Gli ebrei, un popolo che ha fatto della menzogna un vanto

Perez Sosa Furlan: Roberto Duria, lascia perdere. Se hai il coraggio di chiamare i palestinesi moderni come gli antichi filistei vuol dire che sei proprio ma tanto tanto fuoristrada. Torna a studiare la storia romana e la conquista di Tito della città di Gerusalemme, nel 70 dc. Addirittura Hitler stai rivalutando? Cioè l'antisemitismo per te è una cosa giusta e buona, sei vomitevole, perché mai gli ebrei che abitavano in Germania ed in Europa andavano trasferiti? Questo commento che hai fatto ti toglie ogni legittimità a discutere. Fai schifo! Sei esattamente uno dei motivi per cui vale la pena combattere e morire per Israele, il tuo odio accende altro odio, le idee che porti avanti sono vergognose, e sono il motivo per cui Israele deve crearsi uno stato tutto suo, se non fossero stati cacciati dai romani, poi dagli europei, vivrebbero in pace tra di noi. Invece, per quelli come te, l'odio continua.

Daniela Nutini: Appunto, Roberto Duria, e pensi che sarebbero stati rose e fiori? Una domandina: ma perché andavano deportai in Madagascar, poi? Questo non ce lo hai comunicato. Erano cittadini dei paesi dove vivevano a tutti gli effetti. E allora?

Me: Ciò che regola il mondo, sia a livello di singoli che a quello di nazioni, sono i rapporti di forza. Generalmente, il Potere tende ad organizzarsi in modo da sopraffare gli altri, così da potersi espandere. Quando non ci sono nemici esterni, il Potere se la prende con nemici interni, ma normalmente di nemici esterni ce n’è in abbondanza. Succede anche che le minoranze che vivono all’interno di un determinato territorio, vengano perseguitate. Non ci vuole molto a trovare i pretesti per farlo. I Rom vengono perseguitati perché rubano. Gli ebrei, che andavano a vivere nei ghetti per non contaminarsi con i Goim, venivano perseguitati perché usurai (non sto parlando del ghetto di Varsavia che è un’altra cosa). L’accusa che negli ultimi venti secoli è stata rivolta agli ebrei è quella di aver ammazzato nostro signore Gesù Cristo. Ciò ha dato luogo a odio nei loro confronti soprattutto da parte delle popolazioni slave ortodosse, molto più intransigenti di quelle latino cattoliche. 

I cattolici spagnoli si sono limitati ad espropriare i loro beni e a cacciarli via, ma questo lo hanno fatto anche con i musulmani. Fu in Russia che si verificarono i primi pogrom e questo alzò il livello della persecuzione nei loro confronti. Poi arrivò Hitler, finanziato da banchieri ebrei inglesi, che per unificare il popolo tedesco prese di mira gli ebrei esistenti in Europa, che non facevano niente di male. Ebbe l’appoggio scontato della Chiesa perché gli ebrei continuavano ad essere, nell’immaginario cattolico, gli assassini di Gesù. Poi, quando Hitler dichiarò guerra alla Russia, ebbe ancora l’appoggio della Chiesa, e anche le nazioni democratiche come l’Inghilterra videro la cosa con favore, perché il nazismo sembrava ai loro occhi un baluardo contro l’ateo comunismo.

Nei campi di prigionia tedeschi ci finirono non solo gli ebrei, scelti per unificare nell’odio il popolo germanico, ma anche Testimoni di Geova, perché eretici; zingari, perché sporchi e di razza inferiore; omosessuali, perché devianti e pervertiti, insieme a una grande massa di prigionieri di guerra, slavi soprattutto. Questo, dopo che il nazismo aveva eliminato gli handicappati tedeschi nei vari ospedali, sempre in funzione della purezza della razza.

Sull’idea di trasferire gli ebrei europei in Madagascar vale quanto detto sopra: nei rapporti fra stati vigono i rapporti di forza, tanto più in periodo di guerra. Che il Madagascar fosse all’epoca una colonia francese non costituiva alcun ostacolo, giacché la Germania era convinta di riuscire a sconfiggere la Francia. Se per ipotesi gli ebrei avessero accettato il Madagascar come loro nuova patria, e se si fossero introdotti sull’isola con rispetto e con le dovute buone maniere, si sarebbero integrati e a quest’ora il Madagascar sarebbe lo stato più ricco d’Africa, perché gli ebrei ci sanno fare.

Un esempio analogo può essere illuminante in proposito. Hitler aveva promesso il Friuli ai cosacchi, che avevano rifiutato di sottomettersi ai bolscevichi. Per fortuna, Hitler ha perso la guerra, i cosacchi sono stati deportati in Siberia e sono finiti male, altrimenti io a quest’ora parlavo russo e scrivevo in cirillico. Conoscendo il carattere rude dei cosacchi, dubito che si sarebbero comportati bene con i friulani e li avrebbero sottomessi facilmente, eliminando i pochi ribelli.

Ci sono due modi per invadere terre altrui: il modo degli Unni e degli Ungari e quello dei Longobardi. I primi saccheggiano, i secondi si installano collaborando con gli indigeni. E’ quello che fece Alboino e i suoi. E’ quello che avrebbero potuto fare gli ebrei con i malgasci, e invece la Storia ci riporta che con i palestinesi gli ebrei si sono comportati secondo la modalità degli Unni e degli Ungari. Dopo che nel 1948 la guerra contro gli arabi finì, la maggior parte dei palestinesi che erano fuggiti fece ritorno alle loro case, per scoprire che i soldati israeliani non li lasciavano passare. Le loro terre erano perdute, da quell’anno si celebra mestamente la “Nakba” il 15 maggio, come la giornata della catastrofe. Se questo non è rubare le terre agli altri, non so cos’altro si dovrebbe fare!

Infine, sul discorso dell’antisemitismo ci sarebbe molto da dire, ma una cosa va detta: gli ebrei moderni non sono semiti. Semiti sono gli arabi. Gli ebrei di oggi sono caucasici come tutti gli europei di pelle bianca. Non si scappa. La genetica non mente. Ma dando per buono che esista l’odio verso gli ebrei, chiamandolo erroneamente antisemitismo, bisogna distinguere tra odio reale e odio fittizio. L’odio reale potrebbe essere scomparso da parecchi decenni, mentre l’odio fittizio potrebbe essere tenuto in vita perché serve a rinfocolare il Potere degli ebrei sul resto del mondo. Altrimenti, come si spiega quel ragazzo ebreo che è stato scoperto a rompere lapidi in un cimitero ebraico, imbrattandole con la svastica? Forse si spiega nello stesso modo in cui a Trieste, durante la guerra fredda, sacerdoti venivano malmenati da giovinastri agli ordini di Gladio, così da dare la colpa ai comunisti cattivoni. E’ la tecnica delle “false flag”, in cui il Mossad è maestro e che fu applicata anche nel 1948 nell’attentato all’hotel “King David”.

Come la Chiesa ha bisogno di Satana per sopravvivere, così Israele ha bisogno dell’antisemitismo per continuare ad esistere. E quando l’antisemitismo reale s’infiacchisce, ecco intervenire ebrei sotto copertura a gettare benzina sul fuoco, rinfocolando le polemiche. In questo caso, la tecnica si chiama, alla napoletana: “Chiagne e fotte”, piangere e continuare a trarre beneficio. Israele, che è lo stato personale dei Rothschild, lo sta facendo da settant’anni con l’Olocausto. E di benefici Israele ne ha tratti parecchi, cominciando con i marchi ricevuti dalla Germania come risarcimento.