Proprio sulla verticale del punto in cui ho posizionato la fototrappola, ad un'altezza di circa 10 metri, sta nidificando la poiana ed era lei, infatti, il mio obiettivo. E invece, a dare un’occhiata all’esca, è venuta una volpe e un capriolo maschio. Entrambi si erano già fatti notare in due video precedenti, QUI e QUI. Forse avrei avuto più possibilità di successo se avessi usato un’esca maggiormente visibile, come una nutria morta, per esempio, ma ho dovuto usare un biacco schiacciato dalle auto perché quello passava il convento. Sono contento che in questo periodo non ci siano nutrie investite sulle strade che frequento abitualmente, ma un biacco è poco visibile anche per un rapace che ha, come tutti sanno, una buona vista. Il pane era solo per attirare eventualmente la sua attenzione, non perché possa essere considerato come cibo da una poiana. Almeno, non mi risulta. Sul lato est del boschetto c’è un campo di mais, ma su quello nord c’è un terreno incolto ed è da quella parte che ho messo la fotocamera, per ridurre i rischi di furto, fidando sul fatto che il contadino sarebbe eventualmente andato dalla parte del suo campo, cosa che è avvenuta perché, quando sono andato a ritirare la fototrappola, era in funzione un cannone spara-acqua molto potente e mi sono chiesto se per caso il getto avesse potuto arrivare anche sul nido della poiana, trattandosi di quei cannoni che girano per coprire un ampio raggio di campo. La mia conclusione è stata che la poiana potrà portare tranquillamente a termine la nidificazione, giacché l’adulto in cova, nel caso in cui dovesse arrivare un po’ d’acqua, coprirebbe le uova o i pulli allargando le ali, per proteggerli, come i rapaci fanno in caso di pioggia o neve. Quello, detto per inciso, è un boschetto che in teoria dovrebbe essere frequentato anche dai tassi, che finora latitano.
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