sabato 31 dicembre 2016

La musica sbagliata nel momento sbagliato

Testo di Luca Bellora


Non andate a vederlo, la dignità non ha prezzo. Vi piace sentire uno che vuole scopare in bocca le nostre donne bianche? Che denigri il lavoro degli operai, la famiglia e il nostro paese? Questo è quello che dice. Dove si esibisce o, meglio, dove qualche somaro gli permette di farlo, non merita la nostra attenzione. Vergogna per lui e chi lo permette.



La città di Romeo e Giulietta si prepara alla guerra


Testo di Robert Martini



Come ci siamo ridotti, prima ci si fa invadere dai terroristi, anzi si vanno a prendere direttamente a casa loro, e poi si modificano le nostre abitudini a spese nostre ovviamente...ma non avevano detto che non dovevamo modificare le nostre abitudini? E pensano che se mettono queste barriere il terrorista non trova altro modo di far danno? Patetico governo e politica collaborazionista...




Cagnette drogate e scrittori di fantapolitica


Ventisette anni dopo aver scritto “Il mondo nuovo”, Aldous Huxley prende spunto dal “soma”, la droga di stato da lui ipotizzata nel suo famoso romanzo distopico, per fare una carrellata delle droghe, naturali e sintetiche, esistenti al suo tempo, nel 1959. Descrive gli effetti del Pentotal, dell’LSD, della marijuana e anche dei barbiturici. Nessun riferimento al fatto che l’acido lisergico sia stato inventato dai militari nell’ambito dei loro studi sul soldato perfetto, ma che poi fosse stato dato in pasto ai civili vista l’inefficacia per cui era stato creato, ma può darsi che nemmeno Huxley lo sapesse. L’articolo sulle droghe fa parte di un’appendice che l’autore volle aggiungere per avvalorare la sua tesi, che cioè una dittatura soft, non necessariamente autoritaria sullo stile del nazismo, sarebbe realizzabile servendosi anche delle droghe, oltre che di altri metodi di persuasione occulta. Inevitabile il riferimento a “I persuasori occulti”, di Vance Packard.


Cani guerrafondai


Credo sia chiara a tutti non solo la stupidità, ma anche la cattiveria del commento a questa foto. Vengono associati i cani alla guerra, ovvero la sensibilità dell’udito dei cani, di molto superiore a quella umana, con i bombardamenti voluti da un’élite di guerrafondai che hanno fatto del commercio e dell’uso delle bombe il proprio business. La peregrina associazione di idee tra cani e bombardamenti porta le persone sprovvedute a pensare che i guerrafondai amino di più i cani dei propri simili. Coloro che si preoccupano di evitare paura agli animali domestici (i gatti sono la maggioranza nelle case degli italiani) si direbbe siano favorevoli ai bombardamenti, in virtù del pregiudizio secondo cui chi ama gli animali odia gli uomini, concetto squisitamente simmetrico a quello secondo cui chi è crudele con gli animali lo è anche con gli uomini. Con la differenza che il primo è falso mentre il secondo è dannatamente vero.

venerdì 30 dicembre 2016

Echi lontani


Qui, nel mio osservatorio tropicale, mi giungono solo gli echi lontani di un’Italia che ho lasciato in balìa del genocidio etnico voluto dai mondialisti. La mia fonte primaria è Facebook ed è lì che trovo il riferimento a una trasmissione che fino al 25 novembre scorso, giorno della mia partenza, seguivo regolarmente ogni sera: “Dalla vostra parte”. In una delle ultime puntate pare che la siciliana Titti Di Salvo, dal tono di voce aristocratico e pacato, abbia ripetuto il ritornello che i parlamentari del partito democratico hanno imparato a memoria. E’ sempre su Facebook che in queste ore viene messo in risalto il pericolo meningite, con i mass-media impegnati a dire che senza vaccinazione si muore, mentre altri mettono in evidenza, con tanto di cartina geografica, che i paesi in cui tale malattia è endemica sono quelli subsahariani, ovvero proprio quelli da cui partono le orde che ci stanno invadendo. Trovo inoltre che la ASL di Firenze sbugiarda le autorità che evidentemente fanno di tutto per stornare l’attenzione dal pericolo di contagio da parte dei migranti, nei confronti degli italiani. Il che, se la storia degli amerindi che morivano di morbillo e di altre lievi malattie dopo l’arrivo dei conquistadores è vera, ci può stare, essendo almeno verosimile. In natura ci sono i cosiddetti portatori sani e c’è chi ha difese immunitarie forti e chi le ha deboli. Nulla di strano!


Chi vuole la guerra in Europa?


Testo di Aldo Gissara


Nelle moschee in Germania, sono stati trovati dalle forze dell'ordine degli stock molto consistenti di armi di guerra. Secondo diverse fonti, alcuni musulmani si stanno preparando per la guerra civile sul territorio. In tutta Europa non siamo più al sicuro.

Alieni disordinati


Fonte: Leggo


Su Marte potrebbe esserci vita. Stando alle immagini catturate dal rover della NASA Curiosity, la superficie di Marte ospiterebbe infatti ancora una volta una forma molto simile all'utensile, 'scolpita' su una roccia dal vento. Una scoperta simile a quella datata settembre 2015, quando Curiosity immortalò un'altra sporgenza simile a un cucchiaio sulla superficie del Pianeta Rosso. Le immagini della singolare forma sono subito diventate virali, accendendo negli appassionati di UFO la speranza che il cucchiaio di Marte possa essere la prova tangibile della presenza di vita aliena sul pianeta.

