venerdì 26 aprile 2024

Un divulgatore scientifico che non farà mai carriera



Testo di Pier Luigi Pinna

Il cacapò è una delle bestie più insulse della terra. In linea teorica questa massa informe di piume è un pappagallo, anche se pare difficile crederlo. Siccome è grasso come la merda, il cacapò non vola. Si limita a camminare in modo totalmente sgraziato. Di notte percorre ampie distanze mangiando qualunque troiaio trovi per terra. Di giorno si arrampica sugli alberi (l'unica cosa in cui va forte) e dorme. Siccome oltre ad arrampicarsi e camminare non fa una segaccia nulla, il cacapò ha il metabolismo di un pensionato, per cui mangia pochissimo ed è molto longevo. È un solitario: se due cacapò si incrociano, si menano. Si accoppia ogni 5 anni. Fa una buca, ci si infila dentro e chiama l'altro sesso con suoni gutturali e fischi. In pratica prova a scopare col catcalling come certi camionisti. Se un altro maschio gli vuol prendere la zona intorno alla buca, si menano. A morte. Se trova una femmina ci fa sesso in modo grezzo per prestazioni che possono durare anche 2 minuti, poi la caccia a pedate chiamando un'altra femmina. Il maschio non cresce i figli: vuol solo svuotarsi i testicoli. Se non arriva nessuna femmina, il verdissimo pennuto si consola ingroppando una roccia. Si trova sopratutto in Nuova Zelanda e non ha predatori, probabilmente perchè la carne fa schifo al cazzo. Infine è d'uopo sottolineare quanto il cacapò sia totalmente antiestetico. A causa dell'abbattimento delle foreste, quest'affare è a rischio estinzione. Non priviamoci di una bruttura simile.

Si è fatto tardi!


Fonte: Cripto

Prima che esistessero le sveglie, le persone usavano i chiodi fissati alle candele per svegliarsi. L'orologio a candela è stato utilizzato per misurare il tempo e svegliare le persone per secoli. E funziona in un modo semplice ma interessante. Utilizzano la velocità di combustione di una candela per determinare quanto tempo è trascorso. Un orologio a candela nella sua forma più elementare è costituito da una candela, un supporto e un segno sulla candela o sul supporto che indica la quantità di tempo che è trascorso. Un orologio a candela funziona in base al principio che la velocità con cui una candela brucia è relativamente costante, rendendolo un metodo abbastanza affidabile per misurare il tempo. Quando la candela si scioglieva, il chiodo cadeva facendo rumore, svegliando il suo proprietario. Gli orologi a candela risalgono all'antica Cina, con il primo riferimento registrato che appare in un poema cinese scritto da You Jiangu nel 520 d.C.

E' soltanto Karma!


Fonte: Fanpage

Due cacciatori statunitensi sono morti per una rara malattia da prioni riscontrata nel cervello. Secondo un nuovo studio è probabile che si tratti delle prime vittime legate alla famigerata “malattia del cervo zombie”, conosciuta in letteratura scientifica come malattia da deperimento cronico nel cervo (CWD). Sebbene non ci siano ancora conferme definitive, gli esperti ritengono plausibile il passaggio dei prioni – proteine mal ripiegate e tossiche – dai cervidi all'essere umano. Da quando la malattia del cervo zombie ha cominciato a diffondersi in modo significativo tra le popolazioni di cervi negli USA, con centinaia di casi riscontrati negli ultimi mesi, i ricercatori hanno lanciato l'allarme sui possibili rischi per l'uomo, in particolar modo per chi consuma carne di cervo infetto ed è esposto ai fluidi corporei degli animali cacciati. È esattamente il caso dei due cacciatori deceduti, che avevano consumato carne di cervi provenienti da una popolazione in cui era confermata la diffusione della malattia. Gli esperti sospettano che i prioni siano passati alle due persone provocando la malattia fatale.

giovedì 25 aprile 2024

Sono aerei per lo più civili e volano a due diverse altezze

Ecco perché a volte l’aereo che emette scie chimiche si vede bene a occhio nudo, e altre volte è così alto che non lo si vede per niente: perché ci sono nubi basse, che vengono inseminate con ioduro d’argento, Escherichia coli e, ultimamente, anche da grafene. E queste sono le scie chimiche propriamente dette. E poi ci sono aerei che volano a 7 Km d’altezza, o anche a 8, e sono quelli che fanno il “cloud seeding”. E questi sono responsabili delle alluvioni e delle forti grandinate, a differenza di quelli che volano bassi e che asciugano l’atmosfera. Così che non ci sarebbe bisogno di inseminare le nuvole ad alta quota, se contemporaneamente non si procedesse ad asciugare l’aria ai bassi livelli. Le alluvioni recenti verificatesi a Dubai sarebbero state quindi generate, se non ho capito male, da aerei che volavano ad alta quota. I quali aerei, nella generalità dei casi, sono militari in piccola parte, e civili nella gran parte. Tanto è vero che su Iran, Iraq e Ucraina, non ci sono scie chimiche perché i loro cieli sono interdetti ai voli commerciali, per motivi di embargo. E per rimarcare come Israele ci voglia bene, lo dico ironicamente, il CNR, su finanziamenti governativi, già negli Anni Sessanta fece i primi esperimenti (l’alluvione di Firenze fu la prova che qualcosa gli andò storto) in collaborazione con aziende israeliane. Lo stato di Israele infatti, essendosi appropriato di territori per lo più desertici, dovette studiare il modo per rendere fertili quelle terre, cosa che riuscì così bene, con i Kibbuz, da far gridare al miracolo tutti noi italiani e gli occidentali in genere. Rosario Marcianò, diventato negli anni il maggior esperto di scie chimiche, rispetto a come lo conobbi qualche anno addietro, ci offre qui una sintesi dello stato delle cose. Molti dubbi si dissolvono, come nuvole inseminate, quando si guardano i suoi video.


