Non vorrei che
qualcuno pensasse che io, scrivendo articoli come quello presente, o quello
intitolato “Fiacche fiaccolate”, avessi ormai una visione pessimistica
del movimento animalista, forse dovuta al progressivo decadimento neuronale
dell’età, e decidesse, una volta lette le prime righe, di rifuggire dal
continuarne la lettura, comportandosi un po’ come l’ufologo Chiumiento che se
qualcuno gli si presenta confutando l’intera vicenda di Mortegliano, tronca
subito e non lo sta neanche a sentire.
Vabbé che ciascuno di noi cerca di difendere ciò che ha di
più caro, comprese la propria ideologia e le proprie utopie, ma chiudere la
mente, anche se per breve tempo, al punto di vista “altro”, è molto più
pericoloso che non stare ad ascoltare versioni sgradevoli di un evento come
quello in questione, perché si rischia di abituare la mente a chiudersi di
fronte alla realtà, che non è mai come noi vorremmo che fosse.
L’evento di cui voglio parlare è la fiaccolata tenutasi a Montichiari sabato sera, 16 febbraio.
Non è la prima volta che gli abitanti di quel piccolo paese
bresciano si vedono invasi da “alieni” provenienti da tutta Italia.
Anzi, ciò che accadde il 28 aprile scorso – la liberazione spontanea di
alcuni cani dall’allevamento Green Hill
– fu un fatto inaspettato per gli stessi animalisti, oltre che per le forze
dell’ordine presenti, e le foto di quel cucciolo di Beagle fatto passare attraverso il filo spinato fecero il
giro del mondo, dando notorietà a un paese che non è conosciuto da nessuno nemmeno
in Italia.
La mia versione pessimistica può nascere da un fisiologico
declino delle percezioni mentali, dovuto al logorio che inevitabilmente mi ha
accompagnato in questi ultimi trent’anni di militanza, ma potrebbe anche essere
frutto di riflessioni e deduzioni del tutto razionali e disincantate, che ai
giovani che si avvicinano a queste battaglie “perse” potrebbero solo fare del
bene.
Poi, se il mio negativismo si rivelerà perdente e sterile,
sarò il primo a rettificare il mio pensiero e a rallegrarmi per i successi
conseguiti, qualora ve ne siano. Quindi chiedo a tutte le belle anime che
dovessero cimentarsi nella lettura di questo articolo di esercitare con me la
stessa pazienza che io ho esercitato andando alla fiaccolata di sabato e
prendendomi la mia dose di freddo e frustrazione. Ci vuole fisico e le persone
anziane come me non reagiscono nello stesso modo di quelle giovani.
Mi baserò su quanto visto. Quando ancora il pullman si
avvicinava all’area di parcheggio, subito è nato un saluto spontaneo “ciao ciao
con la manina” tra i passeggeri del piano di sopra e i manifestanti già a
terra, arrivati precedentemente. E questo già è bastato per far sgorgare
lacrime di commozione alla mia vicina di viaggio, Marisa Rizzi. Dopo una
mezzora da che il corteo si era messo in movimento, ecco venire verso di me
Francesca Vitturi, con la torcia in mano e le canine orecchie finte di
peluche sulla testa, anche lei con
le lacrime agli occhi. “E’ un colpo d’occhio pazzesco!”, mi pare abbia detto
passando oltre, riferendosi alle centinaia di luci serpeggianti nelle strade.
Quindi abbiamo un primo dato: su alcune animaliste anche solo
la presenza massiccia di nostri “compagni di lotta”, con o senza fiaccole,
provoca forti emozioni. Il che mi fa correre il pensiero ad altri tipi di riti
collettivi come quelli delle apparizioni mariane o dei concerti del cantante di
grido, con pianti sommessi di felicità da parte di donne anziane nel primo caso
e urla isteriche di adolescenti nel secondo. Forse, il pianto delle animaliste è
una via di mezzo tra i due.
