domenica 22 febbraio 2015

L'uomo della foresta ucciso dall'uomo della città





Circa 1,35 milioni di dollari arriveranno nelle casse dell’industria dei biocombustibili. Gli ecologisti indonesiani si oppongono. “Gli unici ad avere un beneficio da questa politica sono le aziende palmicultrici private”, dice Zenzi Suhadi dell’organizzazione Walhi. “Con le tasse dei cittadini si finanzia il furto di terre”. Il nostro partner locale, Nordin, di Save our Borneo SOB, dice: “L’olio di palma è pieno di corruzione, violazione dei diritti umani e distruzione della natura”.


Le compagnie creeranno nuove piantagioni che distruggeranno la foresta. Il clima sarà ulteriormente danneggiato. I piccoli agricoltori e gli indigeni perdono la loro terra. Il denaro dei contribuenti non viene usato per adottare misure per combattere la povertà, nemmeno per proteggere l’ambiente. L’industria della palma indonesiana in questo momento ha problemi dovuti dall’abbassamento dei prezzi nella commercializzazione. Le sovvenzioni faranno alzare la curva della domanda di terra. Le compagnie dipendono meno dal mercato mondiale. Ogni litro di biodiesel in futuro sarà sovvenzionato cinque volte di più rispetto ad oggi. Anche il biocombustibile da etanolo sarà maggiormente sovvenzionato. Si arriverà a distruggere fino ad un milione di ettari di foreste. In ogni caso, a febbraio, la commissione finanziaria del parlamento indonesiano si occuperà del piano di governo. Con la nostra azione appoggeremo i difensori delle foreste indonesiane per evitare l’approvazione delle sovvenzioni.

Nessun commento:

Posta un commento