martedì 28 novembre 2023

Un po' di poesia, per favore!


Un tempo la poesia serviva per ricordare all’uomo che doveva mantenersi in armonia con la famiglia delle creature viventi tra le quali era nato; oggi ci ricorda che l’uomo ha ignorato l’avvertimento e ha messo sottosopra la casa con i suoi capricciosi esperimenti filosofici, scientifici e industriali attirando la rovina su sé stesso e sulla sua famiglia. L’ «oggi» è una civiltà in cui gli emblemi primi della poesia sono disonorati, in cui il serpente, il leone e l’aquila appartengono al tendone del circo; il bue, il salmone e il cinghiale all’industria dei cibi in scatola; il cavallo da corsa e il levriero al botteghino delle scommesse; e il bosco sacro alla segheria. Una civiltà in cui la Luna è disprezzata come un satellite senza vita e la donna è «personale statale ausiliario». In cui il denaro può comprare ogni cosa eccetto la verità e chiunque, eccetto il poeta posseduto dalla verità.”

Robert Graves (citato in “Dimmi un verso anima mia” - Antologia della poesia universale

[N.d.R. Ringrazio Sergio Pastore per avermi inviato il testo] 

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