mercoledì 19 febbraio 2025

Un mito


Fonte: Felice Giornata

A 98 anni, il naturalista britannico Sir David Attenborough continua a ispirare il mondo con la sua instancabile dedizione verso gli animali e l’ambiente. Attraverso documentari straordinari come Blue Planet e la serie epica Planet Earth, ha educato milioni di persone, spingendo l’opinione pubblica ad agire per la salvaguardia del pianeta. Dai suoi film rivoluzionari al suo impegno appassionato, Attenborough, con il suo stile pacato ma incisivo, ha arricchito la nostra conoscenza della natura, facendoci comprendere l’urgenza di proteggerla. Ha creato un legame più profondo tra l’umanità e la Terra, ricordandoci la nostra responsabilità di custodire il futuro del pianeta. Un vero tesoro britannico e un eroe per la Terra!

4 commenti:

  1. Leggo dalla sua biografia
    " Attenborough ha passato la sua giovinezza raccogliendo fossili, rocce ed altri campioni naturalistici. Ricevette un particolare incoraggiamento all'età di sette anni, quando una giovane Jacquetta Hawkes espresse apprezzamento per il suo "museo".

    Qualche anno dopo una delle sue sorelle adottive gli regalò un pezzo di ambra, pieno di creature preistoriche; 50 anni dopo questo sarebbe stato il fulcro del programma The Amber Time Machine (2004), nonché l'attacco narrativo del primo film Jurassic Park (1993) in cui suo fratello Richard interpreta il ricco John Hammond che ridà vita ai dinosauri prelevando il DNA da un insetto intrappolato nella resina preistorica: tema principale del programma è infatti la discussione sulla fattibilità di tale operazione."

    Nel 2011 è al centro di polemiche per una scena del documentario " Frozen Planet " , girato perlopiù al polo nord.
    La scena in questione riguarda il parto di una mamma orsa avvenuto in una grotta di ghiaccio.
    In realtà la grotta era artificiale e il parto è avvenuto in un tranquillo zoo olandese.

    Ma , a parte questi " dettagli " io mi chiedo sempre se questi " ambientalisti " insigniti di onoreficenze , titoli di commendatore , cavaliere ecc di sua maestà , membro della Royal Society , furono veramente gloria (ambientalista ) o non fossero i precursori di un pensiero , poi divenuto un ammonimento e ora uno stile di vita che sta fortemente condizionando , ossessionando direi , ogni aspetto della vita quotidiana di tutti.

    Quindi , complice involontario o consapevole?

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    1. Tempo fa abbiamo discusso dei "trucchi" usati dal francese Jacques Cousteau e immagino che tutti i documentaristi forzino un po' la mano alla Natura.

      Io stesso, quando usavo la fototrappola, mettevo delle esche per attirare gli animali, cosa che i più ortodossi tra i fototrappolatori non approvano. Io non ci vedo niente di male.


      Riguardo ad Attemborough, in uno dei suoi documentari girati in Australia, parlando delle formiche del miele che stanno appese al soffitto e si lasciano riempire l'addome come se fosse una piccola otre, disse che gli aborigeni le mangiano e ne mangiò una anche lui, davanti alla telecamera.

      Ecco, lì mi resi conto che quell'uomo non era un animalista, ma mirava a fare sensazione, a scopo di audience.

      Tutt'al più lo si può definire un ambientalista.

      E perciò non mi è eccessivamente simpatico.

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  2. Meglio il fratello, Richard, bravo attore dall'aspetto un po' goffo, diverso da lui, interprete di molti film cult tra cui La Grande Fuga, e altri, straordinario nella parte del serial killer di Rillington Place, dove fu veramente vomitevole (per la parte che fece, intendo, mi raccomando).
    Z.

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