sabato 17 gennaio 2015

Mafioso non mangia mafioso

 

Il Tar di Bologna ha respinto il ricorso degli animalisti contro il provvedimento della Provincia dello scorso novembre che ha di fatto aperto la caccia ai daini considerati in esubero nella zona della pineta di Classe. E il tribunale ha anche condannato le associazioni animaliste a pagare 4mila euro di spese alla stessa Provincia e alla cooperativa agricola braccianti di Cervia, proprietaria della maggior parte dei terreni che sarebbero stati danneggiati dai daini.


La notizia è riportata sulle colonne del Resto del Carlino di questa mattina, giovedì 15 gennaio. Come riporta il quotidiano, i giudici hanno ritenuto corretto il percorso della Provincia, non ritenendo adeguate le alternative proposte dagli animalisti, che hanno ricordato come privati fossero disponibili a catturare e accogliere gli animali a loro spese.
Ora, sistemate le altane dove devono posizionarsi i cacciatori, tutte danneggiate dagli animalisti che hanno presidiato la zona della pineta in queste settimane, si potrà tornare a sparare. Al momento gli esemplari abbattuti pare non siano più di una dozzina.

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