lunedì 22 febbraio 2021

Una lucida analisi della situazione


Testo di Patrizia Panetti

Non torneremo più a vivere come prima e la colpa sarà anche delle persone che continuano a credere che tutte le misure assurde che stanno mettendo in atto, siano per fini esclusivamente sanitari. Ci stanno abituando alla digitalizzazione, all'automatismo, allo smartworking, alla dad, un mondo virtuale dove tanta gente non avrà più un lavoro e dipenderà dallo stato. Una nuova normalità basata sulla distruzione del concetto di famiglia naturale, perché la famiglia è protezione, è trasmissione dei valori, è passaggio di beni da una generazione all'altra. Stanno eliminando il termine madre e padre. Stanno abituando le nuove generazioni al distacco, al distanziamento. Mesi e mesi di manipolazione, e c'è gente che crede davvero che tante attività non possano riaprire in sicurezza. Non capiscono che non c'è nessuna differenza fra mettere una mascherina e sedersi distanziati in una chiesa, e mettere una mascherina e sedersi distanziati in un teatro. Non capiscono che ad essere attaccati sono stati settori come l'arte, la danza, i teatri, tutto ciò che fa esprimere un uomo, ma il concetto di uomo deve cambiare. 



C'è gente che crede nella tutela degli anziani e non si accorge che gli stessi vengono lasciati in piedi al freddo in fila per ore prima di accedere a certi luoghi o in macchina ad attendere il coniuge che fa una visita. Non gli è permesso entrare, una cosa pazzesca e lo stiamo accettando. C'è gente che ha accettato che uno stato gli dicesse il numero per andare a trovare i parenti e gli amici, come se una persona non fosse in grado di andare a trovare qualcuno stando attento. Hanno accettato che uno stato gli dicesse chi scegliere dei 2 figli sopra i 14 anni per andare a trovare i nonni, davvero assurdo. Gli stessi che hanno creduto ai km da percorrere, agli orari, ai beni non vendibili in certi giorni nei supermercati. C'è gente che non vede l'ora di cogliere in fragrante un vicino per denunciarlo e sentirsi dalla parte della ragione. Abbiamo permesso che negli ospedali non possa entrare più nessuno quando c'è un parente ricoverato, nemmeno bardato come un astronauta. Un solo parente per avere un contatto visivo che dia sicurezza, qualcuno che possa parlare con i medici, no. 



C'è gente che per ogni ondata tira in ballo questo o quell'assembramento e poi ti dice: hai visto quante persone hanno omaggiato la salma di Gigi Proietti? E non vedono che non c'è nessuna differenza. C'è gente a cui il lavoro e lo stipendio non sono mai stati toccati e si permette di giudicare chi invece sta andando alla deriva. C'è gente che non vede la censura che viene apportata a tanti medici che non sono allineati con il sistema. C'è gente che prende per oro colato quello che gli viene detto anche se a dirlo è qualcuno che trae dei profitti enormi da quello che propone. C'è gente che ha imparato a deridere anziché a cercare di capire un pensiero diverso. In un video hanno detto che la miglior protesta oggi è continuare a vivere, in sicurezza, ma vivere e lavorare. I ragazzi si devono frequentare, non possono più continuare a rapportarsi dietro ad uno schermo.

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