venerdì 1 febbraio 2019

Ku Klux Klan partenopeo



Sono nero e quindi devo morireMi chiamo Ossuele Gnegne, ho 28 anni e sono originario della Costa d’Avorio. Sono in Italia da 10 anni e come tutte le mattine, ieri notte, mi recavo in bici alla palestra dove lavoro regolarmente, dove sono un dipendente come tutti. All’improvviso un’auto mi viene incontro e mi investe. La macchina si ferma e realizzo che non è stato un incidente, quell’auto, quegli “uomini” nell’auto volevano proprio me. Quattro uomini scendono dalla vettura, inizio a tremare, gli domando “Cosa ho fatto?” e loro armati di bastoni, spranghe, sassi, armati di odio negli occhi mi rispondono “Vogliamo ucciderti”. Mentre mi colpiscono penso a mia moglie, a mia moglie che non avrebbe mai accettato che degli uomini avessero potuto ucciderle il marito per un colore di pelle diverso dal loro. Lei mi ha dato la forza di scappare, non è stato facile mantenere la calma, sono riuscito a nascondermi sotto una macchina, pioveva, tremavo ma non era per il freddo, era per l’incubo che stavo vivendo. Ho preso il cellulare dalla tasca, ho chiamato i carabinieri, che fortunatamente pattugliavano nella zona e sono intervenuti immediatamente e hanno fermato e identificato quei carnefici. Non pensavo di poter incontrare ancora persone così, al lavoro, nel mio quartiere svolgo una vita “normale” e tutti mi rispettano e mi vogliono bene. Sono stato fortunato; ho lividi, contusioni, un braccio spezzato, ma tutto questo passerà. Ciò che non passerà è il colore della mia pelle, che in questo mondo crea problemi.
[Storie vere di uno sportello immigrati]

3 commenti:

  1. Unica soluzione take the camel and go home! e' lo Dico con Cognizinone xche' parlo da straniero xche' anch' io sono straniero solo che qui a volte mi vergogno x come mi trattano bene mi fanno sentire fin in colpa e allora giu di mancia e giu a mandare Affanculo LA tribu Ebrea avanzo di popolo che idolatra l' avarizia ,se mi trattassero male qui da me prenderei il primo volo per levarmi dai Coglioni invece sto negretto vuol fare LA vittima ,evidente che I maestri ebrei hanno fatto scuola frignare Paga !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. C'è qualcosa che non mi quadra.

      La notizia dice a proposito degli aggressori...."I 4, a bordo di una smart condotta dal 21enne".

      Se per Smart intendono quella macchinina che ho in mente io (ma potrei sbagliarmi), mi chiedo come facessero a starci dentro in quattro.

      Questo inficia l'intera narrazione.


      Non è che si stanno inventando le aggressioni razziste?

      Elimina
  2. Quella della Smart non è la sola anomalia del racconto.
    Nell'articolo citato è riportato: "... Il malcapitato è fuggito e si è nascosto nel cortile di una vicina scuola dove ha chiamato la tenenza dei carabinieri di Arzano chiedendo aiuto...".
    Chissà...
    Ci stà che i giornali danno le notizie personalizzate...

    RispondiElimina