi e selezionatissimi ospiti. L'idea è venuta a Tiziano Lotti, già proprietario del bar San Giacomo ed erede del gruppo Sisma in cui rientra il marchio degli stuzzicadenti Samurai e quello Cotoneve.

Materia ripugnante

 
Il 27 gennaio scorso, Giornata della Memoria, ho ascoltato in tivù le parole del Capo dello Stato Giorgio Napolitano nel corso della cerimonia in ricordo delle vittime della Shoah. A un certo punto non ha potuto fare a meno di riferirsi allo scherzetto fatto dai servizi segreti israeliani alla sinagoga, a un mostra sulla cultura ebraica e all’ambasciata d’Israele a Roma, con cui sono state inviate due teste di maiale mozzate e una borsa di carta straccia. Riferendosi alle teste di maiale ha usato l’espressione “materia ripugnante”, cosa che non avrebbe detto se si fosse trattato di teste umane. Ho provato a vedere se la trasmissione in diretta era a reti unificate, ma ho visto che era solo su RAI 3, mentre tutte le altre stazioni trasmettevano programmi di altro genere. Usare l’aggettivo ripugnante è stata una leccatina nei confronti della mentalità ebraica, dato che per i cristiani il corpo del maiale, di cui nella cultura contadina non si butta via niente, ha una valenza del tutto diversa e non sicuramente ripugnante, visto che si usano anche le budella per farne insaccati. Che abbia detto “materia”, invece, è del tutto in linea con la cultura specista giudaico-cristiana che considera gli altri animali tutto fuorché persone, trattandoli di volta in volta come merce, oggetti, strumenti, corpore vili e, in sostanza, materia bruta.

Ecco come ci stermineranno

 

La peste? Può ancora colpire. Nonostante sia in agguato da almeno 2 mila anni. La drammatica Morte Nera, che falcidiò circa 50 milioni di persone nel Medioevo, comparve già quasi mille anni prima, durante l'Impero romano. E continua a resistere ancora oggi. A dimostrare che all'origine della Peste di Giustiniano, avvenuta del VI secolo d.C., e la Morte Nera del '300 c'erano due ceppi diversi dello stesso batterio è un gruppo di ricerca internazionale guidato dall'università americana McMaster il cui lavoro è stato pubblicato su Lancet Infectious Diseases. Utilizzando le più moderne tecniche di sequenziamento genetico è stato possibile analizzare il Dna dei batteri responsabili della Peste di Giustiniano, avvenuta tra il 541 e 542 d.C.. I dati hanno permesso di verificare che la causa era la stessa della celebre Morte Nera che colpì Europa, Asia e Vicino Oriente durante il XIV secolo: la Yersinia pestis, un batterio che si trova facilmente nei roditori e che può essere trasmesso all'uomo dalle pulci e favorito dalle scarse condizioni igieniche.

mercoledì 29 gennaio 2014

Cattivo esempio

 
Ibrahimovic si alza all'alba, fa flessioni a torso nudo, gioca con la famiglia, si tuffa in un lago ghiacciato. Poi indossa la tenuta da caccia, imbraccia il fucile e nella penombra nebbiosa dell'aurora si mette in cerca della sua preda. E' la storia raccontata in uno spot che ha per protagonista il centravanti del Paris Saint-Germain. Molte le critiche degli animalisti: Ibra infatti alla fine non spara al cervo che si ritrova nel mirino, diversamente da quanto avrebbe fatto un vero cacciatore. L'accusa di Centopercentoanimalisti, che ha diffuso volantini all'esterno di molte concessionarie del marchio pubblicizzato, è che in questo modo viene data un'immagine positiva dei cacciatori che non corrisponde alla realtà. Per vedere il video completo, QUI.

