venerdì 10 agosto 2012

Ostrega!



Le persone di fede dovrebbero essere contente perché “apocalisse” significa “rivelazione” e se nuova luce sul nostro passato viene fatta grazie a liberi pensatori come Mauro Biglino, che per nostra fortuna non vengono più messi al rogo, può voler dire che stiamo vivendo gli ultimi tempi prefigurati da Giovanni nell’isola di Patmos, nonché da altri profeti più antichi di lui. Tutto acquista un senso, anche la stregoneria.
Non solo veniamo a sapere come probabilmente sono andate le cose riguardo alla creazione dell’uomo, ma anche si ristabilisce un po’ di verità nei confronti di personaggi demonizzati come Satana e Lucifero e si rende un po’ di giustizia al milione di zitelle, levatrici ed erboriste assassinate dall’Inquisizione cattolica nel Seicento, chiamato, proprio per questo, il secolo delle streghe.






Ho avuto il piacere di conoscere Morena Menzani, bolognese, classe 1968, anni fa, durante alcune manifestazioni animaliste e l’ho ritrovata 

recentemente su Facebook in una per me nuova veste, quella di strega moderna. Ecco la sua testimonianza.


Domanda d’obbligo. Come hai scoperto di essere una strega?
Voglio precisare che io sono strega da sempre. Mia nonna paterna, che abitava un piccolo paese emiliano, Tolè, era una strega. Mi iniziò all'arte dei tarocchi e m’insegnò semplici rituali di magia simpatica, cioè quella magia che usa erbe, colori, odori, giorni e ore che hanno risonanza fra loro e vibrano sulla stessa onda.
Era una donna fantastica che aveva un rapporto col Divino alla pari.
Quando chiedeva un favore ad un santo, lei spesso si rivolgeva a Sant’Antonio, prendeva la statuetta che lo rappresentava e la seppelliva a testa in giù, intimandogli di darle ciò che chiedeva e fino a che il Santo non esaudiva i suoi desideri non veniva riportato alla luce.
La nonna Andrica - così la chiamavano - e con lei i vecchi che, quand’ero bambina, abitavano il paese, era l'ultimo confine tra il paganesimo e il cattolicesimo.

Una donna forte, che ebbe la prima figlia da uno sconosciuto, di cui non rivelò mai il nome, alla quale diede il proprio cognome. Ti parlo di una donna che morì a 98 anni, quando io ne avevo 15.

Lei ruppe le regole e sconvolse il paese quando maledì il parroco, che voleva impedirle di riconoscere la figlia  “avuta dal peccato”.
In questo, per me, lei era una strega. Era una donna libera.
Quando capì che io ero una fanciulla sensibile (le confidai che sentivo le voci degli alberi e degli animali), mi tranquillizzò dicendomi che tutti parlano se sappiamo ascoltarli e che il cuore, proprio come il volto, ha una bocca, due occhi ed un naso, e che quindi si può parlare, vedere e ascoltare col cuore.
Ecco cosa significa essere strega, per me.

Ultimamente in Gran Bretagna la Wicca sta tornando di moda. La stessa cosa non si può dire dell’Italia. Nel tuo caso, il tuo considerarti una strega è un semplice vezzo o segui anche pratiche e rituali precisi?

Non so se la Wicca stia tornado di moda e non so dove, se più in Italia che in Gran Bretagna. Quello che so per certo è che la stregoneria, il paganesimo, non c’entrano nulla con la Wicca, che è una filosofia/religione relativamente giovane. Io sono una strega perchè sono una donna libera, ho l'anima di una lupa, non sono domabile, c'è chi è riuscito ad addomesticarmi, ma solo col mio consenso. Sono una strega perchè, sento le voci degli animali e del tutto che mi circonda e perchè al tutto, grazie a semplici, pacifici rituali mi collego. Possiamo crederci o no, ma gli Spiriti della natura esistono, basta saperli ascoltare. Sono una strega perché lotterò affinché il Femminino Sacro torni ad unirsi al Divino, che i padri castrarono tanto tempo fa cancellando la vagina dalla creazione, attribuendo ad un dio maschio, collerico e misogino tutto il mistero della vita.