Altro dato che balza agli occhi: la Prefettura ha concesso un
percorso periferico della città, che tagliava fuori il centro storico del
paese. Il pretesto è stato che si temeva che qualche testa calda avrebbe potuto
rifare il colpaccio di fine aprile e violare la proprietà privata, qualora si
fosse autorizzato il corteo a passare troppo vicino all’allevamento. In realtà,
da come la vedo io, ogni scusa è buona per farci sfilare lontano dagli occhi
della gente impegnata nelle compere del sabato, tanto è vero che era già
successo a Brescia città in occasione della manifestazione contro la caccia
e in mille altre occasioni. Le autorità fanno finta di non sapere che il
movimento animalista, nella sua essenza, è dannatamente piccolo borghese e che
lo strappo alle regole è duro da verificarsi, grazie al condizionamento a cui
tutti noi veniamo sottoposti fin dalla più tenera età. Non si spendono miliardi
di denaro per l’istruzione pubblica per niente!
Ho visto in lontananza un gruppetto di agenti con gli scudi
in plexiglas, ma non saprei quantificare la presenza degli sbirri in confronto
a quella degli animalisti, che pare attestarsi sulle duemila unità. Ad ogni
modo, le decisioni preventive di questore e prefetto fanno il paio con le notizie
che di queste nostre manifestazioni vengono date dalla stampa, che di solito le
liquidano con trafiletti di poche colonne su giornali di provincia. Sfido
chiunque a trovarle su Repubblica e Corriere della Sera. Non succede mai
che un semplice corteo animalista finisca in prima pagina.
E qui sorge un altro dato: al contadino non far sapere quanto
è buono il formaggio con le pere e al cittadino medio non far sapere che la
ricerca sperimentale su animali è una truffa mortale. Meno persone lo vengono a
sapere e migliori saranno i sonni dei proprietari delle industrie
farmaceutiche.
Non disturbate il manovratore, stava scritto sui tram una
volta e io vedo a caratteri cubitali una gigantesca scritta che dice: “Non
disturbate BigPharma!”. Mi chiedo se anche le persone che hanno sfilato al mio
fianco riescano a vederla. Questori e prefetti sono solo lacché dei lacché,
camerieri dei camerieri e fanno soltanto il loro dovere di coprire, insabbiare,
depistare, distogliere l’attenzione dal vero problema, il vero cancro della
società, che è lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, che passa attraverso lo
sfruttamento delle bestie.
Se Monti è un cameriere delle banche riconosciuto e
patentato, volete che non lo siano piccoli funzionari dal cervello grande come
una noce e dal cuore abbrustolito come una caldarrosta?
Pensate: una decina di pullman (uno dalla Sicilia!), qualche
centinaio di macchine, benzina e gasolio bruciati, autisti da pagare, caselli
d’autostrada idem, freddo, mariti da rabbonire, cani e bambini lasciati a casa,
cani portati a passeggio con noi, con i loro cappottini, lumini cimiteriali
presi al supermarket nei giorni scorsi e fiaccole comprate sul posto con
offerta libera per l’organizzazione. I discorsi finali di speranza mista a
rabbia. La preoccupazione che la magistratura la prossima settimana restituisca
i beagles dati in adozione temporanea,
che la stessa magistratura aveva posto sotto sequestro in luglio.
Tutto questo in un minestrone emotivo che per me è un copione
già visto ma che per il 99% dei manifestanti è una novità. La magistratura: ago
della bilancia!
Quanti massoni ci sono al suo interno? Chi prevarrà delle due
fazioni contrapposte, gli amici degli amici o i puri che hanno tolto i cani dai
capannoni? E come dovrebbe comportarsi la persona che si vede arrivare i
carabinieri in casa con l’ordine di ritirare il cagnetto affidatole l’anno
scorso?