Il male che si fa ritorna sempre in mare



 
L'isola di plastica
"Sono Nicolò Carnimeo, insegno all’Università di Bari, ma sono anche uno scrittore e un navigatore, in questi ultimi tre anni ho compiuto un lungo viaggio, che mi ha portato dagli oceani al nostro Mediterraneo, e voglio raccontarvelo.
Il mio viaggio nel mare di plastica è partito a Londra, dove ho incontrato chi ha scoperto il "Great Pacific Garbage Patch", che cosa è? È un'immensa isola formata da tutti i rifiuti di plastica che abbiamo gettato negli ultimi 50 anni. Il mare, attraverso le correnti, li fa convergere in alcuni punti e lì restano e forse resteranno per sempre. 
Questo comandante si chiama Charles Moore. Siamo andati insieme a vedere l’isola di plastica. Nel mio libro "Come è profondo il mare" (Ed. Chiarelettere)la chiamo l’isola che non c’è, perché in effetti è formata da miliardi e miliardi di piccolissimi frammenti diventati pulviscolo, perché la plastica in mare si frantuma, si degrada. Perché sono così pericolosi? 

Il filosofo dolente

 

Forse sono io lo stupido, o forse lo siamo in molti, che ancora riusciamo a vedere questo mare infinito di sofferenza; farei meglio forse a pensare ad altro e non vedere questo mare di ossa e merda misti a dolore di un popolo inesistente agli occhi di un razza narcotizzata, la mia razza, continuamente in crisi economica e sociale, prona a 90 gradi al prossimo acquisto di uno Smart Phone luccicante a rate, e il resto del mondo? Lo tiriamo giù nella parte più nascosta di noi per non vedere più, mai più e non capire, non dover dire a noi stessi di essere la colpa di ciò che noi abbiamo provocato, ma forse non eravamo presenti perché occupati a non pensare: “perché già la vita è triste”. Come se non conoscessimo più il colore del sangue rosso, riusciamo ad essere emofobici col nostro sangue così come euforici per un video dove qualcuno “crepa” scannato…ma poi cosa rimane di un uomo? Tutto il bene che così amiamo è riservato sempre per il giorno dopo, quando verrà? Come se vivessimo in una linea di confine tra il bene e il male, oltrepassiamo quel labile confine solo quando non vogliamo vedere il male perché aspiriamo a vivere nell’illusione di essere dalla parte del giusto e mai del male, come se non ci riguardasse nulla che non arrivi dall’interno della nostra abitazione, 4 mura e il resto è nulla; siamo come soffocati da un eterno conflitto interiore, e quella parte di noi ancora cosciente dovrebbe iniziare a pensare cosa rimane ancora di noi stessi oltre l’indifferenza della nostra esistenza di esseri umani con sangue e ossa.

Un ulteriore piccolo passo verso il NWO

 

Scatta a fine marzo l'obbligo del bancomat per i professionisti e le imprese. Sarà infatti pubblicato oggi sulla Gazzetta ufficiale il decreto interministeriale che prevede l'accettazione obbligatoria delle carte di debito come modalità di pagamento per l'acquisto di beni, servizi e prestazioni professionali. Con l'entrata in vigore di questo decreto, tra sessanta giorni, diventerà obbligatoria l'accettazione del bancomat per i pagamenti di importo superiore a 30 euro, sia per le transazioni con le imprese per l'acquisto di beni e servizi, sia per quelle con i professionisti. Fino al 30 giugno 2014 l'obbligo di accettare il bancomat varrà solo per le attività commerciali o professionali di maggiori dimensioni, ossia quelle con un fatturato superiore a 200mila euro nell'anno precedente. Questa soglia dovrebbe comunque escludere dall'obbligo la maggior parte dei professionisti italiani: in base ai dati Adepp, l'imponibile contributivo medio è di 36mila euro. In ogni caso, novanta giorni dopo l'entrata in vigore di questo primo decreto attuativo, le modalità di adeguamento per i soggetti con fatturato inferiore a 200mila euro inizialmente esclusi potranno essere definite attraverso un ulteriore decreto, che potrà fissare nuove soglie minime di importo e nuovi limiti minimi di fatturato.
"Con questo provvedimento - ha commentato il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato - si dà ulteriore attuazione ai programmi dell'Agenda Digitale, favorendo i consumatori nei loro acquisti attraverso una più ampia diffusione della moneta elettronica e garantendo maggiore tracciabilità per le transazioni con imprese e professionisti.

