Fonte: Ununiverso
L’industria psichiatrica, nel suo sforzo infinito di trasformare artificiosamente ogni attività umana in “disordini mentali”, sta ora propagandando il disordine più ridicolo che abbia mai inventato: il “disturbo del mangiare sano”. Non è uno scherzo: se ti focalizzi sul mangiare cibi naturali sei “mentalmente malato” e probabilmente hai bisogno di qualche tipo di cura chimica che includa potenti farmaci psicotropi. Scrive il quotidiano The Guardian: “La fissazione di mangiare sano può essere il sintomo di un grave disordine psicologico” e continua affermando che questo “disordine” è chiamato “ortoressia nervosa”, una locuzione latineggiante che significa “preoccupati riguardo il mangiare correttamente”.
Ma non potevano chiamarlo semplicemente “disordine da preoccupazione sul mangiare sano”, perché sarebbe sembrato banale, per cui l’hanno traslato in latino, così sembra più intelligente (anche se non lo è!). Il Guardian continua: “Gli ortoressici hanno delle regole rigide sul cibo. Il rifiuto di toccare zucchero, sale, caffeina, alcol, grano, glutine, lievito, soia, cereali e latticini non è altro che l’inizio delle restrizioni dietetiche. Ogni cibo entrato in contatto con pesticidi, diserbanti o che contiene additivi artificiali è inammissibile”. Aspetta un secondo. Allora cercare di evitare le sostanze chimiche, i latticini, la soia e lo zucchero ora fa di voi un paziente psichiatrico? Sì, secondo questi esperti. Se prestate effettivamente attenzione all’evitare pesticidi, diserbanti e ingredienti modificati geneticamente come soia (qualora lo sia) e zucchero, c’è qualcosa in voi che non va. Vi siete accorti che, invece, mangiare “cibo spazzatura” viene considerato “normale”? Mangiare cibi spazzatura trattati con prodotti chimici sintetici, secondo loro va bene. Apparentemente i malati mentali sono quelli che scelgono cibi organici e naturali.
Cos’è “normale” allora per quanto riguarda il cibo? Anni fa avvertivo i lettori di NaturalNews che presto ci sarebbe stato un tentativo di bandire i broccoli, poiché contengono fito-nutrimenti anticancro. Questo assalto da parte dell’industria psichiatrica contro i consumatori attenti alla propria salute, fa parte di quel programma. È un tentativo di emarginare i consumatori di cibi sani dichiarandoli mentalmente instabili e, perciò, giustificare il fatto che magari vengano iniettati loro farmaci psichiatrici e cibo trattato, morto e pieno di sostanze chimiche tossiche.
Il Guardian si spinge perfino al ridicolo dicendo che “L’ossessione su quali sono i cibi “buoni” e quali i “cattivi” può condurre gli ortoressici ad essere malnutriti”. Segui l’illogicità di ciò, se ci riesci: mangiare “buon” cibo causa malnutrizione! Suppongo che si ritenga che mangiando cibo cattivo vengano forniti tutti i nutrimenti di cui si ha bisogno. Questa è la dichiarazione sulla nutrizione più pazza che abbia mai letto! Non c’è da stupirsi che la gente oggi sia così malata: gli viene detto dai media tradizionali che mangiare cibo sano è un disturbo mentale che causerà malnutrizione!
“Non avete il permesso di contestare il vostro cibo, gente. Seduti, zitti, avventatevi sul cibo e divoratelo. Smettetela di pensare a cosa state mangiando e fate quello che vi viene detto dai principali mass-media e dai loro inserzionisti di cibo trattato. Non sapevate che mettere in dubbio le proprietà salutistiche del vostro cibo spazzatura è un disturbo mentale? E se siete “ossessionati” riguardo al cibo (facendo cose come leggere l’etichetta degli ingredienti, per esempio), allora siete strani. Magari perfino malati”. Questo è il messaggio che stanno divulgando ora: i consumatori di cibo spazzatura sono “normali”, “sani” e “ben nutriti”. I consumatori di cibo sano, invece, sono malati, anormali e malnutriti.
