martedì 2 ottobre 2018

I riordini fondiari a causa dell'invasione delle cimici verdi


Testo di Graziano Ganzit (1 ottobre)

Quando una scienza si considera unica per l'approccio razionale ma fallisce, non dà neppure risposte ma resta abbarbicata nella sua arroganza, allora non è scientifica! Se nel 1980 rese la zona a nord di Sedegliano un deserto, distrusse tutto l'habitat per portare l'acqua per continuare a produrre inutile mais, è una scienza autolesionista perché crede la Natura scema e imbelle, mentre semplicemente ha presentato il conto ora a oltre trenta anni di distanza! Se dodici anni fa il Servizio Fitosanitario dell'ERSA diede ordine di distruggere le siepi di biancospino ritenendole responsabili di ospitare un afide vettore di una virosi melicola e alla fine dell'operazione la malattia esplose, allora questa scienza è totalmente ignorante le leggi della Vita.



Se nonostante tutto quanto si è cercato di fare per ostacolare la crescita delle aziende bio, proprio in una di esse, storica, si è trovato, nelle sue siepi l'antagonista naturale che parassitizza le uova della cimice grigia, proprio quel mondo ritenuto irrazionale dai razionalisti è Scientifico! Solo ragionando in maniera irrazionale e dunque al di fuori della razionalità ufficiale è possibile trovare la soluzione alla devastante parassitosi. Abbiamo in mano risultati che confermano ciò, ma se si è tacciati di eresia meglio continuare in silenzio la nostra strada lasciando che il razionalismo scientifico porti questa agricoltura al disastro. Solo così l'ambiente, la terra, trarrà giovamento e inizierà un nuovo Rinascimento Agricolo.

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