La strage delle statuine


Fonte: Il populista

La notte di Natale un altro presepe all’aperto allestito dalla parrocchia di Montalbano a Santarcangelo, Rimini, è stato oggetto di vandalismi. Le statue, a grandezza naturale, sono state decapitate. Sradicate dai loro sostegni che le fissavano a terra, quelle di San Giuseppe e dei Re Magi per poi essere abbandonati così come la Madonna con il bue e l’asinello. Non contenti, gli ‘ignoti’ hanno anche sottratto la statua di Gesù bambino. Tutto molto simbolico. Decapitazioni. E quello che ‘loro’ considerano un ‘profeta’ qualsiasi e non figlio di Dio portato via.




L'utilità del vaccino contro la meningite è nulla


Testo di Mimma Dabramo

Se vogliamo davvero prevenire i casi di meningite, sarebbe bene che la gente inizi a fare finalmente un uso ponderato degli antibiotici. Un caso di poco fa era dovuto ad un'otite particolarmente aggressiva, questo della maestra da un'infezione da e.coli. L'uso smoderato e scriteriato che si fa degli antibiotici ora non fa altro che rendere i patogeni più aggressivi e resistenti, se poi quindi migrano dalla faringe/laringe, dalle vie respiratorie o dalle orecchie alle meningi è stupido parlare di mancata prevenzione con il vaccino, perché il vaccino per definizione opera (o dovrebbe operare) quando l'infezione non è ancora in atto ed è del tutto inutile a infezione ormai avvenuta. La meningite avviene SEMPRE a causa di patogeni che da tessuti in cui risiedono in maniera asintomatica, o con sintomi non mortali, riescono a superare tutte le barriere immunitarie che il nostro organismo ha posto a difesa dell'organo più importante, ovvero del cervello, e le difese del nostro organismo a tale scopo sono così elevate che gli psicofarmaci per definizione devono essere particolarmente aggressivi per arrivare fino al cervello. 

giovedì 29 dicembre 2016

Giudici che ostacolano l'avanzare della civiltà



L’ordinanza del sindaco vietava i botti di Capodanno dal 29 dicembre alla mezzanotte del 1 gennaio. Ma il Tar del Lazio ha accolto il ricorso dell’Associazione Pirotecnica Italiana e ha deciso di sospendere il provvedimento di Virginia Raggi. Fissata per il 25 gennaio una camera di consiglio per il 25 gennaio per discutere nel merito la questione. L’ordinanza – la 145 del 22 dicembre -prevedeva il “divieto assoluto” di “usare materiale esplodente, utilizzare fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici” e di “usare materiale esplodente anche ‘declassificato’ a meno di 200 metri dai centri abitati, dalle persone e dagli animali“. “L’inosservanza degli obblighi e dei divieti”, continuava l’ordinanza, “comporterà l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria a partire da 25 euro fino a 500 euro oltre al sequestro amministrativo”.


Presidi e insegnanti ex sessantottini che esagerano


Testo di Fabio Meardi


Questa cosa paternalistica di non offendere gli altri quando si celebrano le nostre ricorrenze religiose inizia a scocciare. Ma non ci sono presidi o assessori abbastanza palluti da mettervi un freno? Forse che noi ci offendiamo durante il Capodanno cinese oppure durante il Ramadan? Che poi gli appartenenti alle altre religioni di solito semplicemente se ne fregano; sono invece i nostri insegnanti o presidi sfigati ex sessantottini che ora usano la scusa del "non offendere" per ottenere quanto non sono riusciti ad ottenere prima.

La pedofilia autorizzata dalla tradizione religiosa


Testo di Rosario Martino


Continuo a chiedermi il perché di questa globalizzazione senza un minimo di filtro, e non capisco quale siano i difetti di chi fortemente la vuole. Sapete cosa è un Bacha BAAZI? Basta mettere questa parola su google, per rimanere inorriditi come lo sono rimasto io. Ma è normale imporci di far vivere tra di noi tali persone con queste culture? E' FINITO IL MONDO CIVILE!

Piovono interrogativi


Fonte: Leggo

CHIOGGIA - Oggetto non identificato cade dal cielo e piomba su una Citroen Picasso. Momenti di paura l'altro giorno a Sottomarina, nella riva che costeggia il Lusenzo. Domenico Vianello, autista di ambulanze a Pellestrina e Venezia, stava rientrando a casa al volante della sua auto quando ha sentito un forte botto provenire dal cofano dell'auto. «Sono sceso e non credevo ai miei occhi - racconta - Sul cofano c'era un piccolo buco e per terra ho trovato un pezzo di plastica e acciaio di 20 cm che puzzava di bruciato». 


Le moderne invasioni barbariche





Penso che l'orda di barbari che si riversò in Italia dopo la caduta dell'impero romano nulla è rispetto ai danni causati dalle migliaia di ladroni Albanesi e Rumeni che quotidianamente saccheggiano le nostre case vuotando cassette di sicurezza con gioielli, contanti e perfino generi alimentari. Una emorragia continua che impoverisce il nostro paese e che ricorda il sacco di Roma di Alarico.




mercoledì 28 dicembre 2016

La sfortuna non conosce confini


In realtà, lui si chiama Christophaire Manjovahatse, ma tutti lo chiamano Savoritake, e anche noi lo chiamiamo così. Ci fa da guardiano notturno dal 3 dicembre, nella casa in affitto ad Akenta, ma se ci trasferiremo in una nuova abitazione, non ci seguirà. In ogni caso abbiamo deciso di licenziarlo, non tanto perché in un paio d’occasioni si è presentato ubriaco sul posto di lavoro, quanto perché non ci sembra all’altezza del compito di difenderci in caso di attacchi da parte dei malviventi. Il suo armamentario consiste in una lancia dalla punta smussata e dall’asta storta, due corti tondini di ferro acuminati e un’accetta, ma ciò che manca è lo spirito giusto. Sta leggendo la Bibbia e cosa c’è di più inaffidabile di un guardiano che magari, quando si tratta di combattere fisicamente con uno o più malviventi, applica la non violenza evangelica?