Il tuo abbigliamento prevalentemente nero e soprattutto le tue idee ti hanno creato qualche difficoltà in famiglia e nell'ambiente di lavoro?


Il mio abbigliamento, prevalentemente scuro, non ha nulla a che fare con il mio rapporto con il divino. Io vesto di nero perchè lo trovo un colore meraviglioso, perchè slancia, ma non c’entra assolutamente col mio essere strega. Ho amiche streghe che amano vestirsi con colori chiari ed in modo molto “normale”, tipo jeans e maglietta, ma non sono meno streghe di me. Per quanto riguarda le mie idee antimonoteiste ed anticlericali, beh, sì, mi hanno creato difficoltà, non meno delle mie idee animaliste. Voglio dire che in società, così come nelle famiglie, il “diverso” fa sempre fatica ad “esistere” e resistere.

Entriamo nel merito. Si sta facendo strada fra le persone colte che Satana e Lucifero sono stati diffamati dai padri della Chiesa. Nel primo caso si tratta di un titolo e non di un’entità specifica, mentre nel secondo addirittura del pianeta Venere. Cosa sai delle mistificazioni compiute su questi due concetti?

Guarda, fin da bambina ho avuto la netta sensazione che il prete, a catechismo, non la raccontava giusta. Tanto che, se pur piccola, lo contestavo spesso. Quando parlava dell'agnello come simbolo sacrificale, poi, non riuscivo a reggerlo e ci litigavo...ed ero una bambina.

Una bambina ma con un’anima antica!

Credo profondamente che Satana, che in aramaico significa “avversario”, sia lo sconfitto su cui i vincitori hanno gettato tutte le colpe. Lucifero è L'ANGELO CHE PORTA LA LUCE, Venere, appunto, detta anche Lucifera, quindi il femminino sacro, da piegare, negativizzare, colpevolizzare, per dare spazio ad un dio fallocratico, maschilista, specista e nazista, il dio dei padri (maschi), appunto.
Se mi chiedi la differenza di ruoli tra i due, non la so. Non credo in Satana o in Lucifero nel modo cattolico, per me sono dei e basta.
Lucifero, per me è Lucifera, il femminino Sacro, come ti ho spiegato prima e Satana è semplicemente il Dio cornuto, Pan, simbolo di sessualità e animalità, nei sensi più alti del termine. Dovremmo fare pace con questa figura antropomorfa, confine tra l'umano e l'animale, per fare pace con l'animalità che è in noi e quindi con tutti gli altri animali. Avremmo, a mio avviso, un migliore rapporto anche con la sessualità, che è un dono splendido della Divina Madre e del Dio cornuto.
Per esempio, Pazuzu, demone “protagonista” del libro, divenuto film celeberrimo, “L'esorcista”, non è altro che un Dio pre-monoteista. E’ il Dio che veniva invocato per proteggersi dalle malattie.
Con l'avvento delle religioni monoteiste questi splendidi Dei antropomorfi vennero demonizzati, appunto, e a loro fu attribuito ogni male.
Screditare il nemico è il gioco dei vincitori, si sa.
Poi questi Dei hanno la “sfortuna” di non essere rappresentati come bei maschi biondi con gli occhi azzurri. Sono brutti, secondo i canoni estetici comuni, e chi è brutto per forza deve essere anche cattivo! Hai mai letto o visto un film - parlo di prodotti commerciali che devono piacere alla massa - dove i protagonisti principali sono sgradevoli alla vista? Le religioni vincenti hanno fatto scuola...

Efialte, il traditore di Leonida, nel film “300”, viene raffigurato come un gobbo perfido e deforme.
Evidentemente,  alla Chiesa serviva istituire un personaggio malvagio da contrapporre a Dio, così da minacciare il popolo con uno spauracchio temibile. Sei d’accordo con questa tesi?