Ma perché, chiedete voi, dovrebbero attaccare quelli che mangiano sano? Persone come il dottor Gabriel Cousens possono spiegarvelo: perché una maggiore consapevolezza mentale e spirituale è possibile solo con una dieta composta da cibo vivo e naturale. Mangiare cibo spazzatura abbassa il vostro livello intellettivo, rendendovi più facili da controllare. Questo cibo scompiglia letteralmente la vostra mente, intorpidendo i vostri sensi con il glutammato monosodico (MSG), l’aspartame ed estratti di lievito. Le persone che vivono di cibo spazzatura sono docili e perdono velocemente l’abilità di pensare con la propria testa. Seguono qualsiasi cosa gli venga detta dalla TV o da quelli che sono in una posizione di apparente autorità, senza mai porsi delle domande sulle loro azioni o su quanto sta realmente succedendo nel mondo intorno a loro.
Al contrario, le persone che mangiano cibi sani e naturali – con tutte le sostanze nutrienti curative ancora intatte – cominciano a risvegliare la loro mente e il loro spirito. Col tempo, cominciano a mettere in discussione la realtà che li circonda e a interessarsi e indagare su vari temi e argomenti, e su quello che sta succedendo nel mondo. Diventano “consapevoli” e possono iniziare a vedere l’esatta struttura di Matrix, per così dire.
Questo, ovviamente, è un pericolo enorme per quelli che gestiscono la nostra società basata sul consumo, dato che il consumo dipende dall’ignoranza unita alla suggestionabilità. Per fare in modo che la gente continui ciecamente ad acquistare cibi, medicinali, polizze sulla salute e beni di consumo, è necessario spegnere le loro funzioni cerebrali superiori. Il cibo spazzatura trattato, a cui vengono aggiunte sostanze chimiche tossiche, raggiunge questo risultato piuttosto bene.
Come mai, secondo voi, il cibo morto e trattato è il pasto predefinito nelle scuole pubbliche, negli ospedali e nelle prigioni? Perché il cibo morto spegne i livelli superiori della coscienza, e tiene le persone focalizzate su qualsiasi distrazione con cui sia possibile nutrire il loro cervello: televisione, violenza, paura, sport, sesso e così via. Vivere come uno zombie è “normale” nella società odierna, infatti moltissime persone lo stanno già facendo. Ma non sono normali per me: il vero “normale” è una persona energica, in salute e sveglia, nutrita con cibo vivo, che agisce da cittadino sovrano in un mondo libero. Mangiare cibo vivo è come prendere la famosa “pillola rossa”, perché col tempo si apre una nuova ampia prospettiva sulla struttura della realtà. Rende liberi di pensare con la propria testa. Mangiare cibo spazzatura trattato è, al contrario, come prendere “la pillola blu”, poiché vi tiene intrappolati in una realtà inventata, dove le esperienze di vita sono architettate dalle aziende di prodotti di consumo, le quali dirottano i vostri sensi con sostanze chimiche progettate per ingannare il cervello. Se volete essere vivi, consapevoli e avere pieno controllo della vostra vita, mangiate cibo sano e vivo. Ma non aspettatevi di essere in linea con gli “esperti” tradizionali della salute mentale o i dietologi: sono tutti programmati per considerarvi “pazzi” per il fatto che non seguite le loro diete ortodosse a base di cibo morto a cui vengono aggiunte sostanze chimiche sintetiche.
Ma voi e io conosciamo la verità: noi siamo quelli normali! I consumatori di cibo spazzatura sono i veri malati mentali, e l’unica via per fare in modo che aprano gli occhi sul mondo reale, sarebbe iniziare a nutrirli con cibo vivo. Alcune persone sono pronte a prendere la pillola rossa, mentre altre non lo sono. Tutto quello che si può fare è mostrare loro la porta. Devono aprirla da soli. Nel frattempo, evitate i funzionari della salute mentale che stanno cercando di etichettarvi come persone affette da disturbi mentali, solo perché fate attenzione a cosa introducete nel vostro corpo. Non c’è niente di male nell’evitare zucchero, glutammato monosodico, aspartame, sciroppo di glucosio-fruttosio (HFCS) e altre sostanze chimiche tossiche nel cibo. A dire il vero, la vostra vita dipende da questo.
[n.d.R. Ringrazio SDEI per la segnalazione]
E' inutile che gridino alla Luna ! Ormai sono sputtanati. Sono come lo "spread". Abbaia abbaia ma non fa paura a chi usa il Cervello. Per me che si risucchi i miei sudati risparmi la Ue o il Governo questa volta eletto e provvisto di fior di "Economisti" che differenza fa? Una differenziazione c'è. Alla UE non posso chiedere niente, al Governo Eletto, in cambio di BTP locali squalificati potrei chiedere un bosco, una spiaggia, un laghetto:qualcosa di concreto per rifondere il mio credito.
RispondiEliminaDov'è il nesso con l'argomento trattato nell'articolo?
EliminaMi piacerebbe che da buon vegano free animals scrivesse di suo pugno quali cibi mangia ,piatti intendo xche' non e' facile trovare piatti immuni da carne o altro ,lo chiedo xche' un buon esempio vale piu di mille discorsi , da me faccio fatica ci riesco ma a fatica sti marocchini impestano tutto col chickens il lechon LA tapa
RispondiEliminaNon sono un.....buon vegano. Sono un peccatore come tutti.
EliminaPerò, almeno ci provo.
Il primo problema, per me, è trovare il tempo per fare la spesa.
Il secondo è connesso con i prezzi. Mi spiego. Se dovessi comprare regolarmente i biscotti, da mettere nel the la mattina, senza latte e uova, spenderei cifre da capogiro. Per cui prendo i biscotti normali e ciò fa di me un vegano imperfetto e incoerente.
Per il resto, non ho altri problemi e non cado in tentazione vedendo formaggi. I latti vegetali si trovano in tutti i supermercati e quelli li prendo (di soia) anche se costano più del latte vaccino.
Ogni tanto, qualche hamburger, cotoletta o polpettone della Valsoia o di marchi analoghi.
Insalate, ogni sera. Frutta nel pomeriggio.
In effetti, con questa tua risposta, confermi che chi parla di "ortoressia nervosa" ha perfettamente ragione. Tutti i comportamenti maniacali sono sintomi di disturbi.
EliminaC'è sempre una via di mezzo, cioè cercare di fare meglio che si può senza intraprendere percorsi eccessivamente rigorosi.
Che male c'è a mangiare "anche" dei biscotti con latte e uova se questo non rappresenta l'alimentazione principale?
A proposito del successivo commento, mia nonna era un disastro in cucina ma mio nonno era bravissimo.
E' solo questione di coerenza, il nervosismo non c'entra e quindi non si può parlare di patologia alimentare.
EliminaIo non sono un vegano coerente, nel momento in cui mangio biscotti fatti con latte e uova, perché avrei le alternative, ma non ne usufruisco. E quindi sono.....colpevole.
E' già tanto se sto attento che nel pane non ci sia lo strutto. Ma questo non è un problema perché di tipi di pane senza strutto ce ne sono tanti.
Gli allevamenti intensivi, con relativa macellazione, sono qualcosa di abominevole. Non bisognerebbe finanziarli con i soldi della spesa.
Tuttavia, negli anni sono riuscito a trovare un equilibrio con la mia coscienza, ovvero un compromesso.
Ah ma io credevo chissa che manicaretti si faceva beh allora meglio qua qui c'e'da sbizzarrirsi ci stanno le food court , se viene magari se ne ritorna in quel di codroipo con una domestica pinay tutto fare ,farebbe un opera di bene salvare una di quests sventurate io non posso casa mia sta altrove
RispondiEliminaLe mie giornate hanno 24 ore come le sue.
EliminaO mi dedico ai manicaretti o mi dedico al blog (e al lavoro).
L'ho detto in premessa che non ho tempo.
Se in Occidente non si trovano più brave casalinghe cuoche è perché i nostri amici giudei hanno deciso di mascolinizzare le donne e di femminizzare gli uomini.
Ah, se potessimo riavere le nostre nonne!