Ritratto di famiglia in un interno

 
Testo di Ivan Ceci

Io penso che dovremmo cominciare con piccoli passi, non pensando all'umanità in generale ma partendo da noi stessi, dalla nostra vita quotidiana. Per esempio cominciando ad essere veramente una famiglia tra di noi, volendoci più bene, eliminando i piccoli conflitti quotidiani con il rispetto e la compassione, non allontanando da noi le persone che ci fanno del male o che secondo noi sbagliano ma abbracciandole e aiutandole a crescere così come altri stanno aiutando noi a crescere. Nessuno di noi può pretendere di cambiare l'umanità intera. Ma noi stessi sì, quello possiamo farlo, quello è alla nostra portata. Quindi non aspettiamo che l'umanità cambi, cominciamo a cambiare noi!

Ai canadesi piace distruggere la natura


FONTE
 
Ad Alberta, Canada, sono stati uccisi 29 orsi grizzly in un anno. E' un triste record degli ultimi 15 anni. Nel 2010 in questa contea, gli orsi grizzly sono stati dichiarati animali in via di estinzione ma i bracconieri non hanno mai fermato i loro fucili. C'è una petizione per esortare lo stato di Alberta ad effettuare controlli maggiori. Per firmare la petizione, QUI.

martedì 28 gennaio 2014

Era ora che qualcuno gliele cantasse




Una signora di 81 anni, colpita dalle parole e dalle parolacce di Luciana Littizzetto, ha deciso di spedirle una lettera: “Gentile signora Littizzetto, ho 81 anni, ho lavorato nei campi da quando ne avevo dieci anni e sono andata in pensione quando ne avevo 60, oggi percepisco una pensione di 478,00 euro al mese. Grazie a Dio ho un fazzoletto di terra dove ancora oggi coltivo un piccolo orto, zappando la terra come si faceva una volta, riesco a racimolarci ben poco: qualche cipolla, qualche patata, un po’ di insalata….. Ho difficoltà a salire le scale perché la vita dura dei campi mi ha massacrato la schiena, dovrei fare delle terapie, ma dovrei pagarle perché il servizio sanitario nazionale non le passa, dovrei assumere degli integratori alimentari che costano sui trenta euro per 15 giorni di cura, ma come può immaginare non posso acquistarli, perché con 478 euro ci devo pagare la luce, il riscaldamento e il ticket per i farmaci che devo prendere per il mio cuore (circa 15 euro ogni 15 giorni). Non esco quasi mai da casa, perché abito in campagna a 6 km dal paese e ora c’è la neve e la mia compagnia è spesso la Televisione. Mi hanno detto che lei prende circa 5 mila euro al giorno per andare a dire qualcosa su Rai Tre, così l’altro giorno ho guardato il programma di Fazio per sentire le cose che avrebbe detto.

Controllo totale inavvertito

 

Non è una zanzara. E' un insetto drone spia per le aree urbane, già in produzione, finanziato dal governo degli Stati Uniti. Può essere controllato a distanza ed è dotato di una telecamera e di un microfono. Può atterrare su di voi e prendervi un campione di DNA o, grazie alle nanotecnologie, lasciare un RFID di monitoraggio sotto la vostra pelle. Può volare attraverso una finestra aperta, oppure attaccarsi ai vestiti fino a quando non ha finito di filmare la vostra casa. (Mi dispiace di avervi spaventati).

