mercoledì 6 giugno 2012

Il rinascimento prossimo venturo


Con due anni d’anticipo sulla crisi energetica del 1973, uscì ed ebbe un certo successo editoriale il saggio di Roberto Vacca intitolato “Il medioevo prossimo venturo”, basato sulle conseguenze dell’esaurimento delle fonti energetiche, in primis il petrolio. Quarant’anni dopo, sulla falsariga dei romanzi millenaristici, Mauro Corona pubblicò “La fine del mondo storto”, un racconto su come sopravvivere al collasso della civiltà attuale.
In quest’anno di grazia 2012 non si contano i siti e i forum di discussione, oltre alle trasmissioni televisive, in cui si pronostica il prossimo immediato futuro per tutti noi e sul web si fronteggiano i due opposti schieramenti: quello dei catastrofisti ad oltranza e quello degli ottimisti che hanno fatto della frase biblica “Le forze del Male non prevarranno” il loro grido di battaglia.
Se un barlume di verità può essere trovato nel guazzabuglio di teorie più o meno armagheddoniane, non sarà certo nei libri, nelle televisioni e nella stampa mainstream, ma sarà in quei cenacoli da sempre perseguitati, ridicolizzati e osteggiati pubblicamente dal sistema dominante.
Ecco perché ho voluto conoscere il pensiero di un esperto di parapsicologia.

In premessa va detto che concordo con il signor Angelo Tomasini, architetto in pensione di 65 anni, quando dice che non basta un’ora per conoscere a fondo la materia e che dovrei partecipare a numerose sedute spiritiche o almeno a molte chiacchierate con lui per ricavarne un quadro soddisfacente.
Però, questi sono i tempi e i miei lettori dovranno accontentarsi. Angelo smise di andare a messa a vent’anni. A trentacinque alcuni amici lo invitarono ad andare ad Arezzo, dove i coniugi Athos e Graziella avevano organizzato una conferenza di parapsicologia. Correva l’anno 1984. I due organizzatori avevano perso un figlio in un incidente stradale. Il ragazzo collezionava piume d’uccelli, che i genitori tenevano custodite in un armadio, come reliquie, a ricordo del loro figliolo defunto.
Non è facile, per due genitori, sopportare la perdita di un figlio e spesso entrambi cadevano in depressione, ma fu quando cominciarono a trovare piume nei posti più impensati, benché fossero chiuse in un armadio, che si chiesero se per caso lo spirito del ragazzo non stesse cercando di comunicar loro la sua vicinanza.
Questo episodio, realmente accaduto, mi fa venire in mente il film “Il segno della libellula”, in cui la moglie morta si palesava ad un affranto Kevin Kostner mediante le libellule.
Dopo aver trovato le piume del figlio dove non avrebbero dovuto trovarsi, Athos e Graziella si misero a studiare parapsicologia, fino al punto di organizzare quel convegno, a cui partecipò anche Paola Giovetti, che fu determinante per il signor Angelo.
Da quella volta, i suoi studi sul paranormale non si fermarono più e anzi continuano tuttora. Dalla data del convegno di Arezzo fino al 1990, con i suoi amici e una medium udinese di nome Luciana, ogni venerdì sera si ritrovavano per interrogare gli spiriti.
Quello più famoso che chiamarono apparteneva ad Edgar Cayce ma, sia in quella occasione, sia in tutte le altre, non poterono mai avere la certezza che lo spirito che si presentava fosse veramente quello che veniva chiamato. Tuttavia, Angelo sostiene che la cosa non ha importanza, in fondo, giacché la validità dell’esperimento sta nelle cose che vengono dette.

Alla mia domanda se è vero che spesso si presentano spiriti burloni, o anche un po’ maligni, che hanno il solo scopo di prendere in

 giro i presenti, mi ha risposto che dipende dai partecipanti. Ovvero, se coloro che si avvicinano allo spiritismo sono persone serie e motivate non c’è rischio che si presentino spiriti dispettosi, ma se a fare l’esperimento del bicchierino sono dei ragazzetti in cerca di forti emozioni, è facile che cadano vittime di qualche scherzo da parte di entità vendicative. Questo è il motivo per cui ai minorenni è vivamente sconsigliato l’uso della Tavoletta Ouija, che si basa sullo stesso principio della tabella con i numeri e le lettere dell’alfabeto.