Ognuno si sente un leone in teoria, quand’è al sicuro, salvo
poi farsela sotto quando si trova di fronte a due o più agenti in divisa con un
maledetto mandato di recupero in mano. Scatterebbe la reazione dei genitori
indegni a cui le assistenti sociali portano via i figli, urla e pianti, con la
differenza che i tutori dei cani sono stati autorizzati a prenderseli in casa,
con tanto di decreto, non sono indegni ma cittadini rispettosi delle leggi e i
cani non andrebbero messi in un collegio di suore, ma restituiti ai loro
aguzzini, in attesa d’essere venduti ai laboratori.
Chiunque, anche senza avere come me trent’anni di militanza,
capisce che questa società è marcia, fa schifo ed è in mano a criminali in
giacca e cravatta. Se i manifestanti di Montichiari ancora non l’hanno capito,
farebbero bene a rendersene conto prima possibile. Se vincerà la fazione
massonica amica della Marshall, proprietaria di Green Hill, i cani verranno tolti alle loro famiglie adottive e riportati nei capannoni di Montichiari, che
saranno stati nel frattempo dissequestrati. Tutte le nostre emozioni di
primavera, le nostre belle speranze, l’idea di progresso che avanza a fatica
anche in questa nostra fatiscente Italia, saranno polverizzate in un
nanosecondo. L’onda di pianto allora sarà udibile fino in cielo e gli angeli si
rattristeranno con noi. Da bravi cittadini che pagano le tasse, tutti i tutori
temporanei restituiranno i cani al loro destino, in virtù della firma di un
massone qualunque su un pezzo di carta qualsiasi, benché intestata e bollata.
Forse anche qualche poliziotto meno stronzo dei suoi colleghi verserà qualche
lacrimuccia durante l’operazione, ponendo un’ipoteca sul dileggio che ne
riceverà dai suoi colleghi rimasti in ufficio.
A Moggio Udinese i genitori degli alunni scontenti anni fa
portarono fascine secche di legna e le appoggiarono ai muri esterni
dell’edificio, lanciando un chiaro messaggio alla direttrice didattica. Se i
cuccioli ormai adulti ci verranno tolti, sapremo fare un gesto altrettanto
simbolico mettendo le fascine sui muri del tribunale? Non credo!
Ogni corteo ha le sue peculiarità. Può capitare di trovarsi
fra i fischiatori e allora si rimpiange di aver lasciato a casa tappi per le
orecchie e cuffie da martellatore pneumatico. Altre volte si capita fra gli
urlatori e allora le parole più urlate saranno: “Vergogna, vergogna!”.
Oppure: “Assassini, assassini!”. Sempre accoppiate e ripetute
due volte, giacché reperita juvant.
“E’ ora, è ora, di saltare gli steccati. Gli animali vanno
liberati”, comporta già una maggiore elaborazione mentale e viene gridata di
rado. Sono trent’anni che la sento gridare ai cortei, ma di animali liberati,
stando alle notizie di cronaca, ce ne sono stati pochi. Quelle rare volte che
succede, si tratta di visoni e il taglio giornalistico è di disapprovazione, ma
non perché liberare i visoni dalle loro gabbie sia sbagliato, bensì perché i
giornali sono di proprietà dello stesso padrone dell’allevamento. O comunque di
suoi amici e sostenitori.
Sulla gente normale, tali notizie fanno l’effetto di
concludere che gli animalisti siano tutti dei poco di buono, teppisti e
drogati, ma su molti animalisti fanno l’effetto di farli diventare ancora più
schizofrenici, gridando ai cortei slogan che, una volta messi in pratica, li
fanno vergognare ed esprimere, essi pure, disapprovazione. Non so voi, ma io,
questa, la chiamo schizofrenia.
Oppure, per tornare alle caratteristiche dei cortei, può capitare
di trovarsi tra i silenziosi e allora si avrà la sensazione che manchi
qualcosa, che qualcosa non stia andando per il verso giusto. Che corteo è se
nessuno grida qualche slogan?
Sul pubblico, che nel caso di Montichiari era costituito
principalmente da adolescenti del posto sfaccendati, ben istruiti dai loro
insegnanti e quindi ottusi e rimbecilliti già a diciotto anni, sentire
animaliste che urlano, a parte l’aspetto ormonale, produce un effetto
decisamente ridanciano. D’accordo che il riso abbonda sulla bocca degli stolti,
ma io vorrei a volte uscire dalla fila, avvicinarmi al gruppetto degli
adolescenti e, con il mio lumino in mano, chiedere lumi.