Il 25 aprile si festeggiano gli usurai ebrei


Testo di Flo

Il 25 aprile 1945, il presidente USA Truman in un discorso alle Nazioni Unite a San Francisco, parlando dell'Italia disse che doveva sottostare alle regole dell’alta finanza. Il 25 aprile onoriamo, senza saperlo, i gruppi finanziari che eterodirigono l'Italia.

Il nemico reale (le lumache) e il nemico ipotetico (la UE)


Nero Solari: Infatti, tra poco impediranno anche quello.



Me: E' anche una questione di opportunità. Fino a due anni fa abitavo in appartamento. Ora che vivo in una casa di campagna faccio i miei esperimenti agricoli. Il problema più grosso è che devo combattere contro le lumache, che non mi lasciano neanche una foglia.

Nero Solari: Vaschette basse piene di birra, ne sono golose e annegano, prova ...

Me: Sono un non-violento, non uccido nessuno di proposito ma, preso dalla disperazione per la sistematica distruzione delle piantine d'insalata, sono andato al circolo agrario e ho comprato questo, usato poi solo un paio di notti, inutilmente.

In sarcofago veritas


Fonte: Curiosità

Il vino più antico conosciuto: bottiglia di vino dell'antica Roma trovata nella tomba di un nobile romano del IV secolo d.C. in Germania. La bottiglia è stata scoperta durante uno scavo all'interno della tomba di un nobile romano del IV secolo d.C. La tomba conteneva due sarcofagi, uno contenente il corpo di un uomo e l'altro di una donna. Si pensa che l'uomo fosse un legionario romano e il vino fosse una provvista per il suo viaggio celeste. Delle sei bottiglie nel sarcofago della donna e dei dieci vasi nel sarcofago dell’uomo, solo uno conteneva ancora un liquido. C'è un liquido trasparente nel terzo inferiore e una miscela simile alla colofonia sopra. Sebbene abbia perso il contenuto di etanolo, l'analisi è coerente con il fatto che almeno una parte del liquido fosse vino. Il vino, probabilmente prodotto nella stessa regione, era mescolato con erbe aromatiche. La conservazione del vino è attribuita alla grande quantità di olio d'oliva denso, aggiunto alla bottiglia per sigillare il vino dall'aria, insieme a un sigillo di cera calda.

Il mondo non è in bianco e nero


Il 25 aprile di 39 anni fa, io e Diego Collini, che un cancro al cervello si è portato via a 48 anni, andammo a volantinare alla celebrazione della Resistenza, in occasione della sagra di San Marco a Iutizzo. Da poco avevamo creato la Lista Verde per le comunali, dove Diego fu anche eletto, ma non fummo accolti bene. Percepivo l’ostilità dei presenti, tutti anziani, alcuni con gli stendardi dell’ANPI. Anche senza leggere il testo, scritto per altro in modo difficilmente leggibile, il bambino che trascina un cannone con la canna annodata, avrebbe dovuto far capire che si trattava di un messaggio pacifista, ma temo che i presenti ci abbiano presi per fascisti, come se il mondo fosse in bianco e nero: o fascisti o partigiani! Stemmo poco, anche perché nessuno voleva prendere i nostri volantini, per cui a un certo punto ci siamo chiesti: che ci stiamo a fare qui? La nostra era un’iniziativa politica, poiché dopo qualche giorno ci sarebbero state le elezioni comunali, e noi volevamo farci conoscere. Volevamo dire, con quella ma anche con altre iniziative, che nelle urne ci saremmo stati anche noi. Le Liste Verdi, in Italia, in quel periodo, rappresentarono la maggiore se non l’unica novità politica. Ricordo che un grosso esponente della Democrazia Cristiana locale, Alfeo Mizzau, disse che votare per i Verdi sarebbe stato un voto perso, perché noi eravamo un movimento senza radici nel territorio. Rimanemmo infatti a livelli minimi, nelle preferenze, così al parlamento come negli enti locali. Poi, una volta entrato come consigliere comunale, anche Diego si stufò per la perdita di tempo delle sedute comunali e, se non ricordo male, lasciò il posto ad Umberto Alberini, che figurava nella nostra lista dei candidati. Cinque anni dopo, le tematiche Verdi furono fagocitate dalla Sinistra, anche a Codroipo, Diego morì e io presi la strada dell’illegalità, diventando leader di A.L.F. e dando ascolto a Lou Reed, quando cantava “cammina sul lato selvaggio”. Dispiace, a distanza di quasi quarant’anni, che i “partigiani” dell’epoca ci abbiano presi per fascisti, cadendo in un plateale e manicheistico equivoco.


mercoledì 24 aprile 2024

Insetti mimetici coerenti anche nella deposizione delle uova

All’epoca delle grandi esplorazioni, intorno al Settecento e anni seguenti, ci sono stati esploratori europei che viaggiavano in terre lontane, per scopi principalmente commerciali, ma anche di dominio politico. Quando arrivavano in estremo oriente, nei resoconti che mandavano in patria, Portogallo, Olanda e via discorrendo, riportavano tutte le meraviglie che avevano trovato, per esempio che in certe foreste, le foglie, quando cadono al suolo, si mettono a camminare. Un vero prodigio! Una magia! Non sapendo nulla di scienze naturali, non potevano sapere che in realtà si trattava di Fillidi, facenti parte dell’ordine dei Fasmidi, lo stesso a cui appartiene la famiglia dei bacillidi. I primi si mimetizzano assumendo l’espetto di foglia, i secondi di rametto. E’ di questi che voglio parlare. Gli insetti stecco, di cui abbiamo due specie anche in Italia, sono conosciuti da molto tempo e sono stati a lungo studiati dagli scienziati per le loro prodigiose capacità di rigenerazione, la quale non è una loro prerogativa, ma anche delle lucertole, come tutti sanno, limitatamente alla coda, e pure di certi anfibi urodeli, come l’Axolotl. I cinque che mi sono stati dati li ho trovati su Subito.it, nella rubrica “regalasi animali”. Tre di questi cinque stanno crescendo a vista d’occhio, anche se io non li vedo mai mangiare, in quanto notturni. Se vanno avanti così, fra poco deporranno uova fertili, benché siano tutte femmine. Una delle loro strane caratteristiche è che dal centro Italia in su si riproducono per partenogenesi, perché sono tutte femmine, mentre nel Meridione si trovano sia maschi che femmine e quindi hanno una riproduzione anfigonica. Se i miei dovessero deporre le uova, abbandonandole sul terreno, dovrò anch’io mettere un annuncio: “Regalasi uova che sembrano semi di canapa”.