Il casus belli del presepe


Testo di Andrea Pasini


"IL PRESEPE PER NOI È SACRO E NOI LO VOGLIAMO SALVAGUARDARE, SE A QUALCUNO QUESTO NON STA BENE TORNI PURE A CASA SUA". Italiani, questo è il presepe che, con grande orgoglio, amore e cura, io e la mia famiglia abbiamo allestito nel salone di casa nostra per questo Natale. Il presepe rappresenta la nostra storia, le nostre radici cristiane e rispecchia i valori nei quali crediamo con convinzione. Da qualche anno a questa parte continuiamo a sentire che, a qualche ospite nel nostro paese, il presepe da' fastidio perché presente in luoghi pubblici o nelle scuole italiane essendo loro credenti in un'altra religione e, più nello specifico, in quella islamica. 

Stavolta non erano africani


Fonte: Leggo

ADRIA - Dopo il botulino, i cinesi. Cigni in pericolo in città perché sembra che ai cinesi questi candidi pennuti piacciano molto. Da mangiare, però. Un cinese, infatti, voleva regalare alla sua famiglia per Natale in piatto da re ma gli è andata male. Voleva cucinare per i suoi cari un cigno arrosto, forse servito con varie salse o ripieno, un po’ come succede in America, con il tacchino del giorno del Ringraziamento. Il cinese residente a Cavarzere è stato pizzicato l’altro giorno all’altezza di località Piantamelon (sulla sponda opposta alla caserma dei Vigili del fuoco) mentre si stava allontanando con un cigno in braccio dopo aver tramortito l’animale. Si spiegherebbero così - commenta il primo cittadino Massimo Barbujani - le sparizioni alle quali ogni tanto assistiamo. Da tempo sono sempre più ricorrenti le segnalazioni di inspiegabili scomparse di volatili, anatre in primo luogo, dalle acque che cingono il centro storico. Sono stato avvertito da un residente che ha visto questo cinese allontanarsi con il cigno tramortito in braccio. Alle spiegazioni richieste ha provato a difendersi dicendo che l’animale era suo e che se l’era portato con lui da Cavarzere. La vicenda è seguita dalla Polizia Locale. La posizione del cinese è al vaglio, mentre il cigno tramortito è stato salvato e recuperato dalla Polizia locale.




martedì 27 dicembre 2016

Niente vergini per il musulmano che augura buon natale



Quando ci sono teste autorevoli rappresentative che si esprimono in questo modo e rendono noti certi pensieri, che nel nostro intendimento morale e religioso non hanno né capo e né coda, ma solo contenuto delirante, come potete ipotizzare, anche con la più fervida fantasia, una condizione integrativa con gente anni luce lontana dalla nostra cultura?




Arriverà la resa dei conti


Testo di Paolo Sensini


Parma, antica città ducale dal passato glorioso e di una bellezza che ti riempie gli occhi. Ora è una città semi-africanizzata, destino che l'accomuna a tutti gli altri agglomerati storici della Val Padana e non solo. È questo il modello voluto e imposto dagli accoglioni di professione: quantità spropositate di "migranti" senz'arte né parte che deambulano ovunque, chi a fare l'elemosina con il cappello in mano davanti a ogni esercizio commerciale, chi a spacciare droga, chi a rubare biciclette, chi a girare senza meta per tirare a sera... Persone inimpiegabili tutte a carico dei contribuenti e delle municipalità - dalla casa popolare (ora anche quelle private requisite dallo Stato per darle ai "profughi") alla sanità passando per la scuola pubblica, forze dell'ordine e sistema carcerario - i quali non producono altro che degrado per sé stessi e per coloro che sono costretti a vivergli intorno. Prima ancora che con loro bisogna prendersela con tutta quella schiera di negrieri che hanno incentivato il fenomeno in ogni modo: burocrati di partito, sindacati, coop, massoneria, pretaglia a partire dal vertice della piramide. È con questi signori che occorre fare i conti. E farli alla svelta.

Sentirsi sgarrupati


Qualche anno fa, il maestro elementare napoletano Marcello D’Orta raccolse alcuni temi dei suoi alunni, li pubblicò ed ebbe un successo editoriale inaspettato. Il libro s’intitolava “Io speriamo che me la cavo” e i temi erano veramente carini. In uno di essi, a un alunno era stato dato il tema: “Descrivi la tua casa”. Svolgimento: “La mai casa è sgarrupata, la mia camera è sgarrupata, il mio letto è sgarrupato, i miei genitori sono sgarrupati e a volte mi sento sgarrupato anch’io”, con un finale decisamente alla Woody Allen. Ebbene, stamattina si presenta una signora di mezza età, quella intermediaria (o mediatrice) che nel novembre scorso aveva fatto trovare a Tina la casa nel quartiere di Akenta nella quale viviamo e per la quale paghiamo 115 euro al mese. Oggi doveva condurci a vederne un’altra il cui padrone chiede solo 85 euro mensili. Intanto, si è presentata con un’infante, forse la nipotina e questo è già poco professionale, ma il bello doveva ancora venire. Le abbiamo ovviamente pagato il pousse pousse e, superato un imbottigliamento di tali mezzi – cosa mai vista - arriviamo in un quartiere periferico di Tulear, con scarso traffico veicolare, oltre il mercato di Betania.