Il problema, dunque, non sono gli spiriti, buoni o cattivi, ma la serietà d’intenti dei partecipanti umani. In Italia è vietata la vendita di quella famosa tavoletta, che noi abbiamo visto solo in tivù, e se da una parte ciò fa venire in mente l’invasiva ingerenza del Vaticano negli affari degli italiani, dall’altra può essere vista come una forma di protezione per i giovani, almeno per quanto concerne il pericolo derivante dagli spiriti maligni.

Detto per inciso, parlare di “spiriti maligni” mi fa un po’ impressione, abituato come sono a ragionare in un’ottica razionalista, ma a questo punto non mi sento di escludere niente. E comunque, ognuno è libero di pensarla come vuole. Un signore presente durante l’intervista ha fatto notare che i nostri nonni, prima di cominciare un particolare lavoro nei campi, chiedevano l’aiuto dei defunti e ciò potrebbe essere una reminiscenza animistica di quando i nostri antenati romani attribuivano somma importanza ai penati, tanto da farne quasi delle divinità.

Il signor Tomasini comunque, anche se parliamo di spiriti maligni per abitudine o per comodità, afferma che il male non esiste e che praticando le sedute medianiche non c’è nulla da temere, specie se lo si lascia fare agli esperti. Il suo gruppo infatti si avvaleva della medium Luciana, la quale a sua volta si affidava a uno spirito guida che veniva chiamato O2, come la formula chimica dell’ossigeno.
Era necessario servirsi di un nome per sapere con chi si aveva a che fare, perché il mondo degli spiriti è molto affollato.
Le domande che venivano poste alle entità vertevano principalmente sui grandi misteri della vita e sul futuro che ci aspetta. Niente argomenti frivoli come la politica e l’economia, e meno che mai i numeri vincenti delle lotterie, come vuol far credere una certa iconografia televisiva.
Infatti, molto discredito è stato gettato sulla parapsicologia e se è vero che esistono i ciarlatani, possiamo star sicuri che saranno essi ad essere dati in pasto alla disapprovazione popolare, come fa anche al giorno d’oggi Striscia la Notizia.
Questo spiega perché i parapsicologi hanno sempre avuto un’esistenza umbratile e non amano mettersi in mostra. Lo stesso Tomasini non ha voluto farsi fotografare.

Tuttavia, anche se non si sa molto di loro, sappiamo che l’occulto attira molte persone. L’editoria va a nozze con questi argomenti e 

molti libri sul tema diventano dei best sellers. In Italia, i parapsicologi più in gamba li abbiamo avuti a Napoli, con il C.I.P. (centro italiano parapsicologia), ma anche il Cerchio Firenze 77 è abbastanza famoso. Ci sono stati poi il Cerchio Esseno e l’IFIOR di Genova. Tutte formazioni conosciute per lo più solo dagli addetti ai lavori.