La paura degli animali macellati resta nella carne


Testo di Omraam Mikhaël Aïvanhov

Avete mai pensato a cosa sentono gli animali nei macelli? Sono sensibili, a volte molto più dell’uomo. Quale paura, che spavento e che rivolta li agitano e li turbano! Percepiscono ciò che li aspetta! Non possono esprimerlo ma le loro ghiandole reagiscono, secernendo ed emettendo degli umori carichi del loro odio e della loro angoscia: è un vero e proprio veleno che immettono prima nel loro sangue e poi in tutte le cellule del loro corpo. I Maestri conoscono quel veleno e gli scienziati lo scopriranno presto. Ogni discepolo deve osservarsi per diventare cosciente di ciò che accade in lui a seconda di quel che mangia, beve e respira. Quel veleno, che è il risultato della paura, non può essere neutralizzato o eliminato dalla carne né con la cottura, né con il lavaggio; si diffonde ed agisce nell’organismo dell’uomo.

martedì 23 aprile 2024

Parassiti di nome e di fatto


National Geographic Wild Planet: Questo è il parassita chiamato Cymothoa exigua. Questo piccolo incanto riesce a penetrare attraverso le branchie di un pesce, succhia letteralmente il sangue dalla lingua del pesce per poi mangiarlo e sostituirlo. Ora, ogni volta che il pesce mangia, porta via una porzione del cibo.

Claudia Ursini: Parassiti: quelli che campano a scapito degli altri di espedienti, finte pensioni di invalidità e che depauperano la società fino a farla collassare. Il pesce che ospita il parassita è destinato ad una lenta morte.

Me: Il parassita per antonomasia è lo Stato, così abile da passare inosservato alla maggioranza delle sue vittime, cioè noi.


Innamorarsi di Telemaco


pier luigi pinna: Odissea con Bekim Fehmiu e Irene Papas. Anno 1968.

Franco: Magnifica produzione televisiva sulla vita di Ulisse e l'Odissea. A distanza di parecchi anni è ancora uno sceneggiato insuperabile.

Salvatore: E' inutile che provino coi remake: non mi convinceranno mai a cambiare idea.

Rosanna Goglia: Una greca e un bosniaco di cultura turca e, suppongo, di religione musulmana. Altri tempi….

Annarita: L'ho adorato, anche se avevo solo sette anni.

Maurizio Michielis: Nausicaa interpretata dalla splendida Barbara Bach.

Giorgio: Due attori perfetti per la parte. Così me li sono sempre immaginati. Gli americani ci avrebbero messo Brad Pitt e Jennifer Lawrence.

Novembre: Molto bella. Non ne persi nemmeno una e, ovviamente, ero cotta di Telemaco.

Alzate gli occhi al cielo!


Testo di Antonella Manassero

Mentre i nostri occhi sono spesso fissi su uno schermo, nel cielo sopra di noi si sta scrivendo una storia diversa – una storia reale e potente. L'immagine che vedete è più di una semplice illustrazione; è la rappresentazione di una tecnologia che lavora in silenzio: la geoingegneria e il cloud seeding. Sì, l'inseminazione delle nuvole è una realtà che plasma il nostro cielo da anni, oggi più che mai. È una pratica nascosta alla vista comune e con pochi controlli, le cui implicazioni e risultati non sono sempre trasparenti. Cosa significa? Significa che mentre noi scorriamo indaffarati tra le pagine dei social, nel mondo reale esistono interventi che cambiano il corso della natura senza che ne siamo pienamente consapevoli. Spegni per un momento il dispositivo, alza lo sguardo e inizia a interrogarti. È tempo di osservare, di domandare, di cercare la verità. Perché è solamente alzando gli occhi che iniziamo a vedere quello che conta davvero.

L’urlo di Zenzh


Zenzero: La natura mi piace sempre meno, ogni anno che passa, infatti io sostengo sempre che, tolto l'uomo (che sarebbe già gran cosa), non è che andrebbe benissimo lo stesso. In natura si può morire anche senza l'uomo di mezzo (malattie, un fulmine, un predatore, mancanza di cibo, etc). I viventi sono progettati per soffrire, in generale...fanculo anche alla natura.

Me: I poeti c’erano arrivati da tempo. “Il male di vivere” (Eugenio Montale). “Dentro covile o cuna è funesto a chi nasce il dì natale” (Giacomo Leopardi). Se dessimo ascolto a Marco Aurelio, quando spiegava che la pace e la serenità si acquistano nel momento in cui si accetta la realtà per quello che è – ma non lo diceva solo lui – avremmo risolto il problema. Ma invece, siccome siamo ribelli per natura, in virtù del nostro innato senso della giustizia, e con la complicità dell’empatia, ci ribelliamo a questo planetario stato di cose, e ne soffriamo. Io a volte penso al dolore degli animali, ma anche a quello degli uomini, e lo immagino moltiplicato all’infinito. Infiniti mondi, tutti dominati dalle spietate leggi della natura. Infiniti pianeti dove regna l’arbitrio e la sopraffazione, e resto interdetto, basito, allibito e ammutolito. Per usare una metafora di Guido Ceronetti, il nostro sdegno, la nostra ribellione, è come gridare in sogno. Apriamo la bocca, ci sforziamo di emettere un suono, un urlo, ma non esce niente. Non si sente niente. Siamo ininfluenti su tutto. Siamo un alito di vento che ben presto si perde nella tempesta.