Caccia fotografica


Un amico che ho lasciato in Friuli, esperto fotografo di uccelli, a cui avevo chiesto l’indirizzo di casa preciso, mi ha detto: “Vuoi per caso mandarmi una cartolina?”. Risposto affermativamente alla sua domanda, ha poi aggiunto: “Non mandarmi cartoline, ma belle foto di uccelli”. Sarà difficile accontentarlo con la macchinetta digitale che mi ritrovo. Però, intanto, qualcosa di interessante dal punto di vista ornitologico, gliela posso mandare: un nido di Foudia madagascariensis in fase iniziale di costruzione. Per la verità, a me sembra che l’abbiano abbandonato e che la coppia sia andata a costruirne un altro altrove. 

lunedì 26 dicembre 2016

Non tatuatevi nei climi caldi!


Cosa le sarà venuto in mente, a Tina, di farsi tatuare su una gamba un delfino che salta attraverso una ciambella salvagente? La suora infermiera dell’ospedale San Giuseppe di Belemboka, che l’ha visitata il 26 dicembre, nonostante l’ospedale fosse chiuso per ferie, dice che si tratta di una reazione dell’organismo. Che strano! Il tatuaggio è stato fatto tre anni fa, ma siccome è già da un po’ che Tina lamenta prurito e fuoriuscita di pus, diciamo che la reazione, se di reazione si tratta, si è manifestata con almeno un paio d’anni di ritardo. Ora ci sono le mosche che vanno a posarsi sulla carne viva – e questo non è un bene! Non so nulla di medicina, né tanto meno di malattie tropicali, ma ho l’impressione che potrebbe trattarsi di funghi o di qualche altra infezione batterica. Comunque, la carne si sta bucando, si formano dei piccoli crateri e istintivamente la faccenda mi sembra piuttosto seria. Fino ad oggi - non so chi glielo abbia consigliato - Tina scioglieva in acqua mezza pastiglia di paracetamolo e se la spalmava sulle ferite. Da oggi almeno ha delle medicine serie: una pomata da mettere due volte al giorno, al mattino e alla sera, e delle pastiglie antiallergiche. Come disinfettante, il Betadine che assomiglia molto alla nostra tintura di jodio.

Un grido di dolore che nessuno sente


Fonte: Son Giusto

HANNO SCIACALLATO I NOSTRI RISPARMI. Dal famoso film "TUTTI ASSIEME APPASSIONATAMENTE". Banca d'Italia - Consob - Politici - Procure - Guardia di Finanza.
Da anni si stanno portando via i miliardi della povera gente, dei risparmiatori, delle famiglie, dei piccoli imprenditori. Un fiume di denaro che se ne sta andando ALL'ESTERO!
E LA GENTE SI SUICIDA CAUSA L'ASSENZA DELLO STATO! E LE ISTITUZIONI? ZITTE, MUTE, CONNIVENTI!
UNA GIUSTIZIA TRADITA - UN POPOLO IN GINOCCHIO! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! Da Trieste parte un grido di dolore e di rabbia che abbraccia tutta L'ITALIA - CONTRO LA PIOVRA CHE LA STA DISSANGUANDO!




Gli sproloqui di Saviano


Testo di Enrico Masala


Ma l'integrazione...... come è avvenuto in Francia, per esempio? Roberto, quale integrazione dici? O forse parli per proclami ridicoli del tuo cervello bacato? Roberto, siccome mi sembri un po' ignorante, comprati un libro..... che so, "Vita di Eugenio di Savoia", o "La battaglia di Lepanto"........ o "Vita del conte Vlad III DRACULA"....... mi sembri un po' troppo ignorante, forse se stai zitto.....

A chi spettano gli auguri e a chi no




Buon Natale a tutti gli Italiani che soffrono, ai 5 milioni di poveri assoluti, ai 18 milioni sulla soglia di povertà, ai bambini italiani poveri che non mangiano a sufficienza, ai disabili Italiani che vivono di stenti, ai disoccupati, gli esodati, i terremotati, gli italiani che hanno perso casa e lavoro e vivono abbandonati a se stessi...Auguri a Questa Italia sofferente. Che Il Natale porti loro un cambiamento positivo nelle loro vite. Invece, a chi ha sulla coscienza le sofferenze di milioni di miei connazionali auguro di trovarsi presto davanti al frutto delle loro malvagie ed egoiste azioni.

domenica 25 dicembre 2016

Questo pensiero va a tutti Noi



Trovo le vacanze di Natale dannose, macchiate di falsità e codardia. Non vi farò gli auguri ma vi dedicherò qualche parola. Pensate.
Persone che non si sentono per 364 giorni, o 362 se si sono fatte gli auguri di compleanno, o pochi meno se ci sono stati funerali di un conoscente in comune morto, che si fanno gli auguri con un messaggio che si sa, si invia a tutta la rubrica, privo di ogni reale emozione o ricerca di un vero contatto. "Adulti" spinti al consumismo ossessivo perché "non si può non fare un regalo a cugini, zii, parenti ed amici vari, sai che figura", palesando dunque un non interesse per questi, ma una sola ricerca di apparenza, per non volersi macchiare di una possibile presa di responsabilità nel seguire il proprio buonsenso e rischiare, dunque, di uscire dagli schemi sociali, regali, peraltro, quasi sempre inutili, probabilmente prodotti da sfruttamento minorile o da lavoratori sottopagati, consumando inutilmente risorse preziose.