“Cos’è che vi fa ridere di preciso?”, domanderei loro. Sono
sicuro che mi guarderebbero con sguardo bovino e non saprebbero cosa
rispondere. Non è colpa loro, in fondo. Sono stati abituati a non pensare e a
vivere senza Consapevolezza. E’ così che la società vuole la gente, mica solo
gli adolescenti!
Altrimenti, non mi piego come mai vadano tanto di moda i
colli di pelliccia di cane, come guarnizione del cappuccio dei giubbotti, o
come bavero. E’ per la mancanza di Consapevolezza.
Se il movimento animalista riuscisse nell’impresa di
svegliare le masse addormentate, credo che raggiungerebbe il miglior risultato
possibile e immaginabile. E io potrei morire contento.
C’era tra noi, quando il corteo si è messo in moto, una donna
con brandello di pelo di cane al collo, ma suo marito stava armeggiando per
cercare di toglierlo. Non so se vi sia riuscito, perché io ho tirato dritto, ma
evidentemente qualcuno deve aver loro fatto notare che quella pelliccetta, in
quel contesto, avrebbe potuto sollevargli contro contestazioni da parte degli
altri manifestanti. Penso che si debba dare tempo al tempo, perché se quella
era la sua prima manifestazione, è comprensibile che non abbia fatto caso al
capo di vestiario che indossava per l’occasione. Quando vedrà su internet le
foto dei cani e gatti cinesi allevati per la pelliccia, lo capirà da sola.
Il movimento animalista cresce, è innegabile. In massa
voteranno per Beppe Grillo, che non fa mai cenno nei suoi discorsi ai diritti
degli animali, ma che anzi dà per scontato che i diritti dei lavoratori, dei
disoccupati e dei pensionati abbiano la precedenza rispetto a quelli – per lui
inesistenti – degli animali. Niente di nuovo sotto il sole, come dice il libro
dell’Ecclesiaste.
Anche i cani saranno restituiti agli aguzzini, perché così
vuole il Sistema marcio che fa ammalare la gente e la rende terreno di coltura
di ricercatori e farmacisti. Bestiame umano che invece di essere munto dalla
mungitrice, viene condotto al pascolo nelle farmacie, di sua apparente volontà,
a comprare pillole della salute per i più svariati disturbi, oppure nelle
piazze sotto i gazebi periodici con le arance della ricerca di denaro facile.
Potrà mai la Cassazione fare uno sgarro ai mafiosi della
Chimica?
Davide contro Golia, con un Golia cieco e spietato che macina
cavie animali e umane e un apparato giuridico e mass-mediologico asserviti al
suo volere.
Non mi dispiacerebbe se qualcuno cominciasse ad usare fionde
in senso letterale e non solo virtuale come sto facendo io qui. Difendere i
cagnetti con i propri corpi: riusciranno i nostri eroi a dare spettacolo ancora
una volta?
Attenti! Le condizioni saranno diverse dal 28 aprile: sarete
da soli, in casa vostra, contro una squadra di agenti. C’è ancora un briciolo
di sana e generosa follia in questo nobile movimento d’anime?
Lo sapremo fra
pochi giorni.
Questo articolo è terribile.
RispondiEliminaMa tu, perchè ci sei andato? Ti interessa il lato sociologico del movimento animalista? Perchè sostieni che tutto ciò sia inutile?
Questo articolo è triste e vero (a mettersi nei tuoi panni). Ma mettiti anche nei panni di tutti coloro che vedono ciò per la prima volta e, colti da ispirazione,faranno ciò che non assurge agli onori delle cronache.
Non tutti coloro che liberano gli animali finiscono sul giornale (por fortuna)o lo raccontano in giro.
C'è un sommovimento generale di animi e opinioni.