Il mio gemello spirituale


Testo di Alessandro Vettorato

Ho mosso i primi passi su questo bizzarro pianeta nel millennio scorso. Sopravvivo, incredibilmente, a inquinamento, tempeste mediatiche, politici corrotti e malasanità scolastica. Vegetariano per anni, ho poi intuito dolorosamente che lo sfruttamento animale è la più antica forma di oppressione istituzionalizzata ed apre i battenti a tutte le altre (sessismo, omofobia, razzismo). Sono così diventato vegano. Scegliendo di non contribuire alla sofferenza di alcun essere senziente. Vivere in simbiosi con la Natura ed eticamente, questo è il mio unico credo: di conseguenza, rifiuto categoricamente qualsiasi perversione (dittatura) religiosa. Sono maestro elementare e adoro ogni tipo di Arte. Ho scritto quattro libri, ma ho ancora troppo da dire e chissà quanti ne scriverò ancora. L'Arte e la lotta sono sorelle, e la libertà è un canto che non avrà mai fine.
Ora e per sempre GO VEGAN!

lunedì 22 aprile 2024

Il cancro è un fungo, diceva Simoncini!


Fonte: Le Streghe di FENIX

Gli zombie esistono. Quello che vi sto per raccontare non è la sceneggiatura di un film di fantascienza, ma è quanto esiste in natura. Stai vedendo un fungo parassita che cresce su una cavalletta. Esistono diverse specie di funghi parassiti che sfruttano il corpo di insetti, come cavallette e formiche. Uno di questi funghi è l'Ophiocordyceps unilateralis. Quando un insetto viene infettato da un fungo, questo cresce all'interno del suo corpo e alla fine prende il sopravvento del suo comportamento. Il fungo manipola il comportamento dell'insetto, facendolo salire fino ad un punto alto, come un albero, dove alla fine muore. Dopo la morte dell'insetto, il fungo continua a crescere e a produrre spore, che possono poi infettare altri insetti. Man mano che il fungo cresce, può produrre lunghi e sottili steli che sporgono dal corpo dell'insetto. Questi steli possono contenere le strutture riproduttive del fungo, comprese le capsule che producono spore che possono rilasciare migliaia di spore nell'ambiente circostante.

Automobilisti senza coscienza


Non si salva nessuno! Stavolta è toccato a una gallinella d’acqua, allontanatasi di pochi metri dalla roggia dove stava nidificando. L’ho trovata e raccolta stamattina nello stesso comune dove ho trovato e raccolto il capriolo, che tanta sfortuna mi ha portato. Basaldella è una frazione di Campoformido come ce ne sono tante, in Friuli, ma se si verificano tanti incidenti con animali è perché è una zona molto industrializzata, e la mattina e la sera c’è un via vai continuo di macchine. Ad un esame superficiale, mi è sembrato un maschio. Per cui è possibile che si sia allontanato fin sull’asfalto per cercare cibo per la femmina in cova sul nido, anche se di primo acchito ho pensato che, in questa stagione, se si trova un adulto morto, può essere che anche i pulcini siano condannati a morire, sulla falsariga della poesia pascoliana “Tornava una rondine al nido”. Poi, ho pensato che i rallidi, famiglia a cui appartiene la gallinella d’acqua, insieme alla più famosa folaga, hanno prole precoce, per cui, anche se i due genitori dovessero venire a mancare, i nidiacei hanno molte probabilità di salvarsi. Se avessi ancora la fototrappola, che mi è stata rubata, avrei usato la gallinella come esca ma invece, avendola portata a casa, come avevo fatto con il capriolo, ho voluto vedere la reazione dei miei due cani. Entrambi erano interessati, ma Petra solo come curiosità, mentre Pablo come se intuisse che era...roba da mangiare. La presenza delle piume deve averlo reso indeciso sul da farsi, anche se il suo istinto di predatore gli diceva di azzannare comunque. Alla fine, anche lui ha desistito. Approfittando delle nostre quasi quotidiane passeggiate in natura, ho deposto la gallinella d’acqua in mezzo alla vegetazione, sulle rive del fiume Stella. Non riuscendo, per mancanza di tempo, e anche di attrezzatura fotografica, a fotografare questi elusivi uccelli, al momento devo accontentarmi di vederli morti, ma quando muoiono, sotto le ruote delle automobili, muore con loro anche la magia della natura selvaggia. 


domenica 21 aprile 2024

L'amore tra uomo e cane ha radici antiche


Fonte: Zampa nel cuore Italia - Sezione Nord - Est

Avete mai sentito parlare di Ulisse? Sapevate che nell’Odissea c’è una delle scene d’amore più belle e commoventi di tutta la letteratura? E no, non sto parlando di Penelope! So che oggi va di moda dire che Omero è il capostipite della «mascolinità tossica», eppure quest’autore ci ha lasciato una delle scene d’amore più commoventi mai scritte! Vedete, la storia di Ulisse è una storia di viaggi, di avventure, ma soprattutto la storia di un uomo che desidera una cosa sopra tutte: tornare a casa! E finalmente, dopo vent’anni, Ulisse torna nella sua amata Itaca. Questo è uno dei momenti più intensi di tutta l’Odissea: Ulisse vede la sua città, vede suo figlio Telemaco che ormai è diventato un uomo. E in quell’istante lo assale un moto di nostalgia, perché si accorge di quanto il tempo sia volato. Ulisse però si traveste da mendicante per non farsi riconoscere dai Proci, che avevano usurpato il suo trono. E cosa accade? Che nessuno lo riconosce! Non lo riconosce suo figlio, non lo riconosce sua moglie, non lo riconosce la sua gente! Tutti vedono soltanto i suoi abiti laceri, i suoi capelli incolti e lo scambiano per un «vecchio mendicante». Soltanto uno, tra tutta la gente di Itaca, lo riconosce: Argo, il suo cane. Vedete, per un cane puoi essere un principe, un re o un mendicante, un cane ti ama a prescindere. Ad Argo non gli importa nulla dell’aspetto di Ulisse, non si cura di cosa indossa, di come appare, gli basta sentire la sua voce per riconoscerlo! E subito dopo muore. Ecco, io mi ricordo che quando lessi questa scena per la prima volta mi commossi. Argo aveva conservato il suo ultimo respiro per Ulisse. E sì, un’epoca di relazioni usa e getta, vi diranno che in fondo non c’è nulla di così straordinario in questa scena. Perché cose come l’amicizia, la lealtà e l’amore che sopravvive alla lontananza sono incomprensibili in una società che ha fatto dell’assenza dei legami una moda. Ecco perché in un mondo tanto cinico, nichilista, narcisista, come quello di oggi vi auguro di avere qualcuno che vi ami non per ciò che siete, ma per chi siete, e che vi guardi negli occhi con la stessa dedizione che Argo ha avuto per Ulisse. (Dal web)

Da quando in qua l'empatia è una cosa disdicevole?


