venerdì 16 agosto 2013

Verso la guerra civile

 

La notizia ha dell’incredibile ed è allarmante: il Comune di Marzabotto ha consegnato 5 carte di credito prepagate con 2.500 euro ciascuna, ad altrettanti immigrati nigeriani, oltre a pagare spese di alloggio in albergo.  Il “Corriere di Bologna.it” riporta l’accaduto con dovizia di particolari: “…cinque ragazzi si presentano in un bed & breakfast del centro, la loro camera è stata prenotata (e poi pagata) dal Comune di Marzabotto che li aveva in carico da due anni. Nell’albergo i ragazzi si rimpinzano con le leccornie del distributore automatico, birre,  cola cola e patatine per un totale di 50 euro saldato con una carta prepagata intestata al Comune".


A quel punto l’albergatore sospettoso informa l’opposizione politica al Comune (la Lega) che ovviamente non perde un attimo per denunciare la faccenda: «È uno scandalo, una vergogna senza pari, un attentato alla tolleranza»,  dichiara il consigliere regionale Manes Bernardini, che adombra «un’azione di disobbedienza civile contro questa politica della vergogna. il Comune ci deve spiegare le ragioni di un simile trattamento di favore nei confronti degli immigrati,  che è un affronto verso i tanti nostri concittadini cassintegrati e senza lavoro. I cittadini del comune devono sapere che hanno pagato pernottamento in pieno centro storico di Bologna, birre e Coca Cola agli immigrati, quando con la scusa dei tagli si mettono a rischio i servizi e li si carica di tasse».

Il Sindaco di Marzabotto farfuglia che si tratta di soldi della Protezione Civile, messi a disposizione dopo la crisi libica, non del Comune. “Dovendo liberare l’appartamento in cui abbiamo sistemato in questi anni i nigeriani, con i soldi risparmiati  dai fondi della Protezione Civile abbiamo convenuto una buonuscita”.

Fondi della Protezione Civile… come se non fossero pubblici comunque, storie di alloggi, alberghi, carte di credito per consentire vizi, sfizi e vacanze a tempo indeterminato a degli immigrati,  piuttosto che trovargli un lavoro o rispedirli dritti in Nigeria. In questa repubblichetta delle banane assistiamo a graduatorie di assegnazione di case popolari quasi esclusivamente ad immigrati, ad una ministra congolese che strombazza aperture di frontiere a tutto spiano senza neanche comprendere (in lingua italiana) il significato della parola “integrazione”,  che vuole abolire il reato di clandestinità.

Ora persino i piccoli Comuni, anziché migliorare i servizi ed alleggerire il carico fiscale ai propri cittadini, anzichè riservare i fondi di Protezione Civile alle emergenze ed alla prevenzione, si mettono a regalare carte di credito agli immigrati!

Bisogna sbarrare la strada ai cialtroni della politica e la Sinistra deve farsene una ragione, perché sta  legittimando il sospetto, giorno dopo giorno, di essere d’accordo coi grandi burattinai-banchieri per svendere l’Italia e lasciarla invadere! Tutto questo per creare un nuovo serbatoio di voti e ricominciare la storia di una nuova “classe operaia” da sfruttare, perpetuando il potere di una classe politica contrassegnata da caste, eredità di famiglia e comparati.

Finirà male, molto male.

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