lunedì 14 ottobre 2013

Libera circolazione delle merci, della gente e dei virus

 

Gli Immigrati: una risorsa di MALATTIE INFETTIVE. Ci uccideranno tutti. Il 20% degli immigrati risulta positivo all’HIV o all’epatite C, oltre a malattie come la meningite cronica e fulminante di cui abbiamo già avuto numerosi casi in Italia, ed anche alcuni casi di colera, dengue, parassitosi intestinali, tifo e malattie tifoidali, lebbra, meningiti, malaria. Ecco la preziosa risorsa della KYENGE. Aspettiamo fiduciosi il tempo in cui l'influenza spagnola sterminò l'Europa.

4 commenti:

  1. Però in articoli come questo non so quanto ci sia di vero oppure di terrorismo mediatico puro! Sono venuto a contatto con uno di questi virus, ma ci dimentichiamo sempre di ricordare che il virus deve trovare terreno fertile, altrimenti non si riproduce. Questa è scienza!
    Se immetto zuccheri nel corpo sicuramente la carica virale cresce, provato, sperimentato con esami appositi più volte, altrimenti la carica virale è quasi assente. AIDS, era una bufala e tutti ne avevano paura però ...
    Quante persone conoscete che sono morte a causa di un qualcosa presosi in altri paesi o da qualcuno di forestiero? Poche, pochissime scommetto.
    E morte invece sulla strada quante ne conoscete? Però non dicono mai i numeri delle morti per macchina, o ne dicono cinque a settimana, quando invece sono oltre quattromila all'anno. Dividete per 365 ...
    4.000/365=10 al giorno!!!

    riflettete e sopratutto non abbiate inutili paure. Il guaio di questi extracomunitari è solo UNO: SE il denaro che spendono per ESPORTARE SCHIAVI ED EVITARE RIVOLTE lo avessero inviato ai paesi e dato ai popoli invece di corrompere politici per rapinare le risorse, beh, dai, lo sappiamo tutti che vivrebbero meglio di noi occidentali.
    hahahahahahaha
    cazzo, possiamo dire un giorno di aver vissuto in una barzelletta?
    Secondo me si ....
    Ciao freeanimals, e a riguardo dell'influenza spagnola io non credo sia stata una sola coincidenza, dovevano sfoltire il popolo, proprio come stanno facendo oggi e da sempre, è la loro logica, misera, povera, scarsità ovunque vogliono vedere, quando la natura è opposta

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho voluto pubblicare questo breve, allarmistico articolo con lo stesso spirito per cui tra i siti amici tengo "Olodogma": dobbiamo dare spazio a ogni stimolo che scaturisce dall'anima umana.

      Poi, spetterà al nostro discernimento stabilire dove stia la verità, tenendo presente la frase d'intestazione che hai nel tuo blog, tratta da "I miserabili", di Visctor Hugo.

      Anche secondo me l'autore del testo ha esagerato. Se c'è un pericolo per la razza bianca non sta negli africani, ma nell'abbassamento del nostro sistema immunitario.

      E non sono certo gli extracomunitari ad abbassarcelo.

      Elimina
  2. Ciao Roberto, ti rispondo qui in merito alla questione dell'ipogeo celtico. Secondo me non è strano il fatto che uno dei mascheroni rappresenti un qualcosa di simile ad un satiro con un corno della fertilità. Infatti il padrone dell'inferno cristiano, il diavolo, dal punto di vista iconografico non è altro che una trasposizione negativa degli attributi caprini di queste divinità pagane terrestri e ctonie tipiche delle antiche civiltà pastorali. Come Pan, ad esempio. La fertilità da loro incarnata era molto legata al culto della Madreterra, delle acque...e dunque delle energie e dei cicli del suolo e del sottosuolo. Dunque l'ipogeo di Cividale era un luogo perfetto per tutto ciò. In alcuni popoli e tribù le donne solevano partorire addirittura nelle grotte...la stessa Maria con Gesù...poi però hanno trasformato tutto ciò nell'Inferno pieno di diavolacci cornuti...perché avevano paura di questa antica verità dei cicli di nascita e vita legati alle energie delle acque, della terra e del sottosuolo... g

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione. Infatti nell'iconografia cristiana Satana assomiglia stranamente al Dio Pan e agli altri satiri, cosa che va a rinforzare la sessuofobia che ci ha perseguitato per secoli.
      La vita come sofferenza e malinconia.


      Strano che abbiano scelto la capra e non il maiale per simbolizzare la lussuria. Ah, già, il maiale era impuro da quelle parti. E lo è ancora.

      Elimina