Nicola Bressi: Di ritorno da una riunione con WWF FVG e Bat World Italy per tutela stagni e pipistrelli. Associazioni oggi pragmatiche, scientifiche, senza i radicalismi ideologici che tanto male ci fanno. Purtroppo, molto volontariato preferisce invece le demagogie.

Brunella Modularis: "Associazioni oggi pragmatiche, scientifiche, senza i radicalismi ideologici", condivido le sue parole al 100%, anzi, di più.

Me: ...radicalismi ideologici...demagogie. Spero di aver capito male, ma c'è un modo di dire che forse qui si attaglia: "Dare il remo in testa a chi sta remando sulla stessa barca". Chi ha orecchio per intendere, intenda!

Brunella Modularis: A volte dubito che si tratti della stessa barca: l'ambientalismo è declinato in troppi modi. C'è la versione più scientifica in cui mi riconosco, c'è l'animalismo che spesso si basa su presupposti empatici e non razionali, infine c'è la versione che ritengo peggiore, quella che pretende che il filo verde passi per la cruna dell'ago rossa (citazione di Alex Langer). Siamo molto diversi, dovremmo prenderne atto per riconoscere fra le differenze di opinione dalle remate in testa.

Me: Il suo ragionamento è del tutto lecito. Tuttavia, Lorenz secondo me rappresenta un giro di boa. Prima esistevano i naturalisti calibro 12. Poi sono arrivati quelli "empatici". Si tratta di vedere i naturalisti accademici dove si pongono: prima o dopo Lorenz?

Le donne hanno una marcia in più

Finora, mettevo il cibo alle tartarughe e me ne andavo. Oppure, se avevo tempo, mi mettevo ad osservarle (e a filmarle) mentre mangiavano. Poi, arriva mia figlia e si mette a dar loro le foglie di tarassaco direttamente dalle mani, ottenendo la reazione che ci si aspetterebbe. Eppure, a me non era venuto in mente. La differenza tra me e mia figlia è quindi la stessa che passa tra un proprietario di cani, che li tiene alla catena, mette la ciotola con il cibo una volta al giorno e se ne va, e un proprietario che invece li fa dormire in casa e offre loro da mangiare direttamente, comprese carezze e linguaggio “talk baby”, benché coccolarli lo si possa fare anche lontano dai pasti. Con i cani io faccio così, ma con le tartarughe no, forse per via delle loro reazioni tarde e la loro naturale ritrosia. Nel video, fatto da mia figlia, la si vede anche giocare con una delle due piccole, conducendola di qua e di là con la foglia, prendendola cioè in giro. Per lo meno, io ho avuto questa sensazione. Le due piccoline, che non hanno più di cinque mesi di vita, crescono bene, non solo perché mangiano tanto, ma perché, grazie all’idea di mia figlia, si abituano alle dita umane che porgono il cibo. Bisognerebbe fare la stessa prova anche con le due più grandi, che hanno due anni e mezzo.


Un mestiere scomparso


Testo di Pier Luigi Pinna

Era il tempo di cardare i materassi, la primavera invitava a fare questo pesante lavoro, il materassaio veniva a casa e portava via il materasso. Ce lo riportava svuotandolo e pulendo la lana, ricucendolo come nuovo. In tante occasioni lavorava in casa del cliente.

sabato 20 aprile 2024

Propaganda anticlericale in vista del NWO


Testo di Anonimo

Un po’ di storia. Il creatore della Chiesa cattolica è l’imperatore romano Flavio Valerio Costantino II ed era chiamata Chiesa cristiana universale. Nel 325, al Concilio di Nicea, Costantino il Grande crea la Chiesa cattolica dopo un genocidio di 45.000 cristiani, torturandoli affinché rinunciassero alla reincarnazione. Allo stesso tempo raccolgono i libri religiosi da tutti i villaggi dell'impero e creano così la Bibbia. Nel 327, Costantino, detto imperatore di Roma, ordina a Girolamo di tradurre la versione della Vulgata in latino, cambiando i nomi propri ebraici e adulterando le scritture.


Gli sbirri: come si fa a trovarli simpatici?


Carmen: In Italia i brigatisti rossi insegnano nei licei, università, scrivono libri, su giornali, e poi saggi, tengono conferenze, ma Vannacci deve stare zitto. I loro pargoli, cresciuti a pane e odio, sono il peggio di una Nazione alla deriva. Pretendono diritti, ma zero doveri, o usano la violenza.

Me: Io non faccio testo, non sono comunista, ma velleitariamente anarchico ed esprimo solo il mio parere. Vorrei un mondo pacifico, in cui ci sia libertà di pensiero, ma vedo che gli sbirri sono violenti con i dissenzienti e non posso provare simpatia per loro.

Un raro reperto archeologico


pier luigi pinna: Postazione del bigliettaio.

Mauro: In brasile mi pare che è ancora così.

Maurizio: Ad Amsterdam è ancora così.


Un fake vecchio di millenni




Paolo Rizzotto: Come si fa a credere in un essere immaginario, invisibile, mai manifesto, nato dalla paura umana della morte. Batti un colpo se ci sei? Ma perché un Dio si dovrebbe interessare di noi uomini? Vegetali, animali, uomini, facciamo parte tutti di un ciclo vitale. Fiore, frutto, maturazione, ritorno a madre terra. L'unica consolazione: "se ci sei tu non c'è la morte, se c'è la morte non ci sei tu".