L'esercito dovrebbe salvare vite umane

 

Jose David Guaman Pichasaca è arruolato nell'esercito ecuadoriano. Nel tempo libero, come i suoi colleghi, gode a torturare e uccidere cani innocenti.
Sulla sua pagina di Facebook Guaman ha pubblicato numerose foto di crudeltà verso gli animali, compresi cani decapitati.

Queste persone non meritano di essere nell'esercito! Questa istituzione dovrebbe essere improntata al coraggio e dedicarsi ad amare e salvare vite umane e proteggere gli animali, non ucciderli per divertimento! Quest'uomo merita la galera!

Chiediamo all'esercito ecuadoriano e alla polizia della Provincia del Canar di intervenire e arrestarlo il più presto possibile! Se pensi che quest'uomo debba essere allontanato dall'esercito, firma la petizione.

Atavica antipatia

FONTE
Arriverà il giorno in cui ci accorgeremo dei danni fatti, ma a quel punto forse sarà troppo tardi. Scusate la crudezza dell'immagine, ma credo sia doveroso denunciare e far conoscere questi scempi. Chi compie questi atti va perseguito a norma di legge. Il lupo è una specie protetta. E l'accanimento e l'esibizione dell'atto fa capire il genere di persona che si cela dietro a questo atto. L'immagine ritrae il macabro ritrovamento di qualche giorni fa: un lupo maschio ucciso a fucilate, decapitato ed evirato...e poi appeso ad un cavalcavia sulla via Aurelia nei pressi di Tarquinia (Lazio).

Come fa a sapere che è sepolto lì?

 

Testo di Paolo Vannini

MONTAGNANA (Pistoia) — Da quando è morto il suo padrone, poco più di un anno fa, Toldo, gatto bianco e grigio di tre anni, ogni giorno si reca sulla sua tomba. Porta con sé foglie, stecchi e rametti, bicchieri di plastica o fazzoletti di carta e li lascia, come piccoli doni, sulla lapide di Renzo Iozzelli, morto il 22 settembre del 2011, a 71 anni. Renzo era molto legato a Toldo, lo aveva preso in una colonia felina quando aveva tre mesi.
Se non ci fossero tanti testimoni che quotidianamente notano il felino aggirarsi tra le tombe, spesso seduto sulla lapide di Renzo, parrebbe una storia uscita dall’immaginazione di Walt Disney. Invece è tutto vero. Lo racconta la vedova di Iozzelli, la signora Ada, e lo confermano in molti fra quelli che notano da mesi questo gattino aggirarsi intorno al cimitero, più volte al giorno. «Anche oggi — ci racconta la signora Ada — sono andata al camposanto e Toldo mi è venuto dietro. Per strada una persona che conosco mi ha detto che stamani, di buon’ora, il gatto era già stato lì».

Buoni steccati fanno buoni vicini

 

L’intervista che segue è stata registrata dalla giornalista e ricercatrice Paola Harris (qui in foto). A parlare è Charles Hall, ex militare ed osservatore meteorologico al poligono di Indian Springs, sotto la giurisdizione delle base Nellis (Area 51).
L’INTERVISTA A CHARLES HALL

Quali prove ci sono che gli Extraterrestri stiano interagendo con gli umani su questo pianeta?
 Oltre alle esperienze che ho avuto a livello personale, le prove migliori che ho consistono in quanto mi è stato riferito verbalmente dai colleghi con cui ho prestato servizio nell’Aviazione degli Stati Uniti nel periodo che va da 1965 al 1968. Per conto mio, io non posseggo alcuna prova fisica, né fotografie, né diari, né rapporti stampati o manoscritti. Malgrado ciò, negli anni ho visto molte immagini e resoconti attendibili, pubblicati da altri autori, che riguardano proprio gli alieni alti e bianchi. Le immagini mostravano anche uno dei loro veicoli da esplorazione. Uno dei rapporti più interessanti è quello pubblicato da Allen Hyneck, famoso per il Project Blue Book, in cui egli afferma di aver condotto analisi chimiche su materiale caduto dal fondo di un UFO.