domenica 2 febbraio 2025

Arditi, ma per una causa sbagliata


Onorare i caduti è pura propaganda guerrafondaia. Si trattava di poveri contadini e operai sotto ricatto occupazionale. Della serie: o vai in guerra o ti fucilo! Vi ha insegnato niente il Covid? O ti vaccini o non vai a lavorare. Sempre di ricatti si tratta, da parte delle cosiddette autorità, dei capi che sono, stando all'insegnamento del film "Uomini contro", del 1970, i veri nemici del popolo. Invece di andare ad ammazzare austriaci, e a farsi da loro ammazzare, gli Arditi avrebbero dovuto sgozzare, con quel pugnale che stringevano fra i denti, tutti i generali, i colonnelli, i capitani, fino ai capi di stato maggiori, se ne beccavano uno! Non lo hanno fatto e io non provo né disprezzo, né ammirazione per essi. Ma solo pietà per le miserie umane.

3 commenti:

  1. Dato l'argomento, mi permetto di riportare qui un mio vecchio pensierino:

    << La storia militare ci insegna che, per i soldati al fronte, i propri generali sono molto più pericolosi dell'esercito nemico.
    Perchè le loro decisioni, essendo motivate da interessi superiori, considerano quasi sempre le proprie truppe come un elemento sacrificabile.
    Eppure, il mito del 'Grande Condottiero', adorato dalle sue truppe che lo seguirebbero in capo al mondo, resiste imperterrito nei secoli.
    Forse si tratta di uno di quei classici casi in cui l'evoluzione ha posto gli interessi del pool genico davanti a quelli del fenotipo.
    LUMEN >>

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    1. Nella storia dell'impero romano, s'incontrano casi di generali, così amati dalle proprie truppe, che hanno finito per diventare imperatori, a "furor di popolo".

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    2. Vero. Ma anche dopo.
      Molti dittatori non erano altro che i generali del proprio esercito.

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