Sergio Pecoraro: La trovo una affermazione vuota, insignificante e non veritiera. Ritengo che ciò che conta davvero è come si sceglie di vivere la propria vita, come ci si relaziona con gli altri, come ci si rapporta con i propri successi e con i propri fallimenti e come si sceglie di comportarsi nei momenti piú difficili e piú bui della propria vita. Che poi si creda o no in un essere superiore o in qualsiasi altra cosa è, di fronte a queste cose, del tutto secondario.

Me: Il primo grande inganno è stato quello di farci credere che la Bibbia parli di Dio, mentre in realtà parla di una pluralità di Dei, come pure tutti gli altri testi antichi. Chi ha deciso, e perché, di inventare il monoteismo, quando nella realtà si è sempre parlato di politeismo? Un altro grande inganno è stato quello di farci credere che fosse un Dio buono, mentre in realtà, quello onnipresente nella Bibbia, era un militare feroce e sanguinario.

venerdì 19 aprile 2024

La continuazione della Giovenca Rossa

Testo di Rod25

Per coloro che avessero avuto il coraggio di visionare il precedente video sul sacrificio della giovenca rossa, per la restaurazione del terzo Tempio, ecco il seguito con finale a sorpresa, degno dei migliori racconti di fantascienza (fantascienza?). Ciao Rod.


Quattro buone forchette!

Per la prima volta, grazie alle immagini ingrandite quattro volte con il cellulare, ho scoperto che almeno una delle due tartarughe sarde più grandi ha un piccolo parassita esterno che la infesta. Si vede proprio all’inizio del video. Lei non sembra patire della presenza di quello che potrebbe essere un piccolo dittero volatore, ma anche un emittero simile a una cimice, che salta via dalla sua testa. Tuttavia, non sono sicuro che si tratti di un parassita, perché potrebbe anche essere solo un commensale, cioè nutrirsi dello stesso cibo che mangia il rettile. Per capirci, se avete presente le Bufaghe che ripuliscono i grossi mammiferi africani, non c’è danno per gli interessati, ma piuttosto un vantaggio. Nel caso del piccolo insetto, potrebbe non esserci alcun vantaggio per la tartaruga, né un danno, ma solo una pacifica convivenza. E’ un tema da approfondire. In quanto al cibo, essendosi svegliate dal letargo da pochi giorni, tutte e quattro si dimostrano fameliche, soprattutto le due più grandi, mentre le due piccole di tanto in tanto si svegliavano durante l’inverno, passato in casa, e mangiavano un po’. Ho già fatto due video sulle mie tartarughe, il primo, quando ho filmato le due più grandi mentre mangiavano, e il secondo, quando sono arrivate le più piccole. Credo che questo sarà l’ultimo video che faccio su di loro, a meno che non succeda qualcosa di interessante.


Non ci sono più i Verdi di una volta!


Marcella: Non vorrei essere dissacrante, ma a quanto pare ultimamente essere incriminati è il miglior viatico per ottenere un posto in politica. Da Destra a Sinistra.

fabio: Non solo ultimamente, purtroppo. E, sempre senza voler essere dissacranti, ma qualcuno le ha fatto una perizia psichiatrica? Ah, no? Quelle si fanno solo ai giudici.

Daniele Gandolfi: Deludente, e immaginifico per chi? Siamo al teatro dell'assurdo. L'ombelico come baricentro del mondo.

Giuseppina: Sicuro farà carriera.

Me: Ai miei tempi (1989) ero candidato con i Verdi per le europee di quell'anno, ma fui incriminato per aver cercato di liberare gli animali. I Verdi mi tolsero dalla lista dei candidati, mostrando la loro anima legalista. Erano altri tempi!

Il consiglio del poeta


Testo di Charles Baudelaire


«Bisogna essere sempre ubriachi.

Tutto sta in questo: è l’unico problema.

Per non sentire l’orribile fardello del tempo.

Del tempo che rompe le vostre spalle

e vi inclina verso la terra,

bisogna che vi ubriachiate senza tregua.

Ma di che? Di vino, di poesia o di virtù,

a piacer vostro. Ma ubriacatevi.

E se qualche volta sui gradini di un palazzo,

sull’erba verde di un fossato,

nella mesta solitudine della vostra camera,

vi risvegliate con l’ubriachezza già diminuita o scomparsa,

domandate al vento, all’onda, alla stella, all’uccello, all’orologio,

a tutto ciò che fugge, a tutto ciò che geme,

a tutto ciò che ruota, a tutto ciò che canta,

a tutto ciò che parla, domandate che ora è;

ed il vento, l’onda, la stella, l’uccello, l’orologio vi risponderanno

“È l’ora di ubriacarsi!

Per non essere gli schiavi martirizzati del tempo, ubriacatevi;

Ubriacatevi senza smettere!

Di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro.»

giovedì 18 aprile 2024

Da un paio di giorni circola sui social


Giorgia Salvagni: Chissà se lo mettono nella bara col suo abitino bianco con giarrettiere…

prospettico: Purtroppo nessuna conferma ufficiale. Per ora è un fake, fino a prova contraria.

Gio Cam: Non so come lo seppelliranno, l'unica cosa certa è che stanno volando stracci per successione a capo del NWO. Spero che nella guerra di uno contro tutti, si estinguano a vicenda.