Un po' di fiducia, perdio !
Grazie. Pensa che il titolo originale era: "Nausa da manifestazione".
EliminaE non ho parlato di una sciacquetta seduta davanti a me, sul bus, a fianco dell'autista, che non ha fatto altro che rompere i maroni sia all'andata che al ritorno.
Altro che nausea! Roba da vomitare nei sacchetti predisposti.
Comunque, hai senz'altro una parte di ragione, ma siccome di inganni ne abbiamo avuti abbastanza nelle nostre vite, non inganniamoci almeno sul fatto che i cortei, agli industriali del farmaco, non gli fanno un baffo.
Diciamo allora le cose come stanno: servono alla crescita personale del singolo, dal momento che rappresentano una fonte di informazioni e di scambi emotivi fra militanti provenienti da diverse parti d'Italia, oltre il fatto che passeggiare con tanti cani dà una specie di felicità, di nerudiana memoria, per chi ama i cani.
Poiché anch'io credo nelle Eggregore, almeno nella forma più laica possibile, ritengo che tanti pensieri concentrati insieme nello stesso posto debbano produrre qualche cosa da qualche parte e siccome si tratta di pensieri di speranza per un mondo migliore, in cui gli animali non vengano più sfruttati, sicuramente, se non nell'immediato, qualche effetto lo avranno nel futuro.
Del resto, questa è la speranza: si crede che le cose cambieranno in un momento di là da venire.
Ma....chi vive di speranza, muore disperato, proverbio cinico che NON ho inventato io e al quale anche tu devi bene o male confrontarti.
Ciao e torna a trovarmi.
Grazie dell'ottima risposta, realistica (ma il realismo non ti manca); mentre per quanto riguarda la produzione di qualcosa da parte di una concentrazione di pensieri, vorrei saperne di più.
EliminaPasso spesso a trovarti, anche se non scrivo.
Citazione:
Elimina"produzione di qualcosa da parte di una concentrazione di pensieri".
Scusa, ma non ti seguo.
Posso avere l'onore di conoscere il tuo nick name?
citazione:
RispondiElimina"tanti pensieri concentrati insieme nello stesso posto debbano produrre qualche cosa da qualche parte"
Proprio questo concetto mi interessa.
Ah, sono le eggregore!
EliminaLe conoscevano già gli antichi maghi, ma se mi chiedi di dimostrartelo scientificamente, mi metti in difficoltà.
E' qualcosa di simile alla "massa critica", che ha già un sentore più laico ed è di più facile comprensione.
Di fatto, se il pensiero è energia e il pensiero di 2.000 persone si focalizza su un determinato punto, si dovrebbe avere come risultato che la realtà viene modificata.
Puoi metterci anche il "principio di Indeterminazione" di Heisemberg, ché non guasta.
In definitiva, se in tanti anni durante i quali abbiamo chiesto l'abolizione della vivisezione - e non è mai successo niente - significa che non abbiamo mai superato la soglia della "massa critica" e che ci dobbiamo impegnare ancora per far crescere il movimento.
"Un eggregore ha la ragion iniziale, d'essere, di avere un'efficacia maggiore della sommatoria delle singole volontà e forze psichiche dei membri del gruppo da cui trae vita. In quanto l'interazione fra l'eggregore e i componenti, e i componenti e l'eggregore, attraverso una reciproca influenza sottile porta da un lato a non disperdere le volontà psichicHe individuali, ma a raccoglierle in un locus magico, e dall'altro lato al plasmarle in un tutto unico che diviene sommatoria di forze e mitigazione di debolezze. Le dinamiche di interazione positivamente stimolano ed aiutano i singoli, ma soltanto nella misura in cui essi sono conformi all'obbiettivo originario, che costituisce la ragione della formazione e sviluppo dell'eggreggore."
EliminaInteressante.
Invece Heisemberg non riesco a collegarlo......
Premetto che magia ed esoterismo, benché m'interessino assai, le prendo con beneficio d'inventario.
EliminaIl principio di Heisenberg dice che se guardi un'ameba attraverso un microscopio, l'ameba interagisce con l'osservatore.
Idem con atomi e molecole. Non si può mai sapere dove siano realmente e che tipo d'influenza stia esercitando l'osservatore.
Per esteso, se la "forza del pensiero" è qualche cosa di più di una semplice vuota formula, potrebbe capitare che milioni di persone che pensano la stessa cosa (l'abolizione della vivisezione) producano l'effetto sperato.
D'altra parte, a meno che non si passi all'azione diretta, resta poco da fare per combattere la vivisezione. E anche tutte le altre forme di sfruttamento.
Bisogna vedere se LORO, l'elite mondiale (e quella intergalattica) vogliono VERAMENTE l'abolizione della vivisezione...
RispondiEliminag
Da quando sono diventato....."complottista", lo penso spesso anch'io.
EliminaUna Eggregore è molto di più.
RispondiEliminaPrima di tutto, partendo dal singolo Individuo E' IL SENTIRE proprio, l'OBIETTIVO... IL VIVERLO, anche se tutto il mondo rema contro. Sentire l'emozione, L'ADREANALINA, il brivido, la sensazione VIVA di ciò che è l'obiettivo e l'EMOZIONE legata all'obiettivo stesso... al di là di ogni "muro", di ogni ragionevole dubbio che l'Illusione Del Contrario Può Porre in questo Sistema Illusorio... poichè NEL SENTIRE VISCERALE NON C'E' MURO 0 ILLUSIONE CHE TENGA.
A questo bisogna aggiungere" altri Individui che hanno LA PIENA CONSAPEVOLEZZA dello stesso obiettivo/SENTIRE" (questa frase in neretto... non so come si fa!)
A questo bisogna aggiungere... LA PIENA CONSAPEVOLEZZA CHE SIAMO ENERGIA PURA E CHE QUESTA ENERGIA SI PUO' SERENAMENTE UTILIZZARE ... esattamente come si usa il "cibo" quotidiano... Poi bisogna aggiungere che l'utilizzo delle Energie (quello che realmente siamo: un condensato di atomi =Energia - non entro nelle prove scientifiche , ma ce ne sono a centinaia ad oggi!) BISOGNA SAPERE :
-1° usarle
-2° concentrarle
-3° SAPERE DI AVERE/ESSERE.. E SAPERE "SOPRATTUTTO" CHE, SINTETIZZATO, "NOI SIAMO NIENT'ALTRO CHE ENERGIA IN UNA DELLE SUE MOLTEPLICI MANIFESTAZIONI!!" - e la scienza lo dimostra "ampiamente" IN QUESTI TEMPI.
ORA: prendo l'esempio di un animalista (in fondo nel blog di Roberto sono!)... Pensateci bene, TUTTI!, qual'è il sentimento BASE degli animalisti? SENSAZIONE DI BENESSERE O ODIO PER CHI SFRUTTA/UCCIDE/TORTURA I NS FRATELLI?
La risposta E' scontata...... ma PER UNA EGREGGORE (Il nostro specchio - il nostro "SENTIRE VISCERALE" - RABBIA - ODIO- VENDETTA) E' "DOVEROSO RISPONDERE E MANIFESTARE L'ENERGIA CHE OGNI SINGOLO ATOMO COSTITUENTE L'INDIVIDUO/ENERGIA ... SENTE/VUOLE".. E COSA SENTONO GLI ANIMALISTI NELL'ANIMO... MINIMO RABBIA/ASTIO... QUESTO E' QUELLO CHE OTTENGONO.. non rabbia dagli altri , ma rabbia personale.. insomma UN GATTO CHE SI MORDE LA CODA. Moltiplicate questo sentimento per centinaia di animalisti = i carnivori saranno sempre più convinti che mangiare carne è giusto! Non solo... alla faccia degli animalisti (che sono una piccola percentuale) ne mangiano di più!
Capite perchè chi conosce l'utilizzo dell'Energia Manipola gli Individui/Animali? Noi?
Alla folla vengono oscurate i metodi e l'utilizzo di CIO' CHE REALMENTE SIAMO .... con l'era moderna l'UTILIZZO DELL'ENERGIA VIENE INEVITABILMENTE CONSOCIATA AL NWO.
Da questi fondamenti, "occultati dalla notte dei tempi", si parte... MA POCHI SANNO CHE NON E' UNA FAVOLA IL BUON UTILIZZO DEL CONDENSATO DEGLI ATOMI CHE SIAMO (ENERGIA).
Noi siamo nati e viviamo nel moderno occidente... una delle peggiori reincarnazione che ci poteva succedere dopo tanti eoni!..Ma qui siamo e qui dobbiamo decidere se RIFLETTERCI NELL'ILLUSIONE O USCIRNE.
E mi fermo di nuovo.
Saluti.
Cat
Saluti A tutti.
Cat
Gli animalisti AMANO. Soffrono perchè amano troppo, è vero, ce ne sono di rancorosi, o sfiduciati come a volte il proprietario di questo blog, ma sono una parte.
EliminaNon facciamo di tutta l'erba un fascio!
Cat, credi veramente che in un corteo come quello di cui sopra, il sentimento predominante sia la rabbia?
Ci sei mai stata?
Ciao Anonimo.
EliminaHai perfettamente ragione a dire che gli Animalisti Amano.. ne faccio parte e so cosa vuol dire prendere vie "definite dal Sistema" alternative- ma in realtà rispecchianti la Vera Natura dell'Individuo, infatti personalmente sono vegana e sto bene.. anzi di più.
Penso che mi dai atto "dello sforzo" necessario che bisogna fare, però, per non farsi "coinvolgere" dai metodi comuni e "normali" che la Società adotta per sterminare i nostri Amici sotto la truffaldina veste del "buon samaritano": e qui c'è una lista INFINITA di crudeltà. Ecco, a questo mi riferivo: per quanto un Individuo si voglia "staccare" e "focalizzare" positivamente la propria Energia, non ha la possibilità di farlo, poichè dove-dove ti giri il Sistema ti sbatte in faccia una realtà davvero dura da digerire... a meno che uno/a non soffra del "morbo dell'indifferenza assoluta" (quindi privo/a di sentimenti).
La caratteristica di una Egreggore è che ci deve "essere costanza".. Personalmente, per quanto ci provi "sempre" mi rendo conto che non ho la capacità di "mantenere" il sentimento costante/focalizzato/positivo. Per farti un esempio: basta andare a fare la spesa. Posso così "pensare" di "essere positiva" , ma il Sistema mi sbatte in faccia una schiera di cadaveri che inevitabilmente turberanno il mio inconscio.
Non per niente esistono gli Iniziati : ma a noi questi "corsi di formazione" vengono accuratamente evitati e dobbiamo comunque "sforzarci" per raggiungere determinati livelli di consapevolezza.. e lo sforzo in sè NON è un sentire/vivere il sentimento che ci si è prefissati.
Spero di aver chiarito un po' meglio punto di vista che intendevo esporre.
Saluti
Cat
Cat, la tua è una tesi ardita. Cioè mi stai dicendo che la rabbia che proviamo verso gli assassini di animali non cambierà le cose e ci farà solo male alla salute.
EliminaE' credibile, ma è anche umanamente accettabile che non ci siano simpatici coloro che si divertono ad ammazzare i nostri fratellini animali.
I quali, in tante occasioni, ci danno gioia e felicità (anche una semplice passeggiata con il cane) e questo forse viene a controbilanciare gli effetti negativi della rabbia che spesso accumuliamo verso alcuni esseri umani.
Insomma, ad essere troppo buoni e sensibili si rischia l'infarto, l'ictus e il fegato ingrossato.
E' così da sempre, forse.
Che ci possiamo fare?
Ciao Roberto... magari fosse la mia tesi! minimo insegnerei da qualche parte :-) Sono ormai quasi 10 anni che ho cominciato ad approfondire certi argomenti.. ecco perchè ogni tanto mi sento abbastanza sicura nell'esporre delle "idee". Ci sono gruppi di Studio che "dimostrano" la vericità di come "le emozioni collettive" possono "alterare" il Sistema.
EliminaDaniel Goleman (uno dei più rinomati psicologi al mondo) ipotizzò già nel 1995 un "programma scolastico di alfabetismo emotivo". Insieme ad un gruppo di studio di altissimo livello ha dimostrato, ad esempio, come le emozioni negative, attivando l'area prefrontale dx , "modifica" gli atomi "osservati" e che le tre principali emozioni distruttive (rabbia, desiderio e illusione) hanno un fortissimo impatto collettivo.
Su www.chilel-qigong.com fino a qualche tempo fa era documentata la guarigione di una donna allo stadio terminale per un tumore "fatta guarire" con l'imposizione delle mani: una clinica a Pechino dove i medici non hanno mai usato i "bisturi" ma guarito centinaia di persone. I medici sostengono di usare l'Energia, in cui la malattia la vedono/sentono come già guarita ma prima "ringraziano" la malattia stessa.. da noi si può paragonare (in piccolo) al Reiki, oggi finalmente riconosciuta in diversi ospedali come cura alternativa.
Ma c'è anche l'International Peace Project in the Middle East".
Qui da noi c'è Massimo Corducci - che ho già menzionato - che "dimostra" l'errore della Tavola Periodica e "scopre" il Vuoto Quantomeccanico, ma abbiamo anche Sabato Scala e Fiammetta Bianchi ingegnere lui e psicologa lei che dimostrano come i segnali elettrici prodotti dal cervello "interagiscono" con con il vuoto neurale esterno "influenzandone il comportamento". Ci sono centinaia di fisici, matematici, medici, psicologi, matematici che "informano".
Purtroppo il Sistema fagocita queste importantissime "lezioni" trasformandone l'origine da "scientificamente provato a ipotesi new-age".. non possono certo permettere la divulgazione nella collettività.
Cosa possiamo fare? PERSEVERARE: in fondo è stato anche provato come "il battito d'ali di una farfalla in Canada può provocare un uragano a Pechino!"... probabilmente noi siamo ancora larve... ma vedi che presto avverrà la trasformazione :-))
Se consideri che gli Individui CREDONO di essere carnivori a livello mondiale... immagina l'impresa che abbiamo davanti, ma è pur vero - me ne darai atto - che in questi ultimi anni sono stati fatti passi da giganti nei confronti del rispetto per gli animali (anche se a nostro vedere è una goccia nell'oceano, lo so!). Dal mio punto di vista, anche se lentamente, la coscienza collettiva si sta modificando... IL PASSO SUCCESSIVO E' DIVENTARE ALMENO FARFALLE
;-).. l'uragano lo provocheranno i "giovani di domani" o noi alla prossima reincarnazione - per chi ci crede.
Scusa se mi dilungo sempre, ma come caspita si sintetizzano certi argomenti!?!
Saluti
Cat
Sei ferratissima!
EliminaPotresti mandarmi un articolo, visto che hai citato autori nuovi, per me sconosciuti.
Ieri ho letto finalmente il PDF che mi avevi mandato su Vadim Zeland, che sintetizza un suo testo sul Transurfing.
L'essenza della sua tesi è nota: si tratta di avere un atteggiamento positivo nei confronti della vita, in particolare verso le avversità. Anche lui cita "Il bicchiere mezzo pieno".
Nuovo per me invece era il discorso del "pendolo". Molto suggestivo e verosimile.
Ho qualche perplessità dove parla delle associazioni animaliste, che secondo lui toglierebbero energie al singolo iscritto, mandandolo allo sbaraglio.
Non so di che nazionalità sia Zeland (ebreo?), ma come mai ha avuto tanto successo in Russia?
Sembrerebbe più un messaggio di tipo New Age, e quindi occidentale, mentre i russi me li immagino come gente pragmatica.