Pranzo di Natale ai tropici


Tina ha rinunciato ad andare a messa per cucinare. E in effetti, cucinare il “composé”, chiamato alla francese anche in Madagascar, ha richiesto una preparazione lunga e laboriosa. Gli ingredienti base sono le patate e le carote, ma si possono mettere anche le tegoline, tutti previamente cotti in acqua, con le immancabili erbette rosse, mio ricordo d’infanzia. Il tutto viene amalgamato dalla maionese. Purtroppo, non essendoci la maionese di riso che uso abitualmente in Italia, abbiamo dovuto servirci di quella classica, a base di uova, e con questo la mia alimentazione vegana è andata a farsi benedire (scatenatevi pure, detrattori).


Non c'è tregua per gli animali


Testo di Andrea Sperelli

Passata alla storia come "tregua di Natale", fu il momento in cui, durante la prima guerra mondiale, soldati britannici e tedeschi cessarono le ostilità per scambiarsi gli auguri e doni quali alcool, tabacco, bottoni delle divise, cantando e bevendo insieme. Ma ciò che è stato possibile tra uomini nell'orrore della guerra, pare essere impossibile nei confronti degli animali i quali, proprio a Natale, ancor più sono coinvolti nell'opera di brutalizzazione, sfruttamento e morte per mano vigliacca dell'uomo. Per loro, gli esclusi e i dimenticati per eccellenza, nessuna tregua è prevista; né a Natale né mai.




Un Natale brillante



E tempo di auguri, ma soprattutto è tempo per rallentare un po’, fermarsi, osservare, ascoltare, riflettere e pensare, raccogliere ad udienza le sensazioni, le emozioni. Questo Natale fatti un bel regalo davvero: concediti del tempo per fare qualcosa che hai accantonato da tempo, non un dovere, ma una cosa che ti rende felice, che ti fa sentire vivo, che ti fa brillare. Può essere qualsiasi cosa. Non deve essere una cosa eccezionale per il mondo, deve essere eccezionale per te. E poi condividila con chi ami, o con chi non conosci, regalala al mondo intero, in qualsiasi modo, non importa come, e poi lascia che le persone che l’hanno accolta ti regalino le loro emozioni, ti arricchiranno. Ama quello che fai, con passione viscerale, con sfrenata gioia, è qualcosa di contagioso e chi ti osserverà ne rimarrà incantato. Divertiti, sogna, emozionati. Non aver paura di essere te stesso, sei un essere unico e speciale che può brillare come una gemma al sole, brilla! Lascia che la luce brilli nel tuo cuore si accenda forte dentro di te e irradi il mondo.




sabato 24 dicembre 2016

L'imbastardimento delle religioni

Fonte: Imola Oggi

Il pretonzolo immigrofilo ha sostituito la stalla con una tenda da beduino, san Giuseppe con una statuetta del Mustafa di turno e la Vergine Maria con una donna col burqa. Il presepe è stato anche involgarito con slogan contro i "razzisti".

Il Papa ignorante




Un prodigarsi smodato per l'accoglienza di gente che non ha necessità di essere accolta, perché non fugge dalla guerra, ma da una condizione di vita nel proprio paese non del tutto confacente alle proprie esigenze. Lo Stato italiano poi in una esagerata disponibilità, ignorando le necessità dei propri poveri, mette a disposizione ciò che non da' ai propri concittadini in stato di indigenza. E ciò è grave, molto grave, perché dimostra l'assoluta strafottenza nei confronti di chi bene o male nella propria vita e con il proprio lavoro o anche con la propria presenza ha contribuito a rendere migliore la società italiana, mentre viene privilegiata gente completamente estranea, molti di quali sono privi di scrupoli e violenti. 

Fossero solo tre!


Fonte: Son Giusto

Anno 2016, immigrazione incontrollata.
Un business che sta arricchendo i soliti "noti" e sta mungendo le magre casse dello Stato.
Gli Italiani costretti a far sempre più pesanti sacrifici, mentre per l'immigrazione i soldi non mancano. Le tredicesime usate solo per pagare tasse, balzelli, bollette e debiti contratti nel corso dell'anno.




Il corridoio italiano dei terroristi

Testo di Marco Squarta

Anis Amri, l'attentatore di Berlino era in Italia, a Sesto San Giovanni. Era arrivato in treno dalla Francia, girava indisturbato ed è incappato in un controllo di polizia. Quando l'hanno fermato ha urlato "Allah Akbar" poi ha sparato contro gli agenti: ne ha colpito uno alla spalla. Loro hanno risposto: Amri è morto sul colpo. Onore ai nostri ragazzi in divisa. Il problema però è che questo terrorista è arrivato in Europa sbarcando in Italia da finto profugo ed è voluto tornare da noi subito dopo l'attentato. Siamo il Paese dei balocchi in tema di profughi. Dobbiamo svegliarci prima che sia troppo tardi.




