sabato 6 marzo 2021

Una questione eticamente controversa


Testo di Elisa Fini

Il saluto degli amici, sindaco in testa, radunati all’uscita del paese: «È partito con il sorriso». E’ partito con il rispetto e la comprensione di tutti. Idealmente, la stragrande maggioranza degli italiani, ma non del Parlamento, sordo e cieco, insensibile al grido di dolore dei malati, che in una morte dignitosa volontaria e assistita vedono l’ultima speranza. Accompagnato dalla mamma, dalla compagna, dallo zio e dal fratello, oggi Roberto Sanna attuerà il suicidio assistito, una forma di eutanasia volontaria, in Svizzera. A lui l’augurio di un buon viaggio. A noi l’augurio di non essere più costretti a morire in esilio per poterlo fare con dignità.

12 commenti:

  1. Si parla tanto di carità cristiana ma non vi è traccia alcuna di pietà, figurarsi quella cristiana che si basa sul culto della morte, come è morto Nostro Signore immolandosi perché tutti noi si vivesse al meglio, avendo pietà per l'altrui sofferenza; ma è la morte che coglie non solo i cristiani, ad essere quel "giubileo" da più religioni riconosciuto e applicato, che allontana sofferenza, ingiustizie, malanni di vita o di vecchiaia quella che riconosce tutti i problemi è li risolve è solo la morte, un motivo questo per vederla come sorella e per chi pensa che non vuol morire per non distanziarsi della famiglia chiedo; ne siete proprio sicuri?

    Buon viaggio Roberto Sanna, se il tuo tempo qui non è ancora finito ci si rivede

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  2. Stare fermi immobili,senza poter comunicare,leggere, giocare,dipendere da altri per ogni più piccola cosa e magari avere il cervello con le normali funzionalità:questo dev'essere l'inferno.
    E se la scappatoia e addormentarsi x sempre, allora nessuno può essere contrario.

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    1. Questa è una valutazione razionale, del tutto condivisibile, ma l'essere umano non è fatto solo di razionalità.

      Nel caso di un soggetto che non abbia le caratteristiche da te citate, cioè che sia in coma profondo, devono decidere i familiari se staccare la spina o meno e, si sa, la speranza (in un miracolo) è sempre l'ultima a morire.

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  3. La solita finestra di Overton.Eutanasia una cosa di cui non si poteva assolutamente parlare,oggi se ne parla e si propongono casi che umanente si possono anche capire,se si considerano persone bloccate in un letto da una malattia dolorosa o nei casi di accanimento terapeutico.Tutto comprensibile ma sappiate che quando sarà varata una legge apparentemente giusta,lorsignori passeranno all'incasso usando l'eutanasia(forzata e legale) come metodo per eliminare i loro avversari,anche semplicemente una persona non allineata ai loro dettami.Saluti.
    P.S.E se usate la fantasia,l'eutanasia potrà essere utilizzata anche in tanti modi creativi,ad esempio,settanta e non più settanta,che manna per l'INPS.

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    1. Quello da te evidenziato è un rischio grossissimo, specie in questo periodo di dittatura, e hai fatto bene ad esplicitarlo.

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    2. Infatti e' proprio cosi'.
      Per la di-sperazione c'e' sempre stato il suicidio, per alcuni, anche se per me ci sarebbero sempre alternative, come una sana solitudine rigenerante. Per tutto il resto esiste la speranza. Io ancora non capisco la necessita' di questa eutanasia. Per rendere la morte autoindotta piu' accettabile e ufficialmente riconosciuta? Politically correct? Meno dolorosa? Meno dolorosa per chi? Il morituro o chi gli sta attorno? Mah …
      Verde Mare

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  4. Come non essere d'accordo con Rod? Questi sono cavalli di troia , finestre di overton , chiamateli come volete , si usa il caso singolo , umanamente toccante e , per i più aperti , attinente al libero arbitrio , per sdoganare un concetto antiumano e anticristiano che è quello di essere superiori al divino anche nel passo più decisivo e trascendente della nostra incarnazione terrena

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  5. Capisco che certe malattie non permettono l'autonomia e quindi portano alla disperazione e alla volonta' di finirla. Ma farlo per mezzo della sanita' pubblica che "era" nata per salvaguardare la vita di tutti … di nuovo, mah …
    Sappiamo bene dove portano certe cose, quando cedi un dito, ti sparisce il braccio senza che te ne accorgi, ed ecco che la sanita' pubblica diventa la sede dei suicidi pubblici assistiti, consapevoli e inconsapevoli che siano, dietro consenso o dietro silenzio assenso che siano … ma ci vuole tanto a capire come ci stanno intortando alla grande?
    Verde Mare

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  6. Per coloro che non l'abbiano ancora visto, consiglio il film "I viaggiatori della sera" con Ugo Tognazzi ed Ornella Vanoni. Disponibile su YouTube.

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    1. Ne abbiamo parlato spesso, recentemente, di quel film, in riferimento alle stragi di anziani dei mesi scorsi.

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