Ho fatto qualcosa di utile per gli uccelli

Non mi è sembrata eccessivamente spaventata. Ho alzato il coperchio superiore e siccome quella era la prima volta che le succedeva una cosa del genere, di avere il cielo che si spalanca sopra la testa, si stava chiedendo se ciò rappresentasse un pericolo per sé e per la prole. Il video è durato il tempo di riprenderla, senza poter contare quanti erano i pullus, ma di solito le cinciallegre depongono parecchie uova. Non so neanche se tutte si erano schiuse. Comunque, questo rappresenta un successo per me, perché la cassetta di nidificazione l’ho costruita io con delle vecchie assi e in tutto, in giardino, quest’anno ne ho messe sei, compresa quella per la civetta sul muro interno del fienile. Di queste sei, tre sono opera delle mie mani, e tre sono state comprate in negozio. Quella che ho scoperto ieri, occupata da una cinciarella, ma che non ho documentato, è di fabbricazione industriale. Avendo quindi due nidificazioni, di una cinciallegra e una cinciarella, devo sfatare l’ipotesi che i Paridi, la famiglia a cui entrambe le specie appartengono, non nidificano mai dove ci sono le mangiatoie da giardino. In realtà, evidentemente, pur essendo il mio un piccolo giardino, questi uccellini devono aver trovato piuttosto comodo prolificare vicino al...supermercato! Le altre due da me fabbricate non sono state utilizzate, perché probabilmente è una questione di territorio. Il maschio titolare cantava per avvisare che la zona era già occupata da lui, e lo spazio è quello che è. Ma per le cinciallegre non c’è problema, poiché a volte gli basta una cassetta delle lettere. 


I casi umani non testimoniano la "fine dei tempi"


Giovanni: Tutto questo nasce dalla perversione, cosa oggi molto diffusa ed apprezzata dalla massa. Ogni individuo ne ha una diversa. C’è chi prova piacere nel mettersi con una persona del suo stesso sesso, chi a vestirsi e comportarsi come un animale, chi nell’avere rapporti con dei bambini ed in questo caso anche chi prova piacere nell’attuare violenza nei loro confronti. Un tempo, tutti questi gruppi venivano chiusi nei manicomi. Successivamente sono stati chiusi, passando a metodi apparentemente più umani e scientificamente provati. Purtroppo la verità è che nei loro confronti non viene presa nessuna scelta risolutiva oggi, essendo di fatto liberi come ogni normale cittadino. Se rendessi pubbliche le mie intenzioni nei confronti di questa presunta educatrice, probabilmente ci dovremmo salutare qui in quanto mi eliminerebbero il profilo. Mi limiterò quindi ad esprimere un profondo dispiacere per il modo in cui le cose si stanno evolvendo.


Il Clito ride: Io sarei per lasciarla nelle mani dei genitori dei piccoli. A turno.


Itinerari erranti: La società è in decadenza da quando la donna - figura più importante del tessuto sociale - ha abbandonato il ruolo di madre, educatrice e formatrice delle future generazioni. Meriterebbe un sussidio a prescindere solo per questo.


Cagliari calcio per sempre nel cuore:  Un mondo alla deriva.


Luca: Caro Giovanni, può spiegarmi perché definisce perversione il mettersi con una persona del suo stesso sesso? Come si permette di equiparare omosessualità e pedofilia? Potrebbe cortesemente chiedere scusa a quanti ha offeso gratuitamente e rimangiarsi le sue sciocchezze?


Acresio: Non capisco come tu possa equiparare a perversione i legami fra persone dello stesso sesso o chi si veste come un animale! E li accomuna ai pedofili! Eh no! Qua sei fuori binario, Giovanni! Non fanno alcun male né alla societá, né alle famiglie tradizionali.

Me: Erich Fromm parlava di carattere autoritario contrapposto al carattere non autoritario. Non si tratta di degenerazione della società, ma di casi umani sempre esistiti. In quanto al vestirsi da animale, basta il Carnevale per quello. 

Per i buzzurri l'erba è sporca!



Medardo di Terralba: Ma a che livello si deve scendere prima che i milanesi prendano Sala a calci e lo buttino fuori?


G. Brognano: Buffoni. Il decoro urbano va a farsi benedire.


Francesco: I piddini ci credono a 'ste cose, eh.


Zio_G: Coltivazioni intensive di zecche.


Il Revisionista: Milano è finita.

Me: Cosa c'è di sbagliato? Lo faccio anch'io nel mio giardino, poiché sono un naturalista, ma se qualcuno vuole venire a prendermi a calci, gli fornisco il mio indirizzo. Così, poi magari facciamo una chiacchierata amichevole e beviamo un po' di vino buono.


Chi si ferma non è perduto


Francesca RivieriQuesta sera, mentre tornavo a casa dal lavoro, lungo la statale Estense, vedo una ragazza che corre in mezzo alla strada facendo segno alle auto di fermarsi. Cerco velocemente di capire cosa stava accadendo e vedo sull’asfalto un esserino che si trascinava verso il ciglio. Dopo una rapida occhiata alle auto dietro di me inizio a rallentare, metto le quattro frecce e mi accosto. Io e la ragazza ci guardiamo cercando di capire cosa fare, mentre le auto ci sfrecciano affianco evidentemente infastidite dal contrattempo. Fortunatamente, si ferma un signore in moto. Mentre recupera la povera bestiola chiamo subito il Pettirosso. Un sentito vaffanculo va al cretino che mi ha sorpassato urlandomi: “è solo un cinghiale!” Il mio disprezzo più grande va al coglione che dopo aver investito il cinghialino ha continuato la sua strada come nulla fosse. Tutta la mia gratitudine va al Centro Fauna Selvatica Il PETTIROSSO, che non solo si sono recati tempestivamente sul posto, ma ci hanno anche ringraziati per averli chiamati. Un grazie anche alla coppia di ragazzi e al signore in moto che insieme a me hanno soccorso il cinghialino. Chi non prova pietà per una vita sofferente, qualsiasi essa sia, sta vivendo una vita insignificante.


