Da assaggiare assolutamente

 

Una delle prime pietanze che si possono gustare in Madagascar è il riso con il ravitoto (pronuncia ravitutu). Per i malgasci si tratta di carne dell’immancabile zebù o di maiale, immersa in un copioso contorno di riso e foglie di manioca tritate, insaporite dal cocco. Per noi civilizzati è sufficiente il riso, il ravitoto e il cocco, ma anche senza quest’ultimo è buono lo stesso. Quando viaggiamo con i taxi-brousse e ci fermiamo negli hotely durante il tragitto, dobbiamo specificare reiteratamente che non ci mettano la carne. Tsy misy hena è meglio dirlo alla cameriera più volte, affinché le entri bene in testa e lo riferisca al cuoco, che meccanicamente potrebbe aggiungervi carne di maiale o di omby.

Quando invece prendiamo l’abitudine di frequentare sempre lo stesso ristorante, come per esempio “La colombe” di Tulear, le cameriere dopo un po’ sanno che siamo vegetariani e non c’è bisogno di rimarcarlo. Per variare, visto che il riso resta il cibo basilare, possiamo scegliere se il condimento deve essere con i petit-pois (i piselli), con i tsaramaso fotsy (fagioli bianchi), con i tsaramaso mena (fagioli rossi), con i kabaro, simili ai fagioli grandi di Spagna, oppure con i voanjobory, che assomigliano ai ceci.

Ma tornando al ravitoto, si tratta delle foglie tritate della pianta di manioca, il cui tubero può essere cucinato bollito o fritto. Nel mercato di Sakamaha, presso il quartiere di Betania, il ravitoto viene prodotto sul momento e i commercianti macinano le foglie con grossi tritacarne. Sotto forma di foglie, un normale sacchetto della spesa pieno di ravitoto costa 500 ariary (20 centesimi di euro), ma una volta macinato e ridotto in polvere, viene venduto a 400 ariary al barattolo. C’è quindi un certo margine di guadagno nel vendere il prodotto finito pronto per uso cucina. Senza l’aggiunta del cocco, cioè al naturale sa di spinacio, ma siccome è asciutto sazia in breve tempo e ottunde i morsi della fame, oltre a deliziare il palato. Vary (riso) e ravitoto sono un connubio che bisogna assolutamente assaggiare quando si viene in Madagascar.