Sì, penso che la Chiesa abbia “individuato” il cattivo per fare paura con lo spauracchio dell'inferno ma anche per inventare il concetto di peccato, di ciò che è male e bene, secondo i loro criteri.
Essere liberi sessualmente era ed è tuttora peccato, sopratutto per noi donne. Distruggere Madre Terra, ammazzare gli animali è ammesso, anzi il loro dio è a immagine e somiglianza di un uomo, maschio, bianco, stravecchio (il nostro parlamento è pieno di uomini che hanno queste caratteristiche, io mi chiederei il perchè). A noi donne hanno da poco tempo riconosciuto un'anima e all'interno delle gerarchie ecclesiastiche non abbiamo alcun ruolo (nel paganesimo, da sempre, esistono le Sacerdotesse, che sono alla pari dei Sacerdoti).
Voglio dire, loro hanno detto ciò che è bene e ciò che è male, l'hanno inculcato sotto la minaccia della dannazione eterna. E intanto appoggiavano e appoggiano poteri crudeli, iniqui. Sono i maggiori azionisti del mondo nell'industria bellica. Insomma, sono rimasti coloro che in nome di Dio e del loro concetto di “giusto” torturano, massacrano, uccidono.


La Chiesa però non è l’unica responsabile di queste manipolazioni scritturali. Anche gli gnostici hanno fatto la loro parte nel momento in cui si sono messi a parteggiare per Lucifero, identificato nel serpente tentatore, come se questi avesse voluto che l’umanità acquisisse quella conoscenza che Dio voleva negarci. Conosci la Gnosi? Hai letto qualche libro di Mauro Biglino?


Autodenuncio la mia ignoranza in merito. Non conosco molto la Gnosi e per niente Mauro Biglino.
Mah! Il simbolo del serpente, come portatore della conoscenza che Dio avrebbe voluto negarci, sinceramente non mi dispiace affatto, però, sì, hai ragione, sia chi è contro, sia chi è a favore da’ energia e quindi alimenta una religione che di Umano e Divino ha molto poco, a mio avviso. Io sono Pagana, infatti.


Se dovessi esprimere un giudizio sulla Bibbia, cosa ti verrebbe in mente?


Uno dei libri più sadici, atroci, repressivi che siano mai stati pensati e scritti. Un dio dittatore, iniquo, vanaglorioso, che condanna, che tortura, che reprime e che premia solo chi gli è ubbidiente e servile...che schifo!
Al potere ha sempre fatto comodo la rappresentazione di un dio così. La gente doveva abituarsi alla genuflessione, all'ubbidienza, all'essere schiava di qualcuno di “superiore”!


Conosci le teorie di Zecharia Sitchin in merito agli Anunnaki, che sarebbero i nostri veri creatori e ti sei fatta un’idea di chi fossero i Nephilim di cui parla la Genesi?


No, non conosco le teorie di Sitchin, né mi sono fatta un'idea sui Nephilim, però sono una persona curiosa e m’informerò sulle teorie di Sitchin. Per quanto riguarda i Nephilim, so che per alcune teorie, legate alla stregoneria, sono coloro che insegnarono la magia agli uomini e che erano figli di umani e demoni. Di più non so.
Io sono una strega istintiva, sento il legame col tutto e che la realtà, così come la raccontano, non è reale. Il resto è pura cultura e teoria. Mi piace, sapere mi rende libera, ma ahimè, non conosco tutto, anzi, molto poco.


Tornando ai tempi moderni, pare che i satanisti compiano sacrifici animali e talvolta anche umani. Tu, in quanto animalista, cosa pensi di
quei ricchi e annoiati individui che si divertono a sgozzare montoni di notte in luoghi appartati?


