Mario Draghi al governo? Sì, e non c’è nessun complotto, c’è la storia e c’è una biografia. Draghi Mario, uno dei nostri! Uno di noi altri salariati, di scarso stipendio, di scarse pensioni o di scarsi sussidi. Un figlio del popolo! Si preoccuperà del popolo, è certo! Specialmente del popolo che arranca giornalmente per arrivare a fine giornata vivo, con qualcosa nello stomaco, due medicine e un tetto, con magari la certezza di arrivare vivo al letto di ospedale, lasciato libero da uno che si è salvato e non da uno che se n’è andato, o con la certezza di godersi un mese di pensione prima di lasciarci le penne, o con la certezza che non gli cada il tetto della scuola in testa mentre è a lezione.
Sì, è vero, Mario Draghi è un amico del popolo, un amico dei poveri! Perché ha vissuto la povertà, ci è stato a contatto, ha patito i problemi del popolo. Per esempio nel 1992 sul gommone HMY Britannia della regina Elisabetta, povera pure lei. Su quella barchetta senza pretese, che tutti potrebbero guadagnare col sudore della fronte, un po’ di fortuna, tanto tanto ingegno e sangue blu (una mutazione del sangue che avviene dopo che uno s’è messo in cassaforte il primo miliardo) Mario Draghi stava a discutere di privatizzazioni con i finanzieri del mondo. Tutta gente che sa come si fanno i soldi…per le proprie tasche fatte a sacco. Super Mario Draghi, i poveri li avrà visti a 50 metri di distanza, minimo, preferibilmente su qualche schermo di cinema o televisione, o in qualche grafico di Goldman Sachs (sempre in fondo al dossier), banca d'affari per la quale ha lavorato per anni. Signori, (tra poveri di una qualche coscienza si usa darsi del signore per darci coraggio), bisogna essere ciechi per pensare Draghi un amico del popolo. Draghi Mario, un agente del grande capitale finanziario e del sistema bancario mondiale (noti per mettere al primo posto gli interessi popolari) direttamente al governo. Ricchi, capitalisti e banchieri li conosce molto bene.
Biografia essenziale, dal 1991 al 2001 Direttore del Ministero del tesoro: ha distrutto lo stato sociale e privatizzato il bel gruzzolo dei settori strategici nazionalizzati (IRI, Telecom, Eni, Enel, Comit, Credit e varie altre) con la furibonda campagna ideologica contro i carrozzoni di stato e con il beneplacito di tutti i governi (Amato, Ciampi, Berlusconi, Dini, Prodi, D’Alema).Se in pochi in alto diventano ricchissimi, in basso moltissimi diventano poveri. Popolo! Siamo sempre stati governati da una sola classe, quella dei grandi possidenti di capitale! Evviva Draghi presidente Evviva il saggio Mattarella! Presidio e protettore dei poveretti e degli ultimi, che anche questa volta non saranno i primi. Esultano i servi. E dai deputati del popolo si levò un coro di vibrante protesta….
Tra l'altro, sembra la copia esatta del "conte" Kalergy.
RispondiEliminaIronie fisionomiche del destino.
Elimina"o San Draghi,
RispondiEliminaproteggici dai politici,
proteggici dai parassiti (che poi son la stessa cosa),
e noi ti edificheremo banche in ogni luogo e ci depositeremo tutto il denaro che avremo.
Per i secoli dèi secoli."
La santificazione di Draghi mi fa venire il mente il culto del Demonio.
EliminaAMEN E AWOMAN...
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