Fonte:
100% Animalisti
La
notizia è a dir poco sconcertante: a Castelfranco Veneto (Treviso), in un
condominio in zona coop, un Cagnolino di piccola taglia è stato chiuso fuori
sul davanzale di una finestra al terzo piano dello stabile! E il Cane è rimasto
in quella situazione per giorni. Sembra che questa sia una “punizione”.
Quale sia il motivo che ha spinto gli
autori, sono andati ben oltre il reato di maltrattamento: qui viene messa in
pericolo la vita stessa dell’Animale! Il cane va tolto subito a quegli
individui! Chiediamo che il Cane venga sequestrato, e i responsabili di tanta
crudeltà e incoscienza vengano perseguiti nei termini di Legge.
Nella notte tra il 16 e il 17 gennaio,
militanti di CENTOPERCENTOANIMALISTI sono riusciti a scovare la casa in
questione (non è stato facile, dato che si conosceva solo il nome della via e
le case sono tutte uguali) ed hanno affisso sul muro dello stabile, un
manifesto di liberazione animale e uno striscione inequivocabile…
Due
commenti su Leggo:
Animalisti.....
Con
tutti i problemi che abbiamo oggi forse dovrebbero pensare di più ai bimbi o
alle persone senza casa o lavoro, rispetto per gli esseri viventi si ma così è
veramente troppo.
Commento
inviato da miu.miu
Qui
non c'entra l'essere animalista
Vorrei
vedere voi se vostro figlio (ammesso che lo abbiate) pretendesse di stare fuori
dalla finestra seppure per pochi minuti al giorno.....non credo che ridereste
ancora.....se si ha un peloso si tiene in casa e lo si protegge al meglio. Qui
non c'entra l'essere o meno animalisti, ma possedere almeno un minimo di
materia grigia pensante
Commento
inviato da mctomatis
Secondo me gli animali sono più consapevoli dei rischi dei bambini. I bambini non hanno la percezione del pericolo, gli animali sì. Quindi è normale fidarsi di lasciare un animale sul davanzale piuttosto che un bambino.
RispondiEliminaJan
Condivisibile.
EliminaTuttavia, ci sono anche animali adulti un po' scioccherelli.
Questa storia del cane sul davanzale mi ricorda un episodio accaduto nell'Ottocento, quando ancora non esistevano le automobili. Mi pare sia accaduto a Bologna.
Un cagnetto che viveva al terzo piano di un palazzo ha sentito il rumore delle ruote della carrozza del suo padrone, sull'acciottolato del cortile interno.
Senza pensarci un attivo, ha corso verso la finestra, che in quel momento era aperta, e si è buttato di sotto.
Voleva raggiungere il suo amato padrone e gli morì, sfracellato, davanti agli occhi.
L'uomo, commosso da tanta fedeltà, gli fece una statua in grandezza naturale, anche perché, aristocratico, poteva permettersela.
La statuetta del cane troppo affettuoso è ancora lì, su un davanzale del centro storico di Bologna.
Se non l'hanno rimossa.