martedì 24 febbraio 2015

Delocalizzare la vivisezione conviene



Testo di Jole Dessi

Il gruppo BUAV, ha accusato Stuart Baker, (neuroscienziato) di aggirare la legge britannica e di eludere gli elevati standard sul benessere Animale richiesti in Gran Bretagna, in quanto è andato in Africa sei volte in due anni e mezzo per fare ricerca su babbuini catturati in natura. Il professor Baker ammette liberamente che non gli sarebbe mai stato concesso di effettuare i test nel Regno Unito. Difatti in Africa le norme non sono tanto elevate e quindi può procedere liberamente a rinchiudere e massacrare tutti gli Animali che ritiene opportuno. 


Baker sostiene che il suo lavoro potrebbe (il condizionale è d’obbligo) portare a nuovi trattamenti vitali per pazienti colpiti da ictus e, a suo dire, questi esperimenti forniscono approfondimenti nelle condizioni cerebrali come la malattia del motoneurone e l'Alzheimer. Alcuni dei suoi esperimenti, girati di nascosto da BUAV e finanziati dai contribuenti britannici, comportano il taglio di alcuni pezzi del cervello dell'animale, prima di introdurre diversi elettrodi sottili che serviranno alla stimolazione sulla formazione reticolare. L’area interessata si trova all'interno del cervello, zona fondamentale per riconquistare il movimento dopo un ictus. I Babbuini sono stati tenuti in nude, singole e fredde gabbie. Baker ha dichiarato che fare ricerca animale in Gran Bretagna è molto costoso, invece recarsi in Kenya conviene, perché può utilizzare un numero elevato di Animali per raggiungere i suoi obiettivi.

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