Di quei ricchi e annoiati individui che sgozzano montoni di notte, in luoghi appartati, penso quello che penso dei cattolici che sgozzano l'agnello a Pasqua o, peggio ancora, pagano chi lo faccia per loro, credendo che questo li pulisca dai peccati.
Penso la stessa cosa anche dei musulmani o degli ebrei, che ammazzano l'animale cosciente per rispettare il volere di Dio e cioè che sono dei bigotti dall'anima cieca, lontani dal Divino anni luce e che così facendo nutrono energie basse, assetate di dolore e sangue.
Si possono compiere riti senza uccidere e ci si può avvicinare al Divino senza macchiarsi di sangue.
Non m’interessa nutrire l'energia del dolore. Io ho scelto di percorrere altre strade per arrivare al cuore della Madre di tutti.
Per quanto riguarda i sacrifici umani, non mi sembrano più immorali di quelli animali.

Delle Bestie di Satana si sta occupando l’avvocato Paolo Franceschetti, il quale afferma che i ragazzi al momento all’ergastolo siano stati incastrati e che i veri responsabili siano persone altolocate che commettono delitti godendo della totale impunità. Ti sembra verosimile una tale ipotesi?

Non so. Penso che tutto sia possibile.


Si parla molto del 2012 e ci sono parecchie aspettative circa un possibile cambiamento sociale. Ci sono gli ottimisti che prefigurano un salto vibrazionale e di coscienza, che dovrebbe migliorare anche le condizioni di vita degli animali, e ci sono i pessimisti che prevedono un’ecatombe di qualche miliardo di persone e un successivo nuovo governo unico mondiale. Tu in quale gruppo  ti collochi, tra gli ottimisti o i pessimisti?


Guarda, visto come va l'umanità e di quanto dolore sia stracolma la Terra, io vorrei l'estinzione di noi umani, io per prima. Sentire a livello sottile è terribile, senti fisicamente la sofferenza e l'urlo di dolore di tutti i viventi e a volte vorresti non esistere.

Sì, questo lo sento anch’io, pur non essendo uno stregone.

Però penso e credo che non succederà proprio nulla. Tutto, ahimè, continuerà come sempre, la (dis)umanità continuerà a vivere nella sua presunzione di superiorità e il dio violento, iniquo, misogino e specista continuerà a regnare indisturbato. L'era della Grande Madre e del Dio cornuto è lontana, l'era in cui il maschile e il femminile saranno Sacri e diventeranno UNO, come noi diverremo UNO con l'intero Creato, è terribilmente lontana.

Un abbraccio e un sincero grazie a Morena, strega animalista.



12 commenti:

  1. Poi questi Dei hanno la “sfortuna” di non essere rappresentati come bei maschi biondi con gli occhi azzurri. Sono brutti, secondo i canoni estetici comuni, e chi è brutto per forza deve essere anche cattivo!....
    proprio come le saghe degli alieni new age !!! la storia si ripete,il bel "Ashtar sheran"pleiaidiano,bello biondino di occhi blu e i "retiliani"cattivoni con faccia di lucertola...e c'è chi non ci crede alle vecchie storielle ma ci crede alle nuove favole,forse sintomo della evoluzione "intellettuale"?...
    una cosa strana,l'ho vista fra i Curanderos in Sudamerica è il costante simbiosis fra santi cristiani e conoscenze "occulte"si dice che sia stato dovuto alla chiara minaccia del potere religioso a fare questo cammuffaggio,ma oggi,a cosa serve? o perché si mantiene? forse perché in fondo il "potere"non viene da forse "sconosciute"ma bensì dallo stesso crederci,quindi un placebo che funziona?...

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    1. Non ci sono solo i pleiadiani, belli e biondi, ma anche le madonne di Fatina, Lourdes e Medjugorie.
      Vengono tutti dallo stesso luogo e possono presentarsi in diversi modi a seconda di chi vede e dello scopo per cui lo fanno.
      Le apparizioni mariane, per esempio, hanno attirato milioni di persone. Quindi, se quello era lo scopo, ci sono riusciti.
      I cattivi e brutti io ancora li devo vedere, ma c'è gente che dice di averli già visti. Non solo gli addotti, ma anche i curanderos che li chiamano voladores e che ne hanno una pessima opinione.
      E' un mistero e io mi fermo qua.

