Fonte:
Corriere della Sera
Testo
di Paolo Vannini
MONTAGNANA
(Pistoia) — Da quando è morto il suo padrone, poco più di un anno fa, Toldo,
gatto bianco e grigio di tre anni, ogni giorno si reca sulla sua tomba. Porta
con sé foglie, stecchi e rametti, bicchieri di plastica o fazzoletti di carta e
li lascia, come piccoli doni, sulla lapide di Renzo Iozzelli, morto il 22
settembre del 2011, a 71 anni. Renzo era molto legato a Toldo, lo aveva preso
in una colonia felina quando aveva tre mesi.
Se
non ci fossero tanti testimoni che quotidianamente notano il felino aggirarsi
tra le tombe, spesso seduto sulla lapide di Renzo, parrebbe una storia uscita
dall’immaginazione di Walt Disney. Invece è tutto vero. Lo racconta la vedova
di Iozzelli, la signora Ada, e lo confermano in molti fra quelli che notano da
mesi questo gattino aggirarsi intorno al cimitero, più volte al giorno. «Anche
oggi — ci racconta la signora Ada — sono andata al camposanto e Toldo mi è
venuto dietro. Per strada una persona che conosco mi ha detto che stamani, di
buon’ora, il gatto era già stato lì».
Quello
di Toldo a Montagnana, piccolo paese in collina, poco fuori Pistoia, è davvero
un caso singolare. Così particolare da attirare l’attenzione dei media. «Mi
hanno telefonato per venire a fare delle riprese e intervistarmi per la
trasmissione televisiva “La vita in diretta” — ci spiega Ada — ma ho detto che
non me la sento». Tutto è iniziato il giorno stesso del funerale di Renzo
Iozzelli: anche Toldo seguì il feretro fino al camposanto, ma la cosa non destò
particolare stupore. Dal giorno successivo, però, ecco il primo segnale che
stava accadendo qualcosa di insolito. «Andammo al cimitero con mia figlia e
trovammo sulla tomba un rametto di acacia. Io pensai subito che fosse stato il
gatto, ma mia figlia era convinta che lo dicessi solo per lo stato emotivo in
cui mi trovavo in quei momenti». E non è tutto. La sera, fu il genero a recarsi
al cimitero, e trovò Toldo proprio lì, a fare la «guardia» al suo padrone. «Da
allora la storia è continuata. In paese lo sanno tutti. L’hanno visto tante
persone — conferma la vedova — Non viene solo con me, va spessissimo da solo.
Mah, non so che dire. Mio marito era molto affettuoso con lui. Renzo amava gli
animali. È quasi come se Toldo volesse essergli riconoscente. È un gatto
speciale, non si può che volergli bene».
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