giovedì 15 gennaio 2015

Viva le lepri, abbasso i cacciatori

 
Memoria storica n. 4

Gazzettino 19.10.1987 – Scandendo slogan come “Viva le lepri, abbasso i cacciatori”, e ancora ”Cacciatori andatevene a casa”, una quindicina di protezionisti di varie associazioni hanno effettuato una battuta di disturbo alla caccia ieri mattina nella zona di Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda. Una azione conclusasi poco dopo le otto, senza incidenti anche grazie all’intervento di quattro agenti della Questura di Pordenone che ha seguito la comitiva dei protezionisti. Questi di prima mattina avevano visitato tre prodine (liberando un riccio), poi hanno incontrato un primo cacciatore facendo un gran baccano; idem con un secondo cacciatore cui per quasi un’ora è stato praticamente impedito di sparare.


Messaggero Veneto 19.10.1987 – Una quindicina di protezionisti iscritti a varie associazioni hanno compiuto ieri nelle campagne di Rauscedo un’azione di disturbo alla caccia. I giovani hanno trovato un riccio intrappolato in una prodina e lo hanno liberato. Poi hanno seguito, facendo un gran baccano, un cacciatore, che aveva da poco ucciso una lepre. Più tardi hanno tallonato un secondo cacciatore per quasi un’ora, ma non è avvenuto alcun incidente, anche perché dietro i protezionisti camminavano alcuni agenti della questura, intervenuti per precauzione. I giovani hanno scandito slogan come “Viva le lepri e abbasso i cacciatori”.

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