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    2. ...Vengono tutti dallo stesso luogo e possono presentarsi in diversi modi a seconda di chi vede e dello scopo per cui lo fanno.anche secondo me,infatti vengono tutti dai meandri del nostro cervello,per quello gli europei vedono gli alieni biondi,gli africani hanno gli oshum neri,ed i kadhomà tibetani hanno gli occhi a mandorla !!!!
      Dei "voladores"che parla Castaneda,non ho trovato riscontri con i shamani o curanderos che ho frequentato,ma considerando che i libri di questo erano una bellissima favola, penso pure vengano dello stesso posto degli altri.

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    3. Non sono d'accordo che vengano tutti dai "meandri del nostro cervello". Non è possibile!
      Non si tratta di proiezioni del subconscio o roba del genere.
      Sono d'accordo invece con John Keel quando affermava che il luogo da cui alieni, fate, gnomi, madonne, elfi e dischi volanti si chiama IPERSPETTRO.
      E il fatto che nessuno ne parli, nemmeno gli ufologi, mi spinge a credere che le cose stiano proprio così.
      Mi piacerebbe moltissimo indagare su questa matrice, su questo luogo dell'universo da cui arrivano in continuazione fenomeni misteriosi.
      Jacques Vallée lo chiamava MAGONIA, nome ripreso dal vescono medievale Agoberto.
      Il resto dell'umanità lo ha sempre chiamato DIO, ma io penso che più che una persona sia una centrale d'energia.

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    4. Roberto vedo che dio sta facendo breccia nel tuo spirito,anzi sta permeando la tua aura !!!
      Hai messo tutto insieme al miglior stile new age,gnomi,fatte,madonne,elfi,alieni,quando per ogni categoria c'è una spiegazione più che razionale....
      del IPERSPETTRO non ne so un granché,ma se per te tutto viene da DIO,allora domenega ne vedem en cèsa!

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  2. Bell'articolo, al solito, caro Roberto.
    Di streghe come Morena, per fortuna, ce n'è un pò tra la gente ma in ogni caso sempre in numero talmente piccolo che quello che mi resta dopo la lettura di questo come di altri articoli, è che ce la cantiamo e ce la suoniamo tra di noi senza dare alcun fastidio e senza che si smuova assolutamente nulla.
    E' un periodo in cui leggo tantissimo e, anche grazie a te ed ai commentatori del blog, c'è così tanta carne sul fuoco (?) che bisognerebbe vivere 800 anni come a quei tempi.
    Ci vogliono tempi biblici per erudirsi e connettere i dati provenienti da varie fonti per tentare un'ipotesi finale delle origini e di come siamo andati a finire come stiamo.
    Ma ad ogni modo si capisce che mentre alcuni tentano disperatamente da una vita di sapere, capire e vivere in un certo modo c'è la stragrande maggioranza che si gode le olimpiadi, le medaglie, i premi, i doping del maratoneta e le continue lacrime della fornero che preannuncia autunni difficili. Noi qui e quella lì non si risolve mai nulla.
    Anche se dovessimo capire chi siamo e dove andiamo finiremo sempre per riunirci su qualche blog lontani da occhi indiscreti (e neanche dal momento che non se ne frega nessuno) e dalla stampa di regime che ci ammorba mentre il popolo si indebita per fare il bagno in qualche mare inquinato e si ingozza di carne e maccheroni alle vongole.
    Ciao.

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    1. L'unico consiglio che ti posso dare viene da "101 storie zen":
      "Non ti preoccupare degli altri. Vivi con un fine e lascia i risultati alla grande legge dell'universo".

      L'ho imparato a memoria e si applica al tuo commento perché noi facciamo la nostra parte, io scrivendo su due siti, Morena facendo la strega a Bologna e tu recando la tua testimonianza presso amici e familiari a Napoli.
      Più di così non si può, ma è già tanto.
      Stavolta ho voluto essere io ottimista, contrariamente a quella che è la mia natura.