Ci vuole omogeneità di vedute


Diceva Albert Camus che se si combatte il male, si finisce per assomigliargli. E questo vale per quei poliziotti che, arruolati per combattere i criminali, finiscono per diventare come loro. Se si va a vivere in un paese mafioso tipo Corleone, o si diventa mafiosi o lo si è già da prima, altrimenti il corpo sociale espelle l’intruso. Se io dovessi andare a vivere in mezzo ai pescatori, o sono già un pescatore e allora mi riesce facile assimilarmi, o mi adatto a ragionare come loro, mettendo da parte le filosofie animalista ed ecologista. Per la maggior parte degli europei, andare a vivere in un villaggio di pescatori malgasci non rappresenta alcun problema. Nessuno scrupolo di coscienza viene a galla per essi, dal momento che sono stati cresciuti ed educati nella mentalità specista antropocentrica universale. Ma per un “diverso” come il sottoscritto, il percorso di….rieducazione è più lungo e più complesso, sempre che sia realizzabile. A volte questo non succede per il semplice motivo che le convinzioni religiose o filosofiche adottate in anni di riflessioni dove riflettere è ancora possibile, ovvero nei paesi sottoposti a secoli di intensa civilizzazione, sono troppo forti e indistruttibili rispetto ai compromessi che sono richiesti. Compromessi, sia chiaro, che ci sono sempre, ma bisogna vedere fino a che punto possono spingersi.

venerdì 23 dicembre 2016

La casa stregata e altre offerte abitative


La prima sortita a Mangily per cercare una migliore sistemazione abitativa si è conclusa per me con un nulla di fatto. E questo, per svariati motivi, a cominciare dalla crisi economica mondiale. Sono dieci anni che vado regolarmente a Mangily, ma è la prima volta che il baretto sotto il Grande Tamarindo, che è un’istituzione per residenti e turisti che al mattino vogliano fare colazione malgascia, non aveva boko boko, non tanto per mancanza di farina, ma proprio per mancanza di clienti. La cosa paradossale è che sotto un certo aspetto è arrivata la civilizzazione, sotto forma di asfalto. Non solo Mangily è collegata a Tulear da una strada asfaltata di 27 Km fatta l’anno scorso dai cinesi, ma anche l’arteria principale che taglia in due il villaggio è asfaltata, tanto che molti conducenti di ciclo-poussy si stanno trasferendo laggiù, com’è testimoniato dal nostro taxi-brousse che il 22 dicembre ne aveva ben due sul tetto.


giovedì 22 dicembre 2016

Il fascino del NWO


Testo di Katrina Magi

Mister Erich Fromm e la creazione del NWO che fortemente si "augurava". Uno dei libri più consumati che ho: Essere o Avere, di Fromm. Lo sto rileggendo per l'ennesima volta. Una straordinaria descrizione nel DETTAGLIO di come il sistema "coltiva" la massa per portare i singoli soggetti ad essere INDIVIDUI "AVERE" e non in "ESSERE" UMANI .... e Mister Fromm descrive nel dettaglio la Grande Opera (come lui la definisce): "... il nostro è il massimo esperimento sociale mai tentato...", "...E' necessaria la creazione di un Supremo Consiglio Culturale, avente il compito di consigliare il Governo, gli uomini politici e i cittadini in tutte le questioni...", "... i membri dovrebbero essere i rappresentanti dell'élite intellettuale del paese...", "spetterà loro l'incarico di scegliere i responsabili della diffusione di informazioni" (!!!!!) , "... LA DIFFICOLTA' NON CONSISTE NEL TROVARE I MEMBRI DEL CONSIGLIO, BENSI' NELLO SCEGLIERLI, DAL MOMENTO CHE NON POSSONO VENIRE ELETTI DAL VOTO POPOLARE E DOVREBBERO ESSERE UOMINI DEL GOVERNO .... e tanto altro.

Mossad uber alles


Testo di Enrico Masala


Attentato a Berlino.... arrestato l'autista pakistano...... no, non c'entra niente..... MA, stiamo scherzando? Non c'era nessuno a proteggere 10.000 persone nella capitale tedesca? Nessuno ha fatto un video, visto niente, nessuno è intervenuto, ha seguito il camion, ha tirato l'autista fuori dal camion...... Dai, non ci credo, una tragedia così e non c'è nessuno pronto a proteggere la folla inerme? Cari Tedeschi, dite sempre di essere i migliori ma, temo, proprio non siete in grado di dare lezioni a nessuno: la fuga dell'assassino è la vostra vergogna! Licenziate il capo della polizia di Berlino!

mercoledì 21 dicembre 2016

Problemino facile facile


Posto che in una casa vivono tre persone, due adulti e un minore, ma ci sono solo due materassi, come fanno le tre persone a dormire tutte e tre confortevolmente, senza che una debba dormire sul pavimento? Posto inoltre che i materassi in vendita a Tulear sono di due tipi, quelli cari e duraturi e quelli meno cari, in gommapiuma, che dopo un anno sono da buttare, come fa l’acquirente coscienzioso e contrario all’obsolescenza programmata dal capitalismo a comprare un oggetto che sia funzionale a chi lo compra e non a chi lo fabbrica?

Il posto del morto


Non è la prima volta che vedo trasportare morti sul tetto dei taxi brousse, ma è la prima volta che vedo esposta sul parabrezza davanti al posto del morto, non quello in carne e ossa ma quello per modo di dire, cioè a fianco del guidatore, la foto del morto, in questo caso una donna. Si capisce che c’è una bara sul tetto del taxi brousse, fra le valigie dei passeggeri, le galline legate a mazzi e le ceste di litchi, grazie a una bandiera tricolore, bianco, rosso e verde, ritta sulla parte anteriore del mezzo. Per volontà del defunto e dei suoi parenti, l’ultimo viaggio viene fatto verso il paese d’origine del soggetto, che magari viveva e lavorava altrove, affinché possa ricongiungersi con i “razana”, gli antenati, e diventare uno di essi, oggetto di culto per chi resta in vita. L’animismo, a dispetto di tutto il lavoro missionario delle sette cristiane, non è mai stato estirpato, e gli antenati sono tuttora oggetto di culto sincero e devoto, soprattutto fra i Mahafaly che erigono tombe spesso più sontuose della casa dove l’individuo ha abitato in vita.