Ci sono state poi figure singole come l’entità che si manifestava in Francia negli anni Quaranta e che si faceva chiamare Symbole, oppure il nostro Pietro Ubaldi, persona fisica in carne e ossa, che fu autore dell’importante libro “La grande sintesi”, consigliato vivamente dal signor Tomasini.
Quando l’ho incontrato, Angelo aveva con sé “Il dio alieno della Bibbia”, di Mauro Biglino, e su questo punto mi ha detto che la parapsicologia di frontiera è aperta a ogni possibilità, giacché noi tutti siamo immersi in un fiume di conoscenze che si sviluppa ed evolve continuamente. Anzi, Angelo si trova concorde con Mauro Biglino quando afferma che Yahvé non fu altro che uno scienziato Anunnaki incaricato di creare l’uomo. Non avendo ancora letto quel libro non posso sapere se Biglino dice proprio così, ma io personalmente sono convinto che la nostra specie sia stata manipolata da intelligenze aliene. Che poi si chiamino Anunnaki o in altro modo, poco cambia.
Riguardo al suo rapporto con la religione, Angelo dice di essere cristiano ma non cattolico, giacché il messaggio cristico del non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te non tramonterà mai, indipendentemente dal fatto che un individuo chiamato Gesù Cristo sia esistito o meno.
Anche la lettura del Vangelo di Tommaso è stata, per Angelo, molto edificante. In esso vi ha trovato la conferma delle sue idee sulla reincarnazione, idea di cui si era convinto ancora nel 1984, mentre si recava con gli amici a quel convegno di Arezzo. Una specie di illuminazione sulla via di Damasco.
Quando gli ho fatto notare che per molte cose che mi spiegava ci vuole un atto di fede, Angelo mi ha risposto che tale atto di fiducia serve solo per credere che esiste un’entità chiamata Dio e che per tutto il resto è solo questione di logica.
Molte cose vanno al loro posto, secondo Angelo, se si approfondisce la parapsicologia, ma per capire ciò avrei bisogno di fargli altre interviste, cosa al momento non praticabile.
Quando gli ho fatto notare che il metodo scientifico prevede la riproducibilità in situazioni controllate dei fenomeni studiati, Angelo ha replicato dicendo che la scienza sperimentale ha non più di tre secoli e il suo inizio è databile a Cartesio e a Bacone. Non è detto, secondo il mio intervistato, che la scienza debba sempre rimanere così. Potrebbe prendere strade inaspettate e – ho aggiunto io – la fisica quantistica sta già recuperando alcuni aspetti dell’antica sapienza dei maghi e degli alchimisti medievali. Forse, il primo ad aver intrapreso questa direzione è stato Fritjof Capra con il suo saggio “Il Tao della fisica” del 1975, ma oggi non si contano i fisici che hanno riscoperto leggi già evidenziate dai sapienti del passato.
Su ciò che ci aspetta nel prossimo futuro, posto che il male non esiste e che nessuno muore veramente, come diceva Osho Raineesh e molti altri, Il signor Tomasini dice che l’attuale crisi economica e le eventuali “grandi tribolazioni” di biblica memoria che dovessero presentarsi nell’immediato, serviranno ad affinare gli animi delle persone preparate al salto vibrazionale.

Personalmente non ho ancora capito bene cosa sia ma se da una parte le masse non stanno facendo niente per entrare nella nuova dimensione, sembra che ci sarà un piccolo numero che invece riusciranno nell’intento. Entrare nella nuova dimensione significherà che molti di noi riusciranno a percepire anime, spiriti ed entità spirituali in genere. Non ci saranno più pochi individui dotati di capacità medianiche perché coloro che passeranno oltre saranno tutti dotati di tali capacità.

Cioè saremo tutti medium, com’era in origine.
Indi per cui, fatta una scorta di scatolame e candele, approfondita tutta la conoscenza possibile in merito a questo futuro ipotetico salto vibrazionale, non ci resta che sperare che vada tutto liscio. Farà un po’ male, forse, come strapparsi di dosso un cerotto, ma ciò che ci aspetta è un rinascimento delle anime e dei corpi, un’armonia fra uomo e natura come non si era mai vista, neanche all’epoca di Atlantide. Un sogno a cui hanno guardato Giovanni, prigioniero nell’isola di Patmos, e migliaia di altri credenti, martiri e santi, nonché alchimisti, mormoni, testimoni di Geova e parapsicologi.
Una sola famiglia di aspiranti a un mondo migliore, ciascuno con le sue peculiarità e tutti degni di rispetto.
Io non so cosa sarà di me, agnostico impenitente, ma se solo avessi la certezza che il male fatto agli animali e a tutte le altre vittime, quel male che per Angelo non esiste, cessasse definitivamente, lascerei andare il mio spirito dove meglio gli aggrada e trarrei un ultimo, grato e appagato sospiro di sollievo. Contento, renderei l’anima a Dio, qualsiasi cosa significhino entrambi i termini.
In fondo, è stato un onore per me suonare con voi stasera, come dissero i musicanti del Titanic.

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