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  3. Bell'articolo...condivido gran parte di ciò che dice la strega Morena, che sento sorella e così simile a me. E' del principio femmino questa sensibilità ed ogni donna ha in sé questo principio e questa possibilità, la strada è quella del divino femminile, delle curandere peruviane, dell'antico sapere delle donne ed è innato, ha ragione Morena, non necessariamente studiato, anche se lo studio non guasta, istintivo e suggerito dal proprio maestro interiore. Nel neolitico hanno inventato il Dio terribile, che ha spazzato via la cultura della Dea Madre. Tutto il resto è stato pretesto e costruzione...tipicamente umano, come la divisione, tipicamente maschile come il bianco ed il nero senza colori intermedi...senza fantasia e pieno di crudeltà come il cacciatore che divenuto anche il re del villaggio. Abbiamo esaltato la morte a divinità e dimenticato l'amore al quale anche la morte stessa deve obbedienza.
    Ovviamente, anche questo l'ho condiviso sul mio blog, spero non ti dispiaccia....
    Un abbraccio :)

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    1. Sofocle, con la tragedia "Antigone", aveva messo in evidenza il principio maschile, autoritario, e quello femminile, compassionevole.
      Creonte era il personaggio maschile, il re.

      Ogni giorno incontriamo questi due archetipi: quando andiamo in un ufficio e ci troviamo di fronte a un pignolo funzionario che ci rende la vita difficile.
      Poi, magari nell'ufficio a fianco, troviamo una funzionaria che odia la burocrazia e ci facilita l'esistenza.
      Il mondo è pieno di Creonti e di Antigoni.
      Se i Creonti andassero fuori dalle balle sarebbe un mondo migliore.
      Sperim ben!

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  4. cit:
    “Possiamo crederci o no, ma gli Spiriti della natura esistono, basta saperli ascoltare.”

    E qui sta l’inghippo… Si pensa di poterli ascoltare e controllare, ma, alla fine, sono loro che “acoltano” e controllano te.

    cit:
    “Sono una strega perché lotterò affinché il Femminino Sacro torni ad unirsi al Divino, che i padri castrarono tanto tempo fa cancellando la vagina dalla creazione, attribuendo ad un dio maschio, collerico e misogino tutto il mistero della vita.”

    Tutto qui…? La Caduta dell’Umanita’ e causa SOLO dell’”opressione” della donna, della sua natura e della “vagina della creazione”?

    Lucifero, per me, NON e’ un simbolo del femmineo sacro, ma un’entita’ (aliena), divenuta archetipo dell’abbandono della Coscienza – questa si il nucleo della creazione – verso un Disegno demiurgico sul cambiamento della natura umana (qui il transumenaismo c’entra) per un totale controllo spirituale. Anzi, si tratta di una simbiosi: una simbiosi spirituale, come propagata dalla New Age.
    Cosa comporta? La totale sottomissione dell’anima, dalla quale parte tutta la nostra vera essenza.
    Certo, Lucifero e’ afascinante, perche’ si mostra come un angelo bello e lucente; e biondo, altto e con gli occhi azzuri… e’ l’archetipo dell’ariano. L’intera razza bianca possiede uno spirito ariano, che e’ un’identita cosmica.
    E’ cosi che si presenta Lucifero, ma e’ un’inganno, atto proprio allo scopo di fondersi in simbiosi con lo spirito dell’uomo.
    Il discorso del Diavolo e’ un po piu’ complicato, ma diciamo che e’ il “controllore” di tutte qeuste forze/entita’ sovversive. Il Yhwh – in relta’ un dio, ma attraverso piu’ divinita’ – ebraico ha un suo ruolo di controllore della Terra…. oggi Yhwh deve prepararsi ad un cambiamento di gerarchia.

