domenica 15 febbraio 2015

La banalizzazione degli eventi prossimi venturi


Come esistono gli “spaghetti western”, così esiste un genere televisivo che piace agli italiani, con inseguimenti tra malviventi e polizia. Il film che esce nelle sale il 19 febbraio è di quel tipo: urla e sparatorie, con i buoni e i cattivi che si contendono la scena. Si rischia di banalizzare un processo occulto che ci sta portando verso la terza guerra mondiale, che otterrà in questo modo la riduzione dell'umanità e poi forse l'instaurazione del nuovo ordine mondiale. Banalizzarlo con un film di pessima qualità è come mettere in bocca ad Adam Kadmon certe verità mescolandole a fantasie e vere e proprie stupidaggini. Si tratta sempre del metodo della polpetta avvelenata. Non credo che andrò a vederlo, ma mi piacerebbe chiedere a coloro che escono dalla proiezione cosa hanno realmente capito e soprattutto se credono che ci sia un fondo di verità nell'idea di un prossimo governo unico mondiale. Insomma, un'inchiesta statistica sugli spettatori non sarebbe male.

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