martedì 20 dicembre 2016

La dura lotta del filosofo contro i ditteri


Tanto gentile e tanto innocua pare, quando di giorno sul muro riposa, con l’addome pieno di sangue altrui, cantava il Poeta. Notti tragiche, aspettando il sol, cantava la Poetessa, durante i campionati di calcio di qualche anno fa. Ora so perché Maya e Aztechi sacrificavano vittime umane, estirpando loro il cuore col coltello di ossidiana, per impetrare il ritorno del sole. Altro che fertilità della terra e rigogliosità delle messi! Il vero motivo è che il sole, tornando regolarmente al mattino, metteva a nanna quell’incubo notturno dotato di apparato succhiatore, silenzioso e invisibile ai radar dei sensi umani, se non quando passa vicino alle orecchie. E allora sono manate in faccia, per lo più sulle guance, ad aggiungere il danno alla beffa: mai che se ne prendesse una! Dormienti sul muro non viene neanche voglia di appiattirle e passa ogni sete di vendetta. Sembrano una cosa da nulla, un batuffolo di polvere, un pulviscolo accartocciato, una scorza vegetale. Ma poi arriva la sera, l’innocente dottor Jackill si trasforma nel pericoloso mister Hide. Per causa loro ebbi la malaria. Guarii col chinino, ma avrei potuto prendere la Dengue e la Cicongugna, giacché come i camionisti non viaggiano mai a vuoto, così esse, le Maledette, tolgono e mettono, sottraggono ma al tempo stesso elargiscono, succhiano sangue e rilasciano virus. Due piccioni con un’iniezione.


Il Natale di un criptotruffatore


Ci sono persone che a Natale si sentono più buone, molte altre si sentono più infelici, ma una minoranza si crede più furba degli altri, esattamente come nel resto dell’anno. Io li chiamo “criptotruffatori”, perché sono truffatori senza saperlo, dato che i primi ad essere ingannati sono loro stessi. “Lo giuro su ciò che ho di più sacro al mondo, mia figlia: io ti restituirò i soldi che ti devo”, mi disse il signor Mauro De Rocco, fotografo monfalconese, l’ultima volta che ci siamo sentiti al telefono. La figlia è rimasta sacra, le parole si sono perse nel vento, i giorni, le settimane, i mesi si sono susseguiti, ma il debito di 70 euro è rimasto tale e quale, intonso e immacolato.


Made in Madagascar


La cosa paradossale – e non certo l’unica in Madagascar – è che a scendere dal taxi-brousse per dare un’occhiata alla distilleria clandestina di “toakagasy”, oltre a me e a Tina, il 17 dicembre scorso, c’era anche un poliziotto in borghese. Se fosse stato in divisa le cose non sarebbero cambiate perché tutti i poliziotti del Madagascar hanno l’ordine di non interferire con uno dei pilastri dell’economia malgascia: la fabbricazione artigianale di rum di canna da zucchero. Del resto, se ci fosse anche solo lontanamente il rischio che le forze dell’ordine irrompano e sequestrino tutto, denunciando i fabbricanti di “toakagasy”, l’impianto di barili e tubi per il drenaggio del prezioso liquido non verrebbe allestito sfacciatamente lungo la RN7, tra Vineta e Andranovory, ma sarebbe ubicato nella foresta. La matrigna di Tina, che poi è anche sua zia, ha un impianto simile ad Ambolanahomby, che dà lavoro a una decina di operai e credo che sia diventata benestante proprio grazie a ciò. Una volta al mese i poliziotti passano a ritirare la tangente e si va avanti così, senza fastidi per nessuno.


lunedì 19 dicembre 2016

Quello che tutti devono sapere


Testo di Agostino Nobile



Nel mese di novembre dell'anno scorso è stato pubblicato il mio libro "Quello che i cattolici devono sapere - Almeno per evitare una fine ridicola". Ringrazio nuovamente i miei lettori per gli apprezzamenti.




Alcune email ricevute:
- Finalmente un libro che parla chiaro, che va letto senza i paraocchi dell'ideologia. Un grande grazie per il suo coraggio. (Amerigo M.)
- (…) Ho molto apprezzato il fatto che il libro sia suddiviso in articoli che approfondiscono quanto basta per avere un'idea chiara sui temi trattati, anche i più caldi e attuali. Inoltre, l'onestà di menzionare le fonti storiche. Grazie. Grazie. Ps. A differenza di non pochi libri, non mi sono mai annoiato, al contrario, il suo modo di scrivere è intrigante e persuasivo. (Giacomo F.)
- (…) “Quello che i cattolici devono sapere” dovrebbe essere studiato nelle scuole. Un grazie dal profondo del cuore. (Anna P.)

Ugelli sospetti





Testo di Marco Cuoco


Oggi siamo stati fortunati in quanto Alitalia non ha spruzzato, ma si possono notare gli ugelli da dove fuoriescono le scie chimiche.

Gladiatori con le vibrisse



Per addolcire la pillola, di due uomini che si prendono a pugni sotto lo sguardo di spettatori carichi di adrenalina, si dice che praticano “la nobile arte”. Per addolcire la pillola, di uomini che uccidono animali per sport senza spettatori, a meno che non si tratti di quagliodromi o di impianti per il tiro al piccione, si dice che praticano l’arte della caccia. E, sempre per addolcire la pillola, ovvero per mistificare, in Spagna si dice che la corrida sia arte e cultura e in questo caso di spettatori paganti e carichi di adrenalina ce ne sono a migliaia. Ovunque vi sia lo spettacolo della morte e della violenza, il successo è garantito, giacché così è fatto l’essere umano: prodigo di violenza con gli altri e pronto a lamentarsi se è lui a subirla. 