    Lucifero=>Lucifera… e’ una baggianata femminista. Il femmineo e’ simboleggiato della passivita’ (Luna), ma Lucifero e’ un chiaro simbolo di “pincipio attivo”, che irradia luce come il Sole (attivita’) con la spada fallica a fianco. Caso mai, Luciifero ricorda Venere, per la sua energia sessuale, qeusta si espressa da un corpo femminile, ma non il suo spirito.
    Se una donna pensa affermando, che la propria sessualita’ “libera”, sia qualcosa di femminile, allora sbaglia. E’ una degenerazione… infatti, vediamo oggi cosa comporti questa sudetta “liberazione sessuale” a fronte dell’opressione cattolica: una massa di decelebrati, con varie dipendenze e tendenze autodistruttive. Come detto all’inizio, si pensa di controllare ste forze, ma alla fine… e’ cosi’ che ci vogliono: indifesi.

    Un appunto sul colore nero. Il nero non e’ un colore, ma e’ l’assenza di esso. Se ci piace, allora viviamo nell’essenza della vitalita’ e per questo cerchiamo altre vie per compensarla.

    Ciao.

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    1. Citazione:
      "Si pensa di poterli ascoltare e controllare, ma, alla fine, sono loro che “acoltano” e controllano te"

      Mi ricorda molto la frase di Nietzsche: "Se cominci a guardare l'Abisso, l'Abisso comincia a guardare te".

      E' la seconda volta che incontro una ragazza che dice di ascoltare le voci degli esseri elementali, ma mentre Morena vive a Bologna, Rita vive a San Vito al Tagliamento.
      Quando andavamo a passeggiare al Parco delle Risorgive, mi indicava la superficie delle acque scorrenti e mi diceva: "Ecco, guarda, i popolani ci stanno sorridendo!".
      Per popolani intendeva Il Popolo dell'Acqua, le ondine e compagnia bella. Siccome io non vedevo niente, ma solo riflessi, glielo dicevo e lei si arrabbiava tantissimo.
      Infatti, abbiamo smesso di frequentarci perché lei non sopportava il mio scetticismo.
      Con Morena, benché non abbia la possibilità di verificarlo di persona, penso che "ascoltare gli spiriti della natura" sia da intendere in senso lato, cioè come un qualcosa di molto vago e che si riduce al canto degli uccelli, al ronzio delle api e allo stormire delle fronde degli alberi.
      Tutte queste "voci" della natura le sento anch'io, pur non essendo uno stregone.

      Quanto alle definizioni di Satana e Lucifero, mi astengo dal commentare perché non saprei qual è la vera definizione dei termini, a causa forse delle molte manipolazioni che sono state fatte nei secoli.
      Ciao e grazie.

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  5. E qui sta l’inghippo… Si pensa di poterli ascoltare e controllare, ma, alla fine, sono loro che “acoltano” e controllano te...
    non è detto Maksimiljan,quelli chiamati elementari possono essere dominati ed usati,questo riescono a fare tanti maghi ( in Tibet sopratutto la tradizione e assai forte) ma anche nelle americhe anche se adesso si sta perdendo,e ovviamente è molto pericoloso.
    Su discorso di "satana" bisognerebbe capire che Il concetto di un Dio personale come centro e vita del suo Universo, creatore di tutti gli esseri, è una concezione del pensiero egiziano,"Deista".
    La filosofia Deista trasformò all'Eternità in un Dio tiranno, il quale, frusta in mano, minacciava costantemente all'uomo dicendo: O fai della tua mente quello che io dica, o ti annichilisco.
    L'uomo, non comprendendo già all'Eternità e credendo che Dio era l'idolo formato per le diverse vibrazioni mentali consecutive e simili, trasformate in concetti e dogmi, cercò in sé, non in sé stesso come parte di Dio o potenza spirituale, bensì in sé stesso, come forza umana, la conoscenza. L'uomo cercò in sé, nei suoi sentimenti ed emozioni ed osservando i suoi istinti; lì trovò un punto di appoggio sul quale galvanizzare le sue forze mentali,il concetto di satana,diavolo o lucifero non è altro che un archetipo,utile a la mente pero senza consistenza,nato e creato da questa come conseguenza del monoteismo,come controparte di quel Dio benevolo,creando questa eterna lotta di "bene"contro "male"assiomi che intrappolano al uomo da secoli,e che dovrà superare per poter evolvere.

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