giovedì 22 marzo 2018

Nel caos di Ghouta, Moloch fa festa


Fonte: Borders



Damasco – Tragedia si aggiunge alla tragedia in Siria: un raid aereo governativo ha colpito una scuola nella Ghouta, la zona ad est di Damasco assediata da settimane. Nel crollo dell’edificio, usato come rifugio dai civili, sono morti almeno quindici minorenni, tra cui diversi bambini, e tre donne, secondo quanto riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria. Nella scuola, fa sapere sempre l’Ondus, erano ammassate famiglie, composte per lo più da donne e bambini. L’organizzazione non governativa ha anche sottolineato che tre missili sparati da un jet militare non identificato hanno colpito l’edificio, che si trova ad Arbin, una delle località assediata dalle forze governative. Fino ad oggi sono circa 80mila i civili che hanno lasciato la Ghouta, secondo quanto riferito dall’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, che afferma che la maggior parte dei civili che hanno lasciato la Ghouta hanno attraversato il valico di Wafidin, controllato in maniera congiunta dalle forze russe e da quelle governative siriane.


Da parte sua l’agenzia governativa siriana Sana riferisce che il flusso di civili in fuga dalla Ghouta continua e che le forze militari proseguono la loro offensiva contro “i terroristi”, secondo la definizione che il governo siriano adotta per i miliziani anti-regime presenti in aree della Ghouta, alcuni dei quali avrebbero effettivamente combattuto nelle fila dell’Isis. Le Nazioni Unite affermano che nella Ghouta rimangono ancora centinaia di migliaia di persone e che molte di queste sono bambini, donne e civili con urgente bisogno di aiuto umanitario.

Intanto sempre l’Ondus rende noto che miliziani dell’Isis hanno preso possesso di un quartiere periferico di Damasco in precedenza controllato da miliziani anti-governativi che si erano arresi al governo. I membri di un gruppo armato che si dice affiliato al cosiddetto Stato islamico avrebbero occupato alcune aree di Qadam, quartiere nella cintura periferica meridionale della capitale Damasco, da anni fuori dal controllo governativo. Il gruppo filo-Isis già controlla altri quartieri della parte sud di Damasco, come il campo profughi palestinese di Yarmuk e la favela di Hajar al Aswad.

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