venerdì 25 ottobre 2019

Sedici malvagi in meno


Testo di Donato Italico (24 ottobre)

16 condanne a morte, una per ognuno dei partecipanti all'uccisione di Nusrat, la giovane, bellissima studentessa, vittima di molestie, prima, e di tutta la crudeltà di cui un gruppo di uomini è capace nei confronti di una giovane donna che rifiuta di sottomettersi, poi. Per non aver voluto ritirare la denuncia nei confronti del preside della scuola coranica che frequentava, questi, in combutta con altri quindici sciagurati, aveva cercato di inscenare il suicidio della giovane, dandole fuoco. Ma lei non si è piegata fino alla fine, ha lottato con la forza della disperazione, ha agonizzato per diversi giorni, riuscendo a fare, prima di morire, i nomi di tutti i suoi carnefici. Ci sentiamo quasi costretti ad applaudire ai 16 cappi che si stringeranno inutilmente intorno ai loro colli, senza che nulla di questo scempio assurdo possa essere veramente riparato, senza che neppure un centimetro di questo abisso di (dis)umana ferocia possa essere colmato. Una immane sconfitta per l'umanità, in tutti i sensi possibili. Eppure, verrà un giorno in cui le scuole religiose, semplicemente, non esisteranno.

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