lunedì 13 novembre 2017

Finiremo nelle grinfie del Dragone?


Quando ho sentito la giornalista del TG 5, parlando della visita di Trump in estremo oriente, dire le testuali parole: “La Cina si candida per assumere un ruolo di primo piano nel nuovo ordine mondiale”, sono rimasto impietrito. Si è trattato di uno di quei momenti topici in cui si assiste alla realizzazione di un evento di cui solo in pochi eravamo a conoscenza e mi sono venuti in mente tutti quelli che mi hanno preso per pazzo nei recenti anni, quando parlavo del NWO. La cosa paradossale, e al contempo triste, è che se per me significa vedere l’agenda massonico-sionista fare progressi, per le persone che non si sono mai interessate di questi argomenti, cioè quelle che mi prendevano per pazzo, è del tutto normale che la Cina, diventata ormai una grande potenza, si assuma il ruolo di pacificare le guerre in giro per il mondo, mettendosi a capo di un unico governo planetario. Non c’è niente di strano se i destini dell’umanità prendono quella direzione. 


E mentre noi abbiamo sempre messo in guardia chiunque avesse voluto ascoltarci della pericolosità di una oligarchia che comandi sull’intera popolazione mondiale, per molti altri, compresi gli ascoltatori del TG5, può anche apparire un’ipotesi desiderabile. O anche semplicemente inevitabile. Il potere sull’umanità può anche passare, per loro, dagli Stati Uniti alla Cina, purché si evitino i conflitti atomici e le nazioni smettano di combattersi. Se la Cina dovesse ottenere il risultato di evitare che il presidente della Corea del Nord faccia qualche pazzia, le simpatie di milioni di persone saranno indirizzate verso il governo cinese. E’ una questione di marketing.

Ma c’è un altro fattore da considerare. Noi studiosi di complotti abbiamo sempre messo in primo piano il ruolo di Israele e dei sionisti nell’attuazione del NWO e della Cina ci siamo occupati solo saltuariamente. Tuttavia, David Icke, sfrondando tutte le sciocchezze che dice, ha affermato che l’Arconte preposto a dirigere il popolo cinese non è da meno di quello che sta a capo del giudaismo. Noi sappiamo poco di come gli Elohim, per usare un nome ebraico, si siano spartiti il pianeta Terra, ma siamo sicuri che lo abbiano fatto. Sappiamo anche che ENKI, per usare un nome sumero, è raffigurato come un serpente, il serpente che tentò Eva, e non a caso per i cinesi il simbolo tradizionale più forte è il dragone. Se escludiamo che questa figura si riferisca ai dinosauri, che pure sul suolo cinese sono abbondantissimi sotto forma di fossili, c’è da chiedersi se vi è qualche relazione tra il serpente della Genesi, l’ENKI sumero, Quetzalcoatl, il serpente piumato degli aztechi, e il drago della simbologia cinese.


Con questo non sto dicendo che io creda all’esistenza dei rettiliani, ma che tale simbolo sia presente in tutte le culture arcaiche è un fatto. E bisognerebbe chiedersi perché. Nel frattempo, se la Cina si mette a fare le cose sul serio, in relazione all’instaurazione del nuovo ordine mondiale, siamo fritti! Già come dittatura sono allenati, avendone la struttura mentale, e la considerazione  che i potentati cinesi hanno per il singolo individuo mi lascia sgomento. E ovviamente mi preoccupa un po’ se noi occidentali laici e liberi pensatori dovessimo finire nelle grinfie del Dragone. Dio non voglia!

1 commento:

  1. Nuovo ordine mondiale e già stato pronunciato dal nostro presidente emerito sua santità Giorgio napolitano

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