Fonte: Il Messaggero
Instagram ha cancellato in modo permanente l'account di Robert F Kennedy Jr. Il nipote dell'ex presidente americano, esponente del mondo no vax, è stato bloccato dall'utilizzo del social network «per aver condiviso ripetutamente affermazioni smentite sul coronavirus ed i vaccini», ha dichiarato in una nota Facebook, che ha acquistato Instagram nel 2012. Tra i post del nipote di Kennedy che hanno violato la policy di Instagram c'è ad esempio quello in cui si collega la morte della leggenda del baseball, Hank Aaron, al vaccino anti-Covid. Lo riporta la Cnn. «Abbiamo rimosso questo account, che ha condiviso ripetutamente false affermazioni sul coronavirus o sui vaccini», ha detto un portavoce della società.
... avete voluto la tecnologia invasiva ? avete voluto condividere gattini, spaghetti, birrette tramite i "social" ?
RispondiEliminabene, allora non lamentatevi ...
un saluto
@ marconistalegionario
EliminaIo non condivido gattini, ma non credo che sia tutta colpa della ggente, ma sono stati tanti bocconi avvelenati che sono stati posti innanzi alla gente comune, che purtroppo alla luce di questa realtà è praticamente indifesa e per lorsignori è stato come rubare una caramella a un bambino. Programmi televisivi da deficienti per un popolo di.........(?),una squola(è voluto)ignorante per un popolo di lucignoli.Abbiamo avuta la nostra belle epoque tra i cinquanta e gli ottanta,ma uomini mortali(max ottantanni di media)non possono avere la memoria per comprendere che anche i bei tempi finiscono,se c'è stato qualche profeta non lo è stato in patria e poi i profeti raramente salvano,servono perlopiù per condannare a posteriori,tanto ti avevano avvisato. Passati di la ricordiamoci di mettere una diga al fiume Lete,e poi organizziamoci per tempo nell'ipotesi che dovessimo ritornare tra breve.Saluti.
Ottant'anni(anche la mia non è stata una scuola per scienziati).
EliminaSvantaggi, rischi, per chi mette il sedere, o meglio la bocca a culo di gallina, alla finestra. Se Pasquino vivesse ora, ed affidasse i suoi libelli anti-governativi ai social finirebbe, in men che non si dica, fra le braccia di Mastro Titta, il boia papalino. Fine dissenso, fine contestazione, secoli bui, a venire.
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