Piero Olivieri: La cosa più drammatica è che queste persone non hanno capito che soldi e soddisfazioni fisiche le lasci qui. Di là ti porti solo empatia e amore, e se non li hanno sviluppati, quel posto per loro sarà un inferno. Ognuno, l'inferno o il paradiso, se lo prepara da solo.

mercoledì 17 aprile 2024

Quando lo Stato diventa animalista


Aiutatemi a capire. Cinque “animalisti” entrano in chiesa, aprono uno striscione, il prete li fa parlare al microfono e i fedeli poi si intrattengono a dialogare con loro. Il tutto sotto l’occhio benevolo delle forze dell’ordine, e perfino quello del governatore della Regione. Questa è la frase che mi lascia perplesso: “Presenti la digos e i carabinieri, oltre alle massime autorità locali, tra cui il presidente della Regione Massimiliano Fedriga.”. Come minimo bisogna dire che si tratta di una protesta pilotata, compiuta sotto l’egida dello Stato. Se poi leggiamo che la cosiddetta attivista Laura Zorzini ha dichiarato di aver fermato il traffico, in altre occasioni, (ma solo per 20 minuti) e di aver imbrattato qualcosa, non ho capito cosa, (ma con vernici lavabili) per protestare contro i cambiamenti climatici, mi viene da pensare che si tratti di una pedina, in sedicesimo, come la più famosa Greta Thumberg. E, come la svedesina con le trecce, anche La triestina Zorzini ha avuto l’onore d’essere sottoposta a interrogatori e restrizioni della libertà. Gli stessi giudici, poi, hanno fatto capire che la ragazza deve essere trattata con un certo riguardo. Io, ai miei tempi, la galera l’ho fatta tutta! E non avvisavo la polizia quando dovevo fare un’azione di liberazione animale. Infine, ditemi se sbaglio, ma non è forse un tentativo di appropriarsi di tematiche che fino ad oggi erano di nicchia, portate avanti spontaneamente da persone autentiche dotate di coscienza? Non si sta provando ad unire la battaglia per il clima (fasulla) con quella per un’alimentazione etica (reale)? E, se le cose stanno così, avere in un certo senso l’appoggio delle istituzioni, per finta o per davvero, sarà utile alla causa degli agnellini? Porterà a una diminuzione della richiesta di abbacchio? Per me, come per chiunque abbia a cuore la vita degli animali d’allevamento, si tratta di una questione tremendamente seria, ma aver l’appoggio dello Stato mi mette in imbarazzo, perché come minimo mi spinge a chiedermi: “Dov’è la magagna?”.

L'importante è ribadire l'antropocentrismo


Fonte: Raccontiamo Novara 

Curiosità novaresi. Adesso gli animalisti si scateneranno, ma nei primi anni del Novecento, quando i bambini di sei anni venivano mandati a lavorare in fabbrica per dodici ore filate, quello che vediamo nella foto era cosa più che naturale. Il signore ritratto nella fotografia è un personaggio di spicco nella Novara di inizio XX secolo: si tratta del celebre Ambrosoli, uno dei primi produttori di cartoline illustrate della città. Personaggio intraprendente ed estroso, non disdegna farsi fotografare nelle cartoline da lui prodotte in posizioni e situazioni insolite, famosa è quella dove, passando per un abbaino, sale su un tetto della vecchia Novara per farsi ritrarre con lo sfondo della Cupola. Più rara e curiosa (ma non più di tanto per l'epoca) è questa che lo vede seduto su uno strano "biroccio" trainato da un paziente cagnolone. Diciamo che l'insolito quadrupede nella sua poco simpatica posizione ha avuto una grossa fortuna. Il signor Ambrosoli era di costituzione piuttosto smilza, se avesse avuto la mia stazza, povero cagnolone, sarebbero stati veri guai.

Ci hanno mentito anche sulle uova!


Pedrino: Anche oggi sfatiamo la leggenda metropolitana secondo cui un consumo eccessivo di uova fa alzare il colesterolo. Le proteine contenute nell'uovo sono tutte buone al 100% e alla domanda "sei un medico tu?" rispondo che non c'è bisogno di esserlo, per capire che dall'uovo nasce la vita. Sono uova che prendo da un agricoltore, che alleva le galline a terra.

Pippo Pluto Maria Natale: Sempre pensato che la guerra alle uova, sentita da quando ero bambino (Mai più di due a settimana! Fanno malissimo!) fosse una delle loro tante menzogne.

Pedrino: Ahimè, bisogna fare tutto il contrario di ciò che dicono. Le uova fanno male? Uova a gogò, il sale fa male? Usare il sale per dare gusto alle pietanze, i carboidrati da farinacei e la dieta mediterranea fanno bene? No, niente pasta e niente pane. Creano falsi miti per far ammalare.

StreGatta: Basti pensare che nel resto del mondo ne consumano a iosa tutti i giorni e non si sono estinti.

Le cose più belle sono invisibili


Testo di Palmer

Assomiglia molto alla Fortezza della Solitudine di Superman, questa grotta di cristallo è stata scoperta solo 20 anni fa fuori Pulpi, in Spagna. Trovata sotto una miniera d'argento, i geologi si resero presto conto che non era esattamente una grotta. A 160 piedi di profondità è stato stabilito che questa caverna a forma di uovo era in realtà uno dei più grandi geodi conosciuti. Si ritiene che i cristalli di selenite abbiano iniziato a crescere attraverso un meccanismo di autoalimentazione del sale fornito dalla dissoluzione del solfato di calcio. I geologi devono ancora datare l’età dei cristalli.

martedì 16 aprile 2024

La mano morta


Fonte: Curiosità 

Questa non è una mano di legno intagliata, ma un primo piano di un corpo di palude dell'età del ferro di 2300 anni chiamato "Old Croghan Man". Un corpo di palude è un cadavere umano che è stato mummificato naturalmente in una torbiera. È stato trovato nel 2003 a Croghan Hill nella contea di Offaly in Irlanda. Le unghie apparentemente curate dell'uomo hanno portato a ipotizzare che non fosse qualcuno impegnato in lavori manuali, quindi probabilmente aveva uno status elevato. L'uomo fu sepolto in una palude (probabilmente un tempo un lago) ai piedi di un'antica collina che veniva utilizzata per le cerimonie regali dai Druidi, probabilmente come sacrificio agli dei. Il corpo è ora esposto al Museo Nazionale d'Irlanda a Dublino.