Maestri e contadini


Un libro illustrato che sfogliavo nell’infanzia s’intitolava “Maestri e contadini”. Fu scritto e pubblicato in un’epoca in cui più del 50 % della popolazione lavorativa italiana era dedita all’agricoltura e in cui il lavoro di maestro elementare era visto come una missione, in primis nei confronti dei bambini, in secundis nei confronti degli adulti analfabeti. Vedasi Alberto Manzi con il suo programma di successo “Non è mai troppo tardi”. Tanto per fare un esempio, qualche decennio prima, e precisamente sotto il fascismo, i miei nonni materni, entrambi maestri elementari, furono mandati – o chiesero di andare – nel Friuli rurale, dove i bambini parlavano una lingua ostrogota che doveva essere cancellata. E così fu, tanto è vero che io in questo momento scrivo nella lingua dei colonizzatori, tra cui i miei nonni, e non in friulano. Un’illustrazione di quel libretto, che mi è rimasta impressa, mostrava un maestro che insegnava al contadino come proteggersi dalla pericolosità della falce fienaia mettendo semplicemente una guaina in legno lungo tutto il filo tagliente dell’attrezzo, perché si dava per scontato che il contadino fosse così stupido e primitivo da non arrivarci da solo.


Il razzismo strisciante dei malgasci in un unico atto


Atto I Scena I
Ristorante Ramirandava. Ranohira. Aspettando le ordinazioni.
Pascaline: Lo sai che il tono si arrabbia se vede rosso?
Robert: Vuoi dire il toro?
Pascaline: No, no il tono, quando c’è il temporale.
Robert: Ah, il tuono.
Pascaline: Sì, non puoi indossare niente di rosso, quando c’è il temporale, nemmeno mettere il rossetto perché il tuono si arrabbia con te.
Robert: E ti scaglia i fulmini?
Pascaline: No, ma ti fa avere altri incidenti.


venerdì 16 dicembre 2016

Baruffe triestine


Testo di Elena Postir


Stavo portando a spasso le mie due cagnolone ...iera un gruppo de quei "de fora" che se remenava in strada coi loro smart phone...passo coi cani e tutti e 4 i ne spuda drio....mi gavevo i scartozzi con le merde e le iera belle grosse ...ghe li go tiradi dosso. E li go vardai in tei oci..e no steme dir che son razzista....ga' cominciado lori...e i se stadi ben che zitti...

giovedì 15 dicembre 2016

La nascita di un novello Zaratustra


Un amico che ho lasciato in Friuli mi chiede insistentemente se in Madagascar ho trovato ciò che cercavo sul piano esistenziale. Provo a rispondergli qui, pubblicamente. Anzitutto va detto che la conquista della pace interiore è una lotta ininterrotta, che si può praticare ovunque e ha termine con la nostra morte corporale. Meglio, però, se la si pratica in luoghi dove si presume ci siano le migliori condizioni per raggiungere il bersaglio. C’è gente che riesce ad essere felice rinchiudendosi in meditazione in una grotta dell’Himalaya e non si tratta di monaci tibetani, nati e cresciuti in una determinata cultura, ma di occidentali che si sottopongono a dure discipline. Per quanto riguarda me, occidentale sui generis, i principii che mi sembrano pertinenti ai fini della presente discussione sono quattro: (1) per aspera ad astra (attraverso le difficoltà, alle stelle), (2) gettare il cuore oltre l’ostacolo, (3) va dove ti porta il cuore e, new entry, (4) la felicità non è un sentimento, ma una decisione. I primi due nascono in ambito militaresco, il terzo è il titolo del successo editoriale di Susanna Tamaro e il quarto ha origine in ambiente buddista. In nessun caso è sicuro il risultato, ma almeno, alla resa dei conti finale, si potrà dire: ci ho provato.


Com’è bella l’invasione da Trieste in giù



Fonte: Il Gazzettino

TRIESTE - Circa 400 persone si sono trovate in via dell'Istria, di fronte all'albergo Villa Nazareth che accoglie un gruppo di richiedenti asilo, per manifestare solidarietà nei confronti della diciottenne che l'altra sera lungo quella stessa via è stata dapprima accerchiata e poi stretta ai polsi da tre individui stranieri. La ragazza era appena scesa dall'autobus e stava facendo ritorno a casa ma ha avuto la prontezza di divincolarsi e scappare via. Oggi la madre ha aggiunto a una tv privata: «E' tornata a casa in lacrime, penso che in una città come la nostra questi fatti non devono succedere, soprattutto senza forze dell'ordine sul posto». «Non è giusto avere paura per le proprie figlie - prosegue - la mia era molto spaventata e non so se riuscirà a prendere di nuovo i mezzi pubblici. Penso alle donne incinta e ai bambini che sugli autobus corrono il rischio di venire contagiati perché tanti di loro sono anche ammalati». Dunque, conclude la mamma della 18enne, «chiedo almeno un controllo da parte delle forze dell'ordine». Ed esasperati dalla situazione, i cittadini hanno voluto farsi sentire scendendo in strada, ma i toni della manifestazione, organizzata dal Gruppo Stop Prima Trieste, sono degenerati tanto che la Polizia di Stato ha dovuto dividere i triestini dai richiedenti asilo per evitare che si venisse alle mani: pare che uno degli stranieri lì presente abbia anche lanciato un mattone o un sasso colpendo il cofano di un'auto, mentre altri si sono messi a deridere i cittadini che a quel punto hanno sprigionato tutta la loro rabbia e disperazione usando toni particolarmente accesi.