venerdì 21 febbraio 2025

Differenti livelli di parassitismo


Questo video, del signor Giuseppe, ha avuto secondo me più successo degli altri perché affronta un tema spinoso: viviamo sul pianeta del dolore. E, obiettivamente, molti settori della società cosiddetta civile vivono sul dolore degli altri, a cominciare dai medici, dalle pompe funebri e da tutti coloro che forniscono prestazioni sanitarie. Ma, dice giustamente il signor Giuseppe, il discorso si può allargare ad altri settori: i costruttori di case che sperano nei terremoti, i fabbricanti di armi che sperano nelle guerre, con i produttori di medicine in cima a tutti, e se poi si distrugge un’intera zona costiera abitata da arabi, vi si possono costruire stabilimenti balneari e strutture turistiche per fare il bagno e abbronzarsi, per un turismo esclusivo. Questo sta effettivamente succedendo, grazie a Trump e al suo genero askenazita. Senza dimenticare il Macellaio di Tel Aviv! Ma questa è solo la superficie, la parte visibile di una forma maligna di parassitismo. Sappiamo cosa siano le aggregore e spesso abbiamo ipotizzato che grazie a tali “forme-pensiero”, qualche entità invisibile, non precisamente amichevole, trae profitto dal nostro dolore, dalla nostra rabbia e anche dalla nostra disperazione. Tutti i saggi moderni e antichi c’invitano a coltivare pensieri positivi ma, si chiede il signor Giuseppe, come si fa ad essere positivi quando si è circondati da un oceano di negatività? Voi ci riuscite? Ci state provando, almeno? Io, se devo esser sincero, non ci provo neanche. Non ho mai avuto molta fiducia in me stesso. Lo so, non è bello da dire, ma preferisco essere sincero, piuttosto che mostrarmi per quello che non sono.


3 commenti:


  1. Penso continuamente a ciò...in effetti, non si tratterebbe tanto nel rendersi compiaciute espressioni di uno stolido Pensiero Positivo alla Jovanotti, quanto, piuttosto, considerare da una differente prospettiva esistenziale la propria condizione (peculiare condizione) di coscienze fatalmente individuate nello straordinario vortice energivoro chiamato cosmo.

    Qui siamo prodigiosamente/penosamente solidificati...internamente addensati in una Grandiosa Illusione Concreta...provvisoriamente rappresi ed in ultimo INDURITI come rivestimento di un NUCLEO EMOTIVO suscettibile di molteplici e infinite VARIAZIONI SENTIMENTALI, al momento interferite da incessanti suggestioni subliminali.

    La CUPOLA DI DOLORE è la copertura misterica o sigillo infausto posto a eterna garanzia della nostra essenziale CONDIZIONE DI NECESSITA’...essa (regina naturale) appare pressoché irrimediabile

    Sotto la CUPOLA DI DOLORE siamo stati mescolati e forgiati dentro un impasto di melma e sangue, in cui sono fatalmente confluiti gli impalpabili fluidi dell’entusiasmo, dello stupore e del timore commisti a quelli dell’esaltazione e della disfatta interiore...al di sotto della CUPOLA DI DOLORE iniziammo a percepire l’imponenza cupo-splendente, inafferrabile, dell’universo; ugualmente percepito come intimo e vivido riflesso del nostro particolare Tormento.

    Sotto questa CUPOLA VIBRAZIONALE ogni viandante è chiamato ad abbandonare ogni suo desiderio essenziale e, peregrinando entro sé stesso riuscire a compiere, ultimare il proprio cammino libero da catene.

    In tal senso già Omero tramanda che l’uomo è propriamente uomo quando incamminato lungo un difficoltoso e penoso percorso di convinta redenzione poetica...Poien = Fare = Agire oltre il perimetro cognitivo della propria ridottissima individualità, ovvero, l’uomo è Uomo quando ponendosi agli antipodi di ogni vana fantasticheria ricerca la Veridica Visione dell’Oltre...come sconfiggere altrimenti l’essenziale dolore?
    Priva di una tale considerazione la stragrande maggioranza dell’umanità si dimostrerà sarà grata nel ricevere la “provvidenziale” HI-TECH ANESTHESIA <ultima CYBER PERDIZIONE...questo accade

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    1. Citazione:

      "CUPOLA VIBRAZIONALE"



      Quindi, non è qualcosa di fisico, ma di elettromagnetico.

      Questo spiega perché le meteoriti la possono attraversare. E pure le sonde spaziali spedite nello spazio profondo.

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  2. E' vero che il dolore e la sofferenza pervadono l'intero mondo dei viventi, ma la loro origine è del tutto naturale ed è perfettamente spiegata dai meccanismi dell'evoluzione.
    Mi permetto pertanto di segnalarvi questo breve post, con le considerazioni (ineccepibili) di Richard Dawkins:

    ttps://ilfenotipoconsapevole.blogspot.com/2012/05/siamo-